Il faro di Capo Testa è la storica costruzione alta 23 metri che ospita la torre e il faro, attivi dal 1845. La luce della lanterna ha una portata nautica che arriva fino a 17 miglia nautiche ed è ben visibile nella vicina Corsica (direzione Nord) e presso l’Arcipelago della Maddalena (Nord-Est). La sua importanza per la navigazione nelle pericolose Bocche di Bonifacio è assoluta, lo dimostra il fatto che la struttura dispone anche di un faro di riserva che arriva però a una portata massima di 12 miglia marine.
LA DINAMICA LUMINOSA
La dinamica luminosa del Faro di Capo Testa si articola in 3 lampi bianchi della durata di un secondo, più 2 secondi di eclissi. Cinque secondi è invece il tempo che intercorre tra l’ultimo e il primo lampo.
Il Faro di Capo Testa è di pertinenza della Marina Militare che ha sede a La Maddalena e ha la stessa titolarità per la gestione di tutti gli altri fari della Sardegna che sono ben 36:
- Capo S.Elia
- Molo Cagliari
- Capo Pula
- Capo Spartivento
- Isolotto il Toro
- Porto Ponte Romano
- Scoglio Mangiabarche
- Capo Sandalo
- Scoglio la Ghinghetta
- Capo Frasca
- Capo S.Marco
- Isola Mal di Ventre
- Capo Mannu
- Bosa Marina
- Capo Caccia
- Porto Conte
- Cala Reale
- Punta Scorno
- Porto Torres
- Capo Testa
- Isola Razzoli
- Isola S.Maria
- Isolotto Corcelli
- Punta Sardegna
- Punta Palau
- Capo D’Orso
- Isole Monaci
- Capo Ferro
- Isolotto di Figarolo
- Isola Bocca
- Punta Timone
- Capo Comino
- Capo Bellavista
- Capo Ferrato
- Capo Carbonara
- Isola dei Cavoli