La grotta di Su Marmuri si trova ad Ulassai, ad un chilometro dalla periferia del paese, sotto il tacco che lo sovrasta. Siamo nell’entroterra ogliastrino, a pochi chilometri dalla costa orientale sarda. La grotta, deve il suo nome al colore della roccia calcarea che costituisce le sue pareti. L’ingresso è a 880 metri sopra il livello del mare e la spelonca s’inoltra in profondità per oltre 800 metri, con un dislivello complessivo di meno 34 gradi.
LE SALE GIGANTESCHE
Tra le particolarità di questo stupendo monumento naturale c’è senz’altro l’ampiezza degli spazi che sono tra i più alti d’Europa e consentono ai visitatori di ammirare in sicurezza i vari aspetti durante la visita guidata. La grotta è il risultato di un continuo lavorio dell’acqua che ha scavato e modellato le profondità del massiccio. Durante le piene invernali l’acqua allaga quasi completamente l’entro grotta che, in alcuni punti, può raggiungere anche i 70 metri di altezza. Quando si ritira, il risultato è uno spettacolo di colori, odori e formazioni rocciose in continua evoluzione che dimostrano come la grotta sia un ambiente vivo e in costante metamorfosi. L’interno rimane dunque sempre umido e freddo, con una temperatura regolare di circa 10 gradi (consigliabile fare le visite con abbigliamento invernale anche in estate), dove i laghetti sotterranei possono rimangono pieni tutto l’anno e le vaschette di contenimento possono essere continuamente alimentate dai gocciolii delle maestose stalattiti. Le formazioni rocciose si completano poi di colonne di varie forme e gigantesche stalagmiti.
LEGGI ANCHE: LA GROTTA DEL BUE MARINO
DIMORA DEI PIPISTRELLI
Nella grotta di Su Marmuri sono tante le sale interne, tra cui la Grande Sala dalla forma rettangolare, la Sala dell’Organo con le concrezioni a forma di canne d’organo, la Sala del Cactus con le stalagmiti simili ad una pianta cactacea, la Sala dei Pipistrelli, la Galleria delle Vaschette e la Sala Terminale. La presenza di acqua e la facilità di accesso dall’esterno attraverso l’enorme bocca che quasi sembra richiamare un antro dantesco, ha reso possibile l’adattamento a questi ambienti di numerose forme di vita divenute tipiche, prime fra tutti i pipistrelli, di cui esistono due colonie di due specie differenti: il Rhinolophus caratterizzato dalla foglia nasale a forma di ferro di cavallo e orecchie appuntite, e il Tadarida , specie di chirottero dalla coda grossa e delle orecchie larghe e robuste. La robusta presenza di questo animale, grande mangiatore di zanzare, ha reso il vicino abitato di Ulassai particolarmente vivibile sotto questo aspetto, dove, i fastidiosi insetti sono una vera rarità .
- LEGGI ANCHE: GAIRO VECCHIO
INFORMAZIONI TURISTICHE:
La grotta è aperta da maggio a ottobre. Si organizzano visite solo in gruppo nei seguenti orari:
- aprile e ottobre: ore 11.00, 14.30;
- maggio, giugno, luglio, settembre: ore 11.00, 14.00, 16.00, 18.00;
- agosto: ore 11.00, 13.00, 15.00, 17.00, 18.30
Contatti: Cooperativa Su Bullicciu, telelfono 0782 79859.