I crateri lunari

I crateri lunari sono le depressioni circolari della superficie lunare che si sono create fra i 3 e i 4 miliardi di anni fa a causa di piogge di meteoriti e asteroidi. Si tratta dunque di “crateri da impatto” cioè formati dalla caduta sul suolo di un corpo estraneo che ha prodotto lo schiacciamento e poi lo spostamento verso l’esterno del suolo lunare, producendo appunto uno scavo dal profilo più o meno circolare. Come la Luna, anche altri pianeti come Mercurio o Marte hanno queste caratteristiche: la motivazione è che anche queste formazioni non hanno una atmosfera protettiva oppure ne dispongono ma è facilmente vulnerabile alla pioggia di corpi estranei.

crateri vulcanici: sono crateri che si sono formati a causa della fuoriuscita di magma dall’interno dall’interno del pianeta;
crateri da impatto: sono crateri che si sono formati dalla caduta sul suolo di un corpo estraneo che ha prodotto lo schiacciamento e poi lo spostamento verso l’esterno del suolo lunare, producendo appunto uno scavo dal profilo più o meno circolare.

Sulla Luna vi sono pochi crateri vulcanici mentre la maggior parte sono crateri da impatto. Di questi ultimi se ne stimano circa oltre 30 miliardi e il loro diametro può variare da centinaia di chilometri a poche decine di centimetri.

I crateri lunari da impatto più grandi, quelli con diametro compreso tra 4 e 134 sono stati tutti denominati e classificati. Di queste dimensioni ne sono stati contati oltre 8 mila, di cui 1571 hanno ricevuto la denominazione principale e altri 7066, definiti crateri correlati, ovvero che si trovano nelle vicinanze, hanno ricevuto una denominazione secondaria, ovvero lo stesso nome con l’aggiunta di una o due lettere latine maiuscole.

Ad esempio: cratere Bernoulli è il cratere principale, e Bernoulli J. è il cratere correlato

Il criterio di intitolazione dei crateri è vario: alcuni hanno i nomi di esploratori, di scienziati, di cosmonautici, di matematici, geofisici, fisici, ingegneri. I nomi sono in varia lingua: inglese, russo, croato, tedesco, cinese, francese, austriaco, svizzero e polacco.