- Nome in italiano: Euforbia delle messi
- Nome scientifico: Euphorbia segetalis L.
- Nomi in sardo: Cacalettu, Runtza, Lua burda, Battiùriga
- Nomi comuni: euforbia dentata, camarruni, ebra del diavolo, bavolle, dattalora
- Etimologia del nome: Euforbo era un medico mauritanio vissuto ai tempo dell’Antica Grecia, citato da Plinio, che fu il primo, secondo la tradizione a catalogare la pianta e a riconoscerne alcune proprietà.
- Famiglia: Euphorbiaceae
- Distribuzione: coste del Mediterraneo
- Distribuzione altitudinale: comprese tra 0 e 500 metri sopra il livello del mare
- Habitat: prati incolti, sottobosco, margini delle strade.
- Fioritura: febbraio/giugno.
- Descrizione: pianta vascolare di colore che assume a seconda delle parti il verde, il marrone, il giallo e l’arancio che crese sulle rupi campestri e marittime, nelle colture, lungo le spiagge. Il latice che produce è velenoso. Foglie alterne provviste di stipole, ospitano fori unisessuali e poco vistosi.
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Le Euforbie sono una famiglia di piante composte da 227 generi e 6500 specie, che assumono aspetti vari, come alberi, liane, erbacee, arbusti.
Molte specie – come appunto la qui descritta “euforbia delle messi” – producono un lattice urticante e tossico.