Il Ponte di Oloè è il collegamento stradale che sulla Provinciale 46 consente di attraversare il fiume Cedrino.
Questo importantissimo viadotto è stato realizzato nel 1954 e garantisce la viabilità automobilistica tra i comuni di Dorgali e Oliena.
CHE COSA E’ LA PROVINCIALE 46
La Provinciale 46 attraversa uno dei territori più importanti della Provincia di Nuoro, sia dal punto di vista agro-pastorale (qui abbiamo eccellenze produttive in tutti i settori che vanno dal vino, all’olio, alle aziende di allevamento), che turistico, in quanto mette in collegamento diretto Oliena, con Su Gologone e uno degli accessi al Supramonte; mette in collegamento Oliena con Dorgali, Cala Gonone, la Baronia e l’Ogliastra. Inoltre consente di accorciare i tempi di viaggio per chi da Dorgali si reca a Nuoro, il capoluogo di Provincia.
NOVEMBRE 2013 – L’INCIDENTE
Il 18 novembre del 2013 quando l’area veniva interessata dal passaggio del Ciclone Cleopatra, cede il piano stradale del ponte e inghiotte un’auto della Polizia che era in transito in quel momento mentre svolgeva un’operazione di assistenza ad un’ambulanza. Muore nell’incidente l’agente Luca Tanzi e rimangono gravemente feriti i suoi colleghi che erano a bordo del mezzo.
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CHIUSURA DEL PONTE
A seguito dell’incidente l’allora sindaco di Oliena decide di chiudere il ponte e la Procura di Nuoro lo pone sotto sequestrato per presunti difetti nella costruzione. A coloro che usavano la Provinciale 46 si allunga di 5 o 6 volte il tragitto per arrivare a destinazione.
SOLUZIONI TAMPONE A OLOE’
In attesa che il ponte venga riaperto il traffico automobilistico viene dirottato nella parallela Statale 129, mentre ad alcuni mezzi si consente di bypassare il letto del fiume quando è in secca, attraverso un terrapieno.
NOVEMBRE 2019 – PONTE MILITARE A PAPALOPE
Si fa un tavolo tecnico in Regione per installare un ponte militare a Papalope, sempre in territorio di Oliena. Questo antico ponte rimane per anni l’unica soluzione, oltre alla Provinciale 22, per bypassare il Cedrino tra Oliena e Dorgali.
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GENNAIO 2020 – PRIMA APERTURA DEL PONTE
Alle 13 del 28 gennaio 2020 il ponte di Oloè è di nuovo transitabile.
SECONDO CROLLO
Con la spesa di 2,9 milioni di euro, dopo 8 mesi di chiusura, riapre una prima volta dopo l’incidente e l’alluvione del 2013 il ponte di Oloè. Un violento nubifragio determina il cedimento strutturale di una campata del ponte, quella vecchia del 1954, rimasta in piedi nell’alluvione del 2013.
NOVEMBRE 2020 LE INDAGINI E L’ASSOLUZIONE
Subito dopo l’incidente del 2013 intanto erano partire le indagini per scoprire eventuali responsabili di quel cedimento costato la vita ad un poliziotto. A novembre del 2020 il giudice monocratico del tribunale di Nuoro assolve tre persone, accusate di frode nelle pubbliche forniture e attentato alla sicurezza nei trasporti. L’uomo morì nell’incidente, ma non esistono responsabili di quel fatto.
L’accusa poneva l’accento sulle modalità di costruzione del ponte. Essi venivano accusati di aver utilizzato materiale più scadente rispetto a quello previsto nell’appalto.
OTTOBRE 2022
Processo Bis sul giallo della ricostruzione del Ponte di Oloè. Il consulente parla del materiale usato per le opere di restauro: “Mai utilizzato il Geomix che era stato indicato nel progetto e pagato”.
MAGGIO 2023
A maggio del 2023, due giorni di pioggia intensa pari 295 mm di pioggia fanno chiudere il ponte di Oloè che causa l’esondazione del fiume.
OTTOBRE 2023
Si stanno ultimando le operazioni di seconda ricostruzione del Ponte di Oloè dopo l’alluvione del 2013.
Si parla di una struttura che costituisce il nuovo impalcato, composto da due travi di 42 metri. Seguiranno le pavimentazioni, la bitumazione, le barriere e la segnaletica. Quindi il collaudo previsto per fine novembre / metà dicembre 2023, a oltre 10 anni dall’alluvione Cleopatra e con in mezzo una ricostruzione crollata senza colpevoli.
Questo intervento per il miglioramento della funzionalità statica e idraulica del ponte lungo la SP 46 è finanziato interamente dalla Regione con un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro e i lavori realizzati consentiranno un migliore deflusso delle acque del fiume, grazie al raddoppio del passaggio precedentemente ostacolato dal vecchio rilevato stradale.
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