La comunità di Carloforte ha dedicato a Giuseppe Cavallera l’intitolazione del cineteatro cittadino, in omaggio allo straordinario impegno del sindacalista e politico socialista che tra ‘800 e ‘900 fu pioniere della coscienza di classe nel Sulcis e a Carloforte in particolare.
Si tratta di un immobile costruito tra il 1920 e il 1922, dove furono ospitate le prime riunioni sindacali dei battellieri e dei stivatori. Per questo suo utilizzo l’edificio venne chiamato “Casa del proletariato” , mentre in tabaracchino venne denominato “U Palassiu”.
Dopo la morte di Cavallera molte organizzazioni sindacali carlofortine persero forza e coesione, al punto che l’edificio simbolo delle loro riunioni perse anch’esso del significato iniziale.
La conversione di luogo che ospitava opere teatrali e di intrattenimento avvenne nel secondo dopoguerra.
Descrizione del Cineteatro Cavallera
Il Cineteatro Cavallera è un edificio in stile liberty, costruito con pietra a vista. Ai lati sono evidenti le inferriate sempre nello stesso stie che suddivide gli spazi in tre gallerie.
La conversione in luogo di divertimento e intrattenimento
Dagli anni ’60 il Cineteatro Cavallera ospita:
- veglie danzanti del carnevale carlofortino,
- spettacoli musicali e canori con ospiti del calibro di Claudio Villa, Nicola di Bari, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Little Tony
- operetta teatrale di Calderoni e Banfi
- operetta teatrale della compagnia Abati di Modena