Nuraghe Tuttusoni

Il Nuraghe Tuttusoni è un classico nuraghe a “tholos” che si trova a pochi passi dalla costiera di Aglientu, nel nord Sardegna (Comune di Trinità d’Agulto-Aglientu). Questa tipologia di nuraghe era assai rara in Gallura e fu realizzato intorno al XVI-XV secolo a.C. , nel “Nuragico IB”.

DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA
La torre del Nuraghe di Tuttusoni è troncoconica, con massi impilati a secco su file ordinate. La parte alta ù è purtroppo crollata ma è visitabile l’interno sia dall’accesso principale, orientato verso Nord-Ovest che da quello secondario, bypassando una fitta boscaglia e posto a fior di suolo. Qui è ospitata una camera coperta a falsa volta, detta appunto a “tholos“, cioè con la cosiddetta tecnica ad “aggetto”, che consiste nel far sporgere le pietre dei circolari superiori su quelle sottostanti, fino a restringere il diametro che progressivamente arriva in cima. La solidità della struttura era garantita dalla distribuzione della gravità che caricava sulla parte non aggettante del masso.

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NURAGHE A THOLOS E TESORO DI ATREO
Il nuraghe a tholos, riprendeva in parte tecniche costruttive già note nelle civiltà egee, come ad esempio le grandi tombe micenee (vedi il “Tesoro di Atreo”). Rispetto al nuraghe però tali strutture compensavano parte del sostegno poggiando la costruzione sui tumuli di terra di una collina realizzata appositamente artificialmente. Solo in certi casi i nuragici hanno adottato questo sistema, sfruttando proficuamente il declivio di una collina, oppure il sostegno di un grosso masso (vedi il nuraghe di Tanca Manna a Nuoro).

I ROMANI NE FECERO
La presenza dell’uomo in quest’area della Sardegna è attestata sin dal neolitico antico, lo dimostrano gli utensili litici dell’epoca rinvenuti in loco. I nuraghi erano quasi tutti costieri (a pochi passi dal Tuttusoni c’è il Finucchjaglia) e avevano chiare funzioni di presidio territoriale soprattutto per le genti provenienti dal mare e dalla vicina Corsica. In epoca romana qui passava la litoranea che da Turris Libisonis (Porto Torres) conduceva a Tibula (Santa Teresa di Gallura) e vi costruirono una stazione di cambio dei cavalli.