La baia di Porto Conte è un’insenatura naturale della Riviera del Corallo e si trova lungo la costa nord-occidentale della Sardegna, tra i promontori carsici di Capo Caccia e Punta Giglio. Davanti, si apre la rada di Alghero, da cui dista circa 20 km.
La battaglia del 1353
Gli Aragonesi sbaragliano Genova
e spengono i loro sogni di conquista dell’isola
La Baia di Porto Conto nella storia della Sardegna ha rivestito un ruolo di primo piano soprattutto nelle prime epoche storiche, quando il Mare di Sardegna era crocevia di costanti scambi commerciali e teatro di frequenti battaglie navali. Quando poi, gli Aragonesi, orientarono i loro appetiti di conquista sulla Sardegna, la Baia di Porto Conte, fu una delle prime zone di attacco individuata dallo spionaggio dell’Impero.
Porto Conte facile approdo
Grazie alla sua particolare orografia infatti, questo punto della costa sarda costituiva un facile e sicuro approdo per le imbarcazioni e i traffici commerciali, da e per la Sardegna occidentale.
I Genovesi pronti a tutto per controllare la Sardegna
In queste località però vi erano già state delle operazioni di controllo, messe in atto dai Genovesi che a quel tempo, dopo aver messo sotto controllo i traffici nel Mediterraneo orientale (Mar Nero, Anatolia e Medio Oriente) e dopo aver preso la Corsica, puntavano ad allargare il loro dominio sulla Sardegna con l’obiettivo di usarla come trampolino verso il Mediterraneo Occidentale.
Gli Aragonesi pronti a sbarcare
Genovesi e Aragonesi si confrontarono per il controllo di Porto Conte e della Sardegna nord occidentale nella famosa Battaglia di Porto Conte del 1353.
Gli iberici furono capitanati direttamente da Pietro IV d’Aragona in persona e la battaglia navale si tradusse nella peggior sconfitta militare dei liguri: del loro contingente morì un migliaio di soldati e altri 3.500 di loro furono fatti prigionieri. Altre 2 mila persone rimasero ferite gravemente.
Per approfondire
- LEGGI ANCHE: La Battaglia di Porto Conte
La geografia di Porto Conte
La baia di Porto Conte misura, dall’imboccatura al fondo, 6 km e ha una larghezza di circa 2,5 km. La costa si articola tra piccole insenature, dirupi e il lungo arenile della spiaggia di Mugoni.
La Baia di Porto Conte è un tratto di costa compresa tra Capo Caccia e Punta Giglio ed è caratterizzata da ampi tratti di falesie alternate a rilievi più dolci: l’entroterra, dopo un primo tratto in pianura, lascia spazio a basse colline ricoperte da vegetazione tipicamente mediterranea. La struttura geologica di quest’angolo di Sardegna è caratterizzato dalla dominanza della roccia calcarea che, al confine col mare, ha subito vari modellamenti da cui si sono originate numerose grotte carsiche. Tra i rilievi più elevati spiccano Punta Cristallo (326 m s.l.m.) e il monte Doglia (442).
Il clima
Nell’area di Porto Conte, il clima, è tipicamente sardo-mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e umidi ed estati calde e secche. La temperatura media annua oscilla tra i 16 ed i 17 °C, mentre, le precipitazioni, non superano di molto i 600 millimetri l’anno. I venti dominanti sono il maestrale ed il libeccio che rendono Porto Conte particolarmente apprezzato per gli appassionati di vela.
Il Parco Naturale di Porto Conte
La Baia di Porto Conte è un comprensorio naturale di notevole bellezza, sottoposto a rigidi regolamenti di salvaguardia e disciplinati dall’omonimo Parco Naturale Regionale di Porto Conte, istituito nel 1999 a tutela di una superficie pari a 5.350 ettari, totalmente ricadente nel territorio amministrativo del comune di Alghero.
Recapiti per escursioni libere o guidate:
- Telefono: 079.945.005
- Fax: 079.946.507
- Mail: info@parcodiportoconte.it
- Sito web: www.parcodiportoconte.it
La flora
La flora nella Baia di Porto Conte è molto variegata. Tra le specie più interessanti vi sono:
- Formazioni arboree diffuse
- Cespugli
- Sottobosco
- Di nicchia
Il patrimonio arboreo della Baia di Porto Conte è dominato prima di tutto dalla lecceta (specialmente a Punta Giglio) e dalla conifera: quest’ultima deve la sua esistenza al cantiere forestale dell’Ente Foreste della Sardegna, racchiuso tra la costa nord del golfo e le pareti a Picco di Torre Pegna, di Punta Cristallo e Punta Gessiere.
Le formazioni cespugliose che rivestono il territorio invece sono: il cisto marino, il rosmarino, la betonica fetida, la ginestra di Corsica, il timo, la timelea e l’elicriso. Presenti anche se meno diffuse il fiordaliso spinoso, l’astragalo dragante, l’euforbia delle Baleari e lo statice delle ninfe.
Sulla costa i piccoli arbusti dell’astragalo di Terracciano, la ginestra sarda e la stregona spinosa convivono insieme a specie erbacee come il giglio marino, la silene nodulosa, il geranio corso, la finocchiella di Bocconi, il caglio di Schmid, la pratolina spatolata, l’aglio paucifloro, lo zafferanetto di Requien, lo zafferano minore, il gigaro, l’asfodelo e l’ortica verdescura.
Tipici della Baia di Porto Conte sono pure il corbezzolo, il pungitopo, l’asparago pungente e l’asparago bianco, il ciclamino primaverile. Ovviamente non mancano altre tipicità sarde come il ginepro fenicio, il lentisco, la fillirea, l’olivastro, l’euforbia arborescente e quella cespugliosa, la palma nana, il trifoglino legnoso, il cisto rosso ed il cisto femmina.
Concentrate in determinate zone della Baia vi sono poi altre specie che hanno popolato sopratutto le falesie rocciose di Capo Caccia e Punta Giglio: il finocchio marino, la camphorosma, il senecio, il mesembriantemo, il cavolo marino, il malvone delle rupi, la ruta d’Aleppo, il porraccio e la violacciocca selvatica mentre, la dove il sole risparmia qualche raggio, vegetano il polipodio meridionale, la cedracca ed il narciso giallo.
La fauna
Tra le specie animali che hanno scelto la Baia di Porto Conte come loro dimora figurano grandi e piccoli mammiferi, uccelli di varia tipologia e, assai meno diffusi, i rettili.
- LEGGI ANCHE: CALA DELL’ARGENTIERA
I MAMMIFERI
I mammiferi che popolano le aree della Baia di Porto Conte sono da sempre il cinghiale, la donnola, la volpe il coniglio selvatico e la lepre sarda. Negli anni settanta invece furono reintrodotti, nelle aree specifiche gestite dall’Ente Foreste, i daini, i cavallini della Giara e gli asinelli bianchi provenienti dall’Asinara.
GLI UCCELLI
- Gli stanziali del bosco
- Gli uccelli migratori
- Gli uccelli acquatici
- I rapaci
- Gli uccelli marini
Tra i cieli e il sottobosco della Baia di Porto Conte, non manca chiaramente una ricca e variegata popolazione di uccelli, come la pernice sarda, l’occhiocotto, la magnanina, lo zigolo nero e lo scricciolo. Nelle aree più boscose si possono osservare anche il fringuello, la cinciarella, la cinciallegra e il picchio rosso maggiore. Mentre, tra gli uccelli migratori, fanno tappa da queste parti la tortora, il colombaccio, il balia selvatico e la beccaccia.
Sebbene geograficamente sia un sito molto distante dalla baia di Porto Conte, per motivi naturalistici è stato incluso nell’omonimo parco, e quindi anch’esso sottoposto a vincoli ambientali, pure lo stagno del Calich, che, alla fine degli anni trenta, è stato collegato con il mare da un canale artificiale. Quest’area umida rappresenta un importante ecosistema per gli uccelli acquatici come il cavaliere d’Italia, la garzetta, l’airone cenerino, il fenicottero rosa, il germano reale, il tuffetto, lo svasso maggiore, il cormorano, la folaga ed il fraticello.
- LEGGI ANCHE: L’ISOLA DELL’ASINARA
I rapaci sono rappresentati dal falco pellegrino, dallo sparviere, dalla poiana, dal gheppio e dal barbagianni. Tra le scogliere nidifica oltre al corvo imperiale, il rarissimo grifone, la cui presenza è segnalata anche più a sud, presso Capo Marrargiu. Gli uccelli marini più presenti, sono la berta maggiore, la berta minore e l’uccello delle tempeste, oltre al gabbiano corso ed al marangone dal ciuffo che nidificano presso Cala della Barca.
I RETTILI
Nella baia di Porto Conte i rettili presenti sono la testuggine comune e la più rara marginata.
- PORTO CONTE SU Google Map