- L’arenile: sabbia fine e di colore dorato
- Il mare: azzurro, turchese e verde smeraldo
- Il fondale del mare: basso e sabbioso
- Dove si trova: versante meridionale della Costa Rei, nel territorio del Sarrabus
- Paesaggio circostante: macchia mediterranea e verso nord un promontorio che divide la grande spiaggia da Porto Pirastru. In cima ad esso si ergono le rovine dell’antico nuraghe di Porto Pirastru.
Nuraghe di Porto Pirastru – Il nuraghe di Porto Pirastru, di cui oggi rimangono in piedi solo i primi filari della muratura, faceva parte dell’antico sistema di presidi militari costieri di cui la Sardegna nuragica era costantemente fornita. Si parlava, allora, come in epoca spagnola per quanto riguarda le torri di avvistamento anti saracena, di rete di allineamenti che consentiva un monitoraggio continuo della costa. In quest’area, in particolare, si provvedeva ad osservare e vigilare sugli scambi commerciali tra il sottostante Porto Pirastu, l’insenatura naturale utilizzata come scalo dalle imbarcazioni e la tratta verso Jenn’e Mari (Golfo di Cagliari). In epoca nuragica vi era insomma un articolato e capillare sistema di controllo del territorio che comprendeva infrastrutture di vario tipo, tra cui, nuraghi e porti.
Flora e fauna marina – I fondali antistanti alla spiaggia di Capo Ferrato (Costa Rei), sono abitati da una fauna e una flora marina ricchissime di biodiversità . Tra i pesci e i crostacei, si possono ammirare in gran quantità specie come saraghi, scorfani, corvine, ma anche paguri, cicale e aragoste. Seguono con minore frequenza barracuda, dentici, palamite, ricciole e cavallucci marini. Per la flora, oltre all’abbondante posidonia, si trovano le margherite di mare (color giallo), le gorgonie rosse e le spugne, che puntellano le pareti rocciose. Fuori dall’acqua invece, è costante la presenza di numerose specie di uccelli marini, come gabbiani e cormorani che costantemente battono la superficie dell’acqua alla ricerca di cibo.
I relitti navali – I fondali marini di questo tratto di Costa Rei, dinnanzi a Capo Ferrato, sono dimora di numerosi relitti navali, affondati, forse, tutti da un medesimo sottomarino inglese che, durante la Seconda Guerra Mondiale, pattugliava la costa orientale della Sardegna per intercettare e affondare i convogli di vettovagliamenti diretti verso l’Africa. Tra i relitti più importanti ricordiamo:
- Il Marte – nave da carico del 1917 distrutta da un siluro inglese nel 1942. La stiva è ormai completamente scoperchiata, rimangono in piedi il cannone, alcune cabine e una parte delle merci. La nave giace spezzata in due tronconi.
- Il Palma – si trova tra Capo Ferrato e Capo Carbonara, e fu affondato nel 1941.
- Il Salpi – questo relitto si trova a 49 mt di profondità , a 3 km da Capo Ferrato. La nave venne affondato nel 1942 e giace spezzato in due tronconi. A prua è ancora visibile il cannone con diverse munizioni, boccaporti, gru da carico e le postazioni per le mitragliatrici.
- Il Valdivagna – è una nave che si trova a 73 mt di profondità , a poca distanza dal Marte. Qui però si trovano meglio conservate la zona di poppa, i sanitari e i letti.
Nei dintorni:
- LEGGI ANCHE: CASTIADAS, IL REGNO DELLA ZANZARA
Come arrivare:
- 5′ in automobile da Castiadas
PERCORSO
- da Castiadas proseguire verso nord in direzione Capo Ferrato percorrendo la litoranea che costeggia la lunga spiaggia di Costa Rei. Nei pressi dell’omonimo borgo, si apre una strada sulla sinistra (segnalata), percorrerla fino a ridosso della spiaggia. Parcheggiare e accedere a piedi all’arenile.
- Porto Pirastru su Google Map
- balneazione adatta a bambini e anziani, ma con attenzione
- parcheggio