L’inverno è quella stagione dell’anno, che, nell’emisfero boreale, è compresa tra l’autunno e la primavera.
Dal punto di vista temporale, l’inverno inizia il 21 di dicembre e termina il 21 di marzo, ovvero tra il solstizio d’inverno e l’equinozio della primavera.
In Sardegna, l’inverno è solitamente mite, solo sopra i 1500 metri infatti si registrano medie inferiori allo zero, mentre nel resto dell’isola la temperatura varia dai 7 ai 3°C.
In questo periodo dell’anno i fiori che manifestano la loro presenza nei vari terreni sono diversi. Tra cui, alcuni esempi possono essere: l’Aloe, il Gelsomino, l’Erica arborea, la Ginestra, il Cisto marino, l’Asfordelo.
Barlia
- Himantoglossum robertianum
Questa orchidea è una pianta perenne, tuberosa, che predilige gli angoli in ombra del sottobosco, dei prati incolti o delle strade di campagna. La sua diffusione si registra fino a 500 metri sopra il livello del mare e l’impollinazione avviene per mezzo di imenotteri. La fioritura si svolge da dicembre ad aprile.
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Mimosa
A febbraio e a marzo in Sardegna, il fiore che spicca per vivacità cromatica nelle campagne, è senz’alto la mimosa. Si tratta di un albero della famiglia delle fabaceae che popola le campagne fino a 500 m.s.l.m.
In questo periodo dell’anno l’acacia dealbata, questo il nome scientifico della pianta, produce una fioritura di colore giallo acceso in grado di emanare una lieve, ma caratteristica, profumazione.
Impollinata da immenoteri, in particolare dalle api che si cibano del suo polline per immagazzinare le prime energie in vista della primavera, la pianta della mimosa non è autoctona della Sardegna e del Mediterraneo, ma è originaria dell’Australia e della Tasmania, da cui, è stata importata per la prima volta nel 1700.
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