L’impollinazione è il processo di trasferimento del polline dal gamete maschile, l’antere, al gamete femminile, l’ovulo. Il polline viene trasferito da un fiore all’altro dagli insetti o dal vento.
Il polline
Il polline è un insieme di cellule germinali maschili, a forma di granello, che si presenta sopratutto di colore giallo, ma anche azzurro, rosso o marrone e viene prodotto dall’antere, il gamete maschile, che è la parte terminale dello stame.
Polline di Girasole
In questa foto al microscopio si vedono alcune forme di polline di girasole. La forma varia a seconda della modalità di dispersione. I colori sono artificiali e non necessariamente corrispondono al reale, servono solo per una funzione didattica e identificativa al microscopio.
Come si diffonde il polline
In alcune piante, il polline dagli stami di un fiore può far sviluppare i semi dell’ovario dello stesso fiore. Ciò si chiama autoimpollinazione.
In altre varietà, il polline deve invece trasmigrare dal fiore di una pianta a un fiore dello stesso tipo, ma su un’altra pianta. Ciò si chiama impollinazione incrociata.
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Il polline di una rosa
non può far maturare
il seme di una margherita
Insetti e vento
Molte piante hanno bisogno degli insetti per trasferire il polline, altre invece si avvalgono del vento. Alcuni fiori recano sui petali delle chiazze o delle linee, chiamate guide del nettare. Gli insetti seguono queste tracce per trovare il nettare.
A volte essi sono costretti a strofinarsi sul polline, che resta attaccato al loro corpo. Ispezionando un altro fiore, il polline si stacca e resta sullo stimma.
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In estate l’aria è talvolta satura di polline, perché il vento lo trasporta dai fiori che sono stati per mezzo suo impollinati. Ciò può far starnutire e può essere causa di febbre da fieno.
Come si diffonde il polline
- Per mezzo degli insetti
- Per mezzo del vento
- Con i mezzi propri della pianta
Come si diffondono i fiori selvatici
I fiori selvatici, non subendo l’intervento dell’uomo per la loro nascita e diffusione, come nel caso dei fiori e delle piante domestiche (o commerciali/industriali), hanno bisogno per svilupparsi di diffondere il loro polline e di assicurarsi che i loro semi vengano portati lontano dalla pianta madre.
Perché ciò avvenga, essi dipendono spesso dal tempo, dal terreno e da altri esseri viventi, perfino l’uomo.
Esempi di impollinazione selvatica
Alcune piante, come la Mecorella, facilitano in tutti i modi il vento perché raggiunga il polline. Perciò i loro stami e pistilli non sono protetti.
Alcune piante, come le Margherite, assumono con i loro petali l’aspetto di una piattaforma affinché gli insetti possano atterrarvi.
Alcuni fiori, come l’Elleborina rossa, possono impollinarsi da soli.
Alcune piante hanno bisogno dell’acqua, ad esempio uno stagno, per portare lontano i semi della pianta madre.
Alcuni animali, ad esempio gli scoiattoli, si impadroniscono di semi e di ghiande, lasciandoli poi cadere lontano dalla pianta madre.
Alcuni animali, ad esempio le capre, raccolgono senza accorgersene attraverso gli zoccoli i semi che si infilano tra le dita, e li trasportano in giro per le campagne lontani dalla pianta madre.
Gli uccelli volano lontano dal luogo dove beccano i frutti. I semi, passando attraverso il loro corpo, cadono sul terreno.
L’uomo, camminando sui vari terreni naturali che incontra, porta in giro i semi quando questi si sono infilati nelle suole delle scarpe.