La Spagna è lo stato sovrano ufficialmente denominato Regno di Spagna che occupa quasi tutta la penisola iberica, la porzione più sud occidentale del continente europeo.
- Estensione territoriale e popolazione
Con i suoi 504.645,00 km² di estensione, la Spagna è il secondo paese europeo per estensione territoriale (preceduto dalla Francia che ha una superficie di 543.965,00. Km2 ) e ha una popolazione di 47431256 abitanti (demografia 2020).
- Confini geografici
La Spagna, assieme al Portogallo, occupa per intero la penisola iberica e confina a nord-est con la Francia e l’Andorra; a sud-est fino alla propaggine meridionale che poi dà sull’Oceano Atlantico dopo aver passato lo Stretto di Gibilterra è bagnata dal mare Mediterraneo; a sud confina con il Regno Unito (per la presenza della colonia britannica di Gibilterra) e con il Marocco (per la presenza sul suolo africano delle città autonome spagnole di Melilla e Ceuta). A ovest la Spagna prima si affaccia sull’Oceano Atlantico nella porzione meridionale fino al golfo di Cadice, quindi risalendo verso nord-ovest confina con il Portogallo e quindi nuovamente si affaccia sull’Oceano Atlantico che la bagna fino alle sue coste settentrionali che danno sul golfo di Biscaglia (Francia).
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Sono di competenza territoriale e politica anche le isole delle Canarie, che si trovano a sud-ovest davanti alle coste atlantiche del Marocco e del Sahara Occidentale e le Baleari che situate nel Mediterraneo a est delle coste valenziana e catalana.
Dal 1561 la capitale della Spagna è Madrid e la lingua ufficiale del paese è lo spagnolo. Lingue minoritarie sono il catalano e il basco.
Dal 1978 la Costituzione spagnola ha suddiviso il territorio in 17 regioni, dette anche Comunità autonome che sono (elencazione partendo da nord ovest):
- La Galizia
→ Capoluogo: A Coruňa; Lugo; Ourense; Pontevedra
- Le Asturie
→ Capoluogo: Oviedo
- La Cantabria
→ Capoluogo: Santander
- I Paesi Baschi
→ Capoluogo: Vitoria; Bilbao; San Sébastiàn
- La Navarra
→ Capoluogo: Pamplona
- La Rioja
→ Capoluogo: Logrňo
- L’Aragona
→ Capoluogo: Huesca; Saragozza; Teruel
- La Catalogna
→ Capoluogo: Barcellona; Gerona; Lleida; Tarragona
- La Comunità Valenziana
→ Capoluogo: Alicante; Castellón della Plana; Valencia
- Le Isole Baleari
→ Capoluogo: Palma del Mallorca
- La Regione di Murcia
→ Capoluogo: Murcia
- L’Andalusia
→ Capoluogo: Almeria; Cadice; Cordova; Granada; Huelva; Jaén; Málaga; Siviglia
- Le Isole Canarie
→ Capoluogo: La Palmas de Gran Canaria; Santa Cruz de Tenerife
- L’Estremadura
→ Capoluogo: Badajoz; Càceres
- La Castiglia-La Mancia
→ Capoluogo: Albacete; Ciudad Real; Cuenca; Guadalajara; Toledo
- La Comunità di Madrid
→ Capoluogo: Madrid
- La Castiglia e Leon
→ Capoluogo: Avila; Burgos; León; Palencia; Salamanca; Segovia; Soria; Valladolid, Zamora;
Città autonome
- Ceuta: → Capoluogo: Ceuta
- Melilla: → Capoluogo: Melilla
LE CITTÀ PIÙ POPOLOSE DELLA SPAGNA
- Madrid: 3 266 126 abitanti
- Barcellona: 1 636 762 abitanti
- Valencia: 794 288 abitanti
- Siviglia: 688 592 abitanti
- Saragozza: 674 997 abitanti
- Málaga: 574 654 abitanti
- Murcia: 453 258 abitanti
- Palma de Majorca: 416 065 abitanti
- Las Palmas de Gran Canarie: 379 925 abitanti
- Bilbao: 345.141 abitanti
- Alicante: 334 887 abitanti
- Cordova: 327.362 abitanti
Altre città importanti in ordine sparso:
- Santa Cruz de Tenerife: 203.811 abitanti
- Pamplona: 195.853 abitanti
- San Sébastián: 186.095 abitanti
- Burgos: 177.100 abitanti
- Leon: 127.817 abitanti
- Cadice: 120.468 abitanti
- Melilla: 85.584 abitanti
- Ceuta: 84.263 abitanti
La Spagna è una nazione costituita dall’aggregazione sotto un’unica bandiera di popoli diversi che hanno dovuto attraversare un lungo periodo di unificazione prima di accettare tale condizione. Le Comunità autonome sono state istituite ufficialmente, con apposito riconoscimento costituzionale solo nel 1978, nel momento in cui la Spagna usciva dal centralismo franchista e si avviava a diventare una democrazia.
La Spagna moderna ha dunque dovuto “metabolizzare” politicamente le numerose spinte centrifughe provenienti dalle istanze indipendentiste dei vari popoli che l’hanno composta, tra cui il Carlismo, che proponeva il ritorno alla condizione preesistente di Regni indipendenti; oppure le vigorose spinte nazionaliste dei Paesi Baschi, della Galizia o della Catalogna.
A dare una prima risposta a queste istanze, pur nell’alveo dell’unità nazionale (il cosiddetto “Stato integrale”), fu la legge costituzionale del 1931 che riconobbe alle comunità un regime di autonomia. Tale condizione tuttavia subì una pesante battuta d’arresto con l’avvento del regime dittatoriale di Francisco Franco che oppresse ogni diritto all’autogoverno. Nel 1978, le istanze autonomiste vennero nuovamente riconosciute sebbene, alla luce dei numerosi sommovimenti terroristici, sovversivi e indipendentisti degli ultimi trent’anni, tale status non sia mai stato totalmente accettato da alcune popolazioni, come quelle dei Paesi Baschi e della Catalogna.
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