La più nota spiaggia del Golfo di Orosei
La spiaggia di Cala Luna figura tra le tre spiagge più belle della Sardegna, in lizza di preferenze con la Spiaggia Rosa (Isola di Budelli, La Maddalena) e la spiaggia dalla Pelosa (Stintino). Il suo aspetto scenografico che si compone di tutti i colori degli ambienti naturali sardi è di indiscutibile bellezza. Basta guardarla per non avere dubbi.
L’AMBIENTE NATURALE DI CALA LUNA
La spiaggia di Cala Luna rappresenta, come la maggior parte delle spiagge, la foce di un torrente, il Codula di Luna, che, se dal punto di vista politico, segna il confine dei territori comunali di Dorgali e Baunei, da quello naturalistico dà a quest’angolo di Sardegna, unicità di colori e diversità di ambienti che la rendono terribilmente attraente. Osservando con attenzione il paesaggio attorno, ci accorgiamo infatti che siamo davanti al risultato di un lungo lavoro che la natura ha messo in atto in secoli di infaticabile attività . A partire dal torrente, chiamato appunto Codula di Luna, che si estende nell’entro terra per alcuni chilometri fino alle pendici del Monte Oseli (984 m s.l.m.) nel comune di Urzulei. L’acqua di questo corso, non è sempre calma, lo dimostra le ultime alluvioni del 2004 e del 2010, quando, la furia della tempesta, ha spazzato letteralmente via l’arenile, per poi restituirlo come nuovo alla primavera successiva. Ma quando il meteo non fa le bizze, è possibile ammirarlo adagiato sul retro spiaggia ad abbeverare gli arbusti di macchia mediterranea, i rigogliosi canneti e gli imponenti oleandri, che in estate tornano in fiore e danno al paesaggio quella spettacolare combinazione di colori: azzurro (mare), giallo oro (spiaggia), verde muschio (torrente) e viola (oleandri). L’arenile è composto nel tratto bauneese (a sud) di sabbia a grani medio-fini, mentre verso nord (Dorgali) lascia spazio a levigati ciottolini. Nella porzione settentrionale il paesaggio è poi arricchito da tre bellissimi grottoni (quasi tutti visitabili direttamente dalla spiaggia) che si trasformano in insenature nella parte antistante alla battigia, la dove, l’infaticabile azione erosiva del mare, buca la roccia calcarea. Il fondale invece è quasi ovunque uguale, con una profondità che si fa quasi subito interessante e pone l’obbligo ai bagnanti di fare attenzione per evitare spiacevoli conseguenze. Soprattutto se non si è abili nuotatori.
IL CINEMA DEGLI ANNI ’70 E GLI INTI-ILLIMANI
La bellezza del paesaggio di Cala Luna e dintorno, già dagli anni ’70 sono stati utilizzati come set per la realizzazione di molte pellicole del cinema italiano e straniero, da “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto“, della regista Lina Wertmuller (1974), con protagonisti Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, a “Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure” diretto da Sergio Corbucci (1976) con Paolo Villaggio. Il gruppo musicale cileno degli Inti-Illimani invece, ha dedicato a questa magnifica spiaggia e a tutta la Sardegna una bellissima canzone, chiamata appunto “Danza di Cala Luna”.
COME RAGGIUNGERE LA SPIAGGIA: A PIEDI O IN BARCA
- Via mare – soluzione 1, dai porti turistici della costa – come la maggior parte delle spiagge della porzione meridionale del golfo di Orosei (quella di pertinenza del comune di Baunei), non è raggiungibile con l’auto o con la moto, ma solo via mare, usufruendo dei servizi messi a disposizione dagli operatori del settore (gommoni, barconi, barche da di porto in genere), dai porti di La Caletta, Cala Gonone, Santa Maria Navarrese e Arbatax.
- Via terra – soluzione 2, CALA FUILI(Cala Gonone) – La spiaggia è raggiungibile anche via terra, facendosi accompagnare dalle numerose guide turistiche del territorio, oppure con un po’ di coraggio e soprattutto con molta coscienza, si può fare da soli seguendo a piedi il sentiero che parte dall’ultima spiaggia raggiungibile con l’auto, quella di Cala Fuili, in territorio di Dorgali (versante nord). Con un paio d’ore di cammino, nel mezzo della macchia mediterranea, lungo un saliscendi sulle scogliere che sovrastano le grotte del Bue Marino, si arriva a Cala Luna con lo zaino in spalla e le scarpe da montagna.
- Via terra – soluzione 3, CODULA DI LUNA (Baunei) – si può raggiungere la spiaggia percorrendo l’Orientale Sarda (Strada Statale 125) fino al bivio posto al km 172,100. Si gira e si entra su una stretta strada asfaltata, con ripidi tratti in salita e discesa, e la si percorre per circa 10 km fino alla località di Telettotes dove si sosta l’auto nell’apposita piazzola, e si prosegue a piedi per altri 10 km inoltrandosi all’interno della Codula di Luna seguendo passo per passo, il greto del torrente.
- Via terra – soluzione 4, OVILI DI BUCHI ARTA(Dorgali) – una terza possibilità per arrivare via terra a Cala Luna, consiste nell’imboccare la carrareccia che dalla strada Dorgali – Cala Gonone si apre all’altezza del Monte Malopès (segui indicazioni per l’area archeologica di Nuraghe Mannu) e proseguire per circa 8 km in direzione di Cuili Bucchiarta. Da qui sostare l’auto e addentrarsi nel ripido sentiero, denominato S’iscala ‘e su molente, che porta al letto del torrente di Codula di Luna innestandosi a circa 2 km dalla spiaggia.