I Giardini Pubblici di Cagliari sono il più antico parco pubblico della Sardegna, nati ufficialmente nel 1840 quando il Comune acquistò un lotto di quasi 2 ettari tra i quartieri Castello e La Vega, ai piedi delle mura del Castello.
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Cosa vedere nei
Giardini Pubblici di Cagliari
Ristrutturazioni recenti
Nel 2005 sono stati effettuati gli ultimi interventi di rifacimento, che hanno portato alla rimozione dei due cannoni della Seconda Guerra Mondiale e alla realizzazione di due vasche con fontana posizionate al termine del viale centrale, davanti al caseggiato della Galleria Comunale d’Arte, un tempo Regia Polveriera dell’arsenale.

L’ingresso principale dei Giardini Pubblici di Cagliari
La visita ai Giardini Pubblici di Cagliari inizia su Largo Giuseppe Dessì, all’incrocio con Via Badas, alla fine di Viale Regina Elena, dove si trova l’ingresso principale progettato nel 1933 dall’architetto Ubaldo Badas, che ha curato anche la ristrutturazione della vicina Galleria Comunale d’Arte.
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Flora dei Giardini
Solcato l’ingresso principale dei Giardini pubblici di Cagliari, si apre subito un bellissimo viale caratterizzato da una pavimentazione in pietra e lungo 300 metri, che porta direttamente alla Galleria d’Arte.
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Nel mezzo del parco urbano Cagliari si trova un’area verde caratterizzata ai lati da un susseguirsi di alberi di leccio e jacaranda, quindi una ricca varietà di altre piante tra esemplari monumentali, flora mediterranea e specie esotiche.
🌳 Alberi Monumentali e Secolari
- Ficus macrophylla (Ficus magnoloide): due esemplari di oltre 125 anni, riconosciuti come alberi monumentali regionali.
- Gleditsia triacanthos (Spino di Giuda): esemplare di età stimata tra i 120 e i 150 anni.
- Jacaranda mimosifolia: albero ornamentale noto per le sue fioriture viola.
🌴 Palme e Specie Esotiche
- Palma blu del Messico (Brahea armata)
- Palma delle Canarie (Phoenix canariensis)
- Palma cinese (Trachycarpus fortunei)
- Palma di San Pietro (Chamaerops humilis)
- Carrubo secolare (Ceratonia siliqua)
🌿 Flora Mediterranea Autoctona
- Lentisco (Pistacia lentiscus)
- Mirto (Myrtus communis)
- Corbezzolo (Arbutus unedo)
- Olivastro (Olea europaea var. sylvestris)
- Ginepro (Juniperus communis)
🌸 Fioriture Stagionali e Arbusti Ornamentali
Durante le stagioni, il Comune di Cagliari arricchisce i giardini con piante ornamentali come:
- Ciclamini
- Evonim
- Lantane
- Rosmarini
- Crisantemi

Viale Arburada
Il viale centrale dei Giardini Pubblici di Cagliari si chiama Viale Arburada, nome attribuito nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Cagliari per la segnaletica bilingue, che mira a valorizzare la lingua sarda attraverso la toponomastica cittadina.
“Arburada” è infatti la denominazione in lingua sarda anche di Viale Poetto, ma è stata utilizzata per identificare il viale principale dei Giardini Pubblici. Questa scelta riflette l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere la cultura e la lingua sarda nei luoghi pubblici della città.

Memoriale ai caduti del 1943
Il viale centrale dei Giardini Pubblici, lungo circa 300 metri, è stato dedicato ai morti dei bombardamenti di Cagliari del 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra il febbraio e il maggio di quel tragico anno, il capoluogo sardo fu preso di mira nell’ambito della campagna militare alleata per colpire le infrastrutture strategiche italiane in vista dello sbarco in Sicilia (Operazione Husky).
Le incursioni avvennero in varie ondate, le più pesanti tra febbraio e maggio, con gli ultimi attacchi tra giugno e settembre (alcuni anche dopo l’Armistizio), colpendo tutte le principali infrastrutture della città, tra cui:
- Il porto
- Le aree industriali
- La stazione ferroviaria
- I depositi militari
- Quartieri civili come Stampace, Marina, Villanova e Castello
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Origini dei Giardini Pubblici di Cagliari
Nel 1816, il viceré Giacomo Pes di Villamarina individuò un’area incolta davanti alla Regia Polveriera, ai piedi delle mura del Castello, come spazio ideale per la creazione di un’area verde interna alla città, che fino ad allora ne era sprovvista.

Esplosioni della Regia Polveriera
La Regia Polveriera fu soggetta a due esplosioni:
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1822: Un tragico incidente causò la morte di 11 persone. La causa esatta non è documentata con certezza, ma si ritiene che fosse dovuta a un incendio spontaneo propagatosi rapidamente all’interno dei magazzini.
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1868: Una seconda esplosione causò la morte di 7 persone, evidenziando i rischi associati alla gestione di materiali esplosivi in ambienti urbani densamente popolati.

Ricostruzione e trasformazione
Nel 1828, l’architetto Carlo Pilo Boyl fu incaricato di progettare una nuova struttura della Regia Polveriera. L’edificio, in stile neoclassico sobrio e funzionale, fu realizzato con pietra locale, ottenendo una struttura compatta e priva di elementi infiammabili.
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Nel 1840, il Comune di Cagliari acquistò l’intero lotto della polveriera, compresa l’area incolta antistante, che fu spianata e regolarizzata. I lavori di abbellimento botanico furono affidati all’agronomo Piccalunga, che fece piantumare le prime essenze.
Dopo la seconda esplosione, l’area circostante alla Polveriera fu trasformata in Giardini Pubblici, progettati per proteggere l’edificio dalle esplosioni e offrire uno spazio di svago alla popolazione. Nel 1933, a Ubaldo Badas venne assegnato l’incarico di progettare l’ingresso principale.
I Giardini Pubblici di Cagliari oggi
Oltrepassato l’ingresso principale da fine via Regina Elena, il visitatore è accolto da due maestosi esemplari secolari di Ficus magnolioide, di età stimata tra i 140 e i 195 anni. Altre piante secolari presenti nel parco includono lo Spino di Giuda, tra i 120 e i 150 anni, e varie palme centenarie. Alla fine del viale, si erge un bellissimo carrubo anch’esso secolare.
I giardini ospitano anche varie specie mediterranee, come corbezzolo, olivastro, ginepro e mirto. L’edificio in fondo al viale è l’ex Polveriera regia dell’arsenale sabaudo, oggi Galleria comunale d’arte. Prima di esso, lo scenario è arricchito dalla Fontana dei dormienti e dall’opera dello scultore Mimmo Paladino, realizzata nel 2011.
Ingressi secondari
Oltre all’ingresso principale, i Giardini Pubblici di Cagliari dispongono di due accessi secondari:
- Uno su Viale San Vincenzo.
- Un altro alla base di una scalinata che, da Via Giardini Pubblici, conduce al Colle Buoncammino, attraversando un canyon scavato nella pietra arenaria e arrivando al Viale Buoncammino, vicino all’ex carcere cittadino.
