Il Semaforo di Capo Figari, nel territorio di Golfo Aranci, sorge sulla sommità dell’omonimo promontorio a circa 340 metri sul livello del mare. La sua posizione dominante lo rese, per decenni, un punto strategico per la navigazione nel nord-est della Sardegna.
Oltre al valore storico e militare, la struttura è celebre per essere stata teatro di un evento che ha fatto la storia delle telecomunicazioni: gli esperimenti di Guglielmo Marconi, pioniere della telegrafia senza fili.
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📡 Esperimento di Guglielmo
Marconi a Capo Figari
L’11 agosto 1932, il grande inventore Guglielmo Marconi realizzò un collegamento radio a onde ultracorte di 57 cm tra
Rocca di Papa (Roma) e il Semaforo di Capo Figari (Golfo Aranci), coprendo una distanza di 270 km con trasmissioni sia radiotelegrafiche che radiotelefoniche.
Come ponte marittimo fu impiegata la nave laboratorio Elettra. L’esperimento confermò la possibilità di stabilire comunicazioni dirette su grandi distanze senza ostacoli naturali.
📍 Il promontorio di Capo Figari
- Altezza massima: 342 m (Punta Semaforo)
- Seconda vetta: 269 m (Sa Rocca Ruja)
- Superficie: 850 ettari
- Origine: calcarea, con tracce fossili marine
- Paesaggio: scogliere a picco fino a 200 m
🌅 Panorama dalla cima
Dalla vetta si ammirano l’Isola di Tavolara, le isole di Soffi e Mortorio, la Costa Smeralda, l’Isolotto di Figarolo e lo Stretto di Bonifacio.
L’esperimento del 1932
L’11 agosto 1932, Marconi e il suo team realizzarono un ponte radio a onde corte tra:
-
Stazione trasmittente: Rocca di Papa (Roma)
-
Stazione ricevente: Semaforo di Capo Figari (Golfo Aranci)
In mare aperto, a metà strada tra la Sardegna e il Lazio, fungeva da “ponte” di collegamento la nave laboratorio Elettra, base mobile delle sperimentazioni marconiane.
Questo test confermò le potenzialità delle onde corte per le comunicazioni a lunga distanza, aprendo la strada a sviluppi tecnologici decisivi per la radio e le telecomunicazioni moderne.
La scelta di Capo Figari per l’esperimento di Marconi
Alla fine degli anni ’20, Guglielmo Marconi era all’apice della sua carriera di scienziato e pioniere delle telecomunicazioni. Nel 1930 effettuò un sopralluogo sul promontorio di Golfo Aranci per valutarne l’idoneità come sede di esperimenti sulle microonde.
Il verdetto fu positivo: l’altura di Capo Figari, isolata, panoramica e priva di ostacoli naturali verso il mare, offriva condizioni ideali per test di trasmissione a lunga distanza.
Nel 1932 fu installata l’apparecchiatura necessaria e, l’11 agosto dello stesso anno, si svolse il celebre esperimento. A Capo Figari vennero ricevute onde ultracorte di 57 cm provenienti da Rocca di Papa (Roma), a 270 km di distanza, con comunicazione sia radiotelegrafica che radiotelefonica.
Il successo della prova dimostrò la possibilità di collegamenti radio diretti su lunghe distanze senza ostacoli, aprendo nuovi scenari per le telecomunicazioni internazionali.
Il promontorio di Capo Figari
Il promontorio calcareo di Capo Figari si sviluppa su due rilievi principali:
- Sa Rocca Ruja – 269 m
- Punta Semaforo – 342 m
L’area, di circa 850 ettari, rappresenta l’estremità settentrionale del Golfo di Olbia. La sua formazione geologica, di origine calcarea, testimonia un passato da isola, come indicano i sedimenti marini fossilizzati presenti nell’istmo che oggi lo unisce alla terraferma.
Capo Figari si affaccia sul mare con scogliere a picco alte fino a 200 metri e offre panorami che spaziano da sud a nord su:
- Isola di Tavolara
- Isole di Soffi e Mortorio
- Costa Smeralda
- Isolotto di Figarolo
- Stretto di Bonifacio

🔭 Il Semaforo di Capo Figari
Situato sulla cima più alta di Capo Figari – Punta Semaforo (342 m) – il Semaforo di Capo Figari faceva parte, alla fine dell’Ottocento, del sistema di fari e semafori della Regia Marina.
Queste infrastrutture erano punti di riferimento fondamentali per la navigazione e, in alcuni casi, per la sorveglianza costiera.
Nel 1905, accanto alla struttura principale, venne costruito un alloggio destinato al personale militare, incaricato di vigilare sulle rotte marittime e di monitorare eventuali minacce in tempo di guerra.
📡 Marconi e la telegrafia senza fili
Il Semaforo è passato alla storia anche per essere stato il luogo di uno degli esperimenti di Guglielmo Marconi, l’inventore della telegrafia senza fili, condotto insieme al fisico tedesco Carl Ferdinand Braun.
Entrambi vinsero il Premio Nobel per la Fisica nel 1909 per i contributi rivoluzionari alle comunicazioni a distanza.

📡 Il segnale radio e l’esperimento di
Marconi a Capo Figari
Dalle teorie di Maxwell alla radio di Marconi
- 1860 – James Clerk Maxwell elabora la prima teoria moderna dell’elettromagnetismo, descrivendo le interazioni tra corpi dotati di carica elettrica.
- 1885 – Heinrich Hertz dimostra sperimentalmente l’esistenza delle onde elettromagnetiche, realizzando il dipolo hertziano, un dispositivo in grado di trasmettere e ricevere onde radio.
- 1901 – Guglielmo Marconi compie la storica trasmissione senza fili oltre l’Atlantico, inviando il segnale “S” in codice Morse.
📌 Curiosità: una sentenza della Corte di St. Louis (Missouri) riconobbe Nikola Tesla come inventore della trasmissione senza fili (1893), ma la comunità scientifica internazionale non confermò tale attribuzione.
L’esperimento del 1932 a Capo Figari
Nell’agosto del 1932, Marconi realizzò un ponte radio a onde corte e ultracorte tra Rocca di Papa (Lazio) e il Semaforo di Capo Figari (Sardegna), con la nave laboratorio Elettra come supporto intermedio.
Questo esperimento, pionieristico per l’epoca, aprì la strada alle future applicazioni dei radar, della televisione e della telefonia mobile.
La tecnologia trovò applicazione immediata nella navigazione marittima, migliorando la comunicazione tra imbarcazioni e costituendo un passo decisivo verso la progressiva dismissione delle stazioni semaforiche.
Paradossalmente, proprio questa innovazione contribuì all’abbandono del Semaforo di Capo Figari, che nel dopoguerra cadde in disuso fino a diventare un rudere.
📡 Il ponte radio di Marconi
tra Sardegna e Lazio (1932)
Nell’agosto del 1932, Guglielmo Marconi realizzò un ponte radio a onde corte e ultracorte tra il Semaforo di Capo Figari (Golfo Aranci, Sardegna) e Rocca di Papa (Lazio), con la nave laboratorio Elettra come punto di collegamento in mare.
Questo esperimento rappresentò una tappa fondamentale nella storia delle telecomunicazioni, aprendo la strada allo sviluppo di tecnologie che, nei decenni successivi, portarono alla nascita di:
- Radar – per la navigazione e il rilevamento a distanza
- Televisione – trasmissione di immagini a distanza
- Telefonia mobile – comunicazioni senza fili di massa
L’applicazione immediata fu nel settore marittimo, migliorando le comunicazioni tra navi in mare aperto o in prossimità della costa.
Ironia della sorte, la stessa innovazione contribuì a rendere progressivamente obsolete le stazioni semaforiche, portando anche il Semaforo di Capo Figari a un lento abbandono nel secondo dopoguerra, fino a ridursi a un rudere ancora visibile oggi.

Il salvataggio del piroscafo Republic
Nei primi anni del Novecento, Guglielmo Marconi era determinato a rendere il mare un luogo più sicuro, rompendo l’isolamento in cui spesso si trovavano le navi in navigazione. Con la sua Marconi Company, cominciò a fornire ai grandi piroscafi apparecchi radio e operatori specializzati, i cosiddetti marconisti, capaci di garantire comunicazioni rapide e affidabili anche in mezzo all’oceano.
Il 23 gennaio 1909, il piroscafo britannico Republic entrò in collisione, avvolto dalla nebbia, con il piroscafo italiano Florida. L’urto fu violento e lo scafo del Republic riportò danni gravi, mettendo in pericolo passeggeri ed equipaggio. In quelle ore drammatiche, la radio marconiana divenne il filo invisibile che collegò la nave in avaria al transatlantico Baltic, consentendo l’organizzazione di un salvataggio che, in condizioni normali, sarebbe stato impossibile.
L’episodio ebbe una risonanza mondiale e contribuì a far riconoscere l’immenso valore delle invenzioni di Marconi, che proprio in quell’anno fu insignito del Premio Nobel per la Fisica.
L’abbandono del Semaforo di Capo Figari
Oggi, sulla sommità di Punta Semaforo, restano solo le mura silenziose di quello che fu un presidio strategico della Regia Marina e, successivamente, un laboratorio d’avanguardia per la ricerca scientifica. Il complesso, formato dalla stazione semaforica, dalla postazione telegrafica e dal refettorio, si erge tra i venti salmastri e la vegetazione costiera, ma il tempo e l’incuria ne hanno segnato inesorabilmente le strutture.
Dopo gli esperimenti di Marconi, il semaforo perse progressivamente la sua funzione, soppiantato dalle nuove tecnologie di comunicazione navale e costiera. Abbandonato, divenne facile preda dei vandali: infissi divelti, arredi distrutti, pareti imbrattate. La soffitta, un tempo punto di osservazione privilegiato, oggi è in parte crollata e in parte pericolante.
Resta, tuttavia, il fascino di un luogo che ha conosciuto giorni di intensa attività e che, nonostante il degrado, continua a dominare dall’alto uno dei panorami più suggestivi della costa nord-orientale della Sardegna.



🚶♂️ Escursionismo & 📡 Marconi Day – Capo Figari
🚶♀️ Escursione al Semaforo
L’area è molto frequentata da escursionisti, curiosi e appassionati che risalgono la
serpentina di circa 3 km dal versante di Cala Moresca fino alla sommità di Punta Semaforo.
Il percorso offre vedute spettacolari su Tavolara, Figarolo e la costa gallurese.
📡 Marconi Day a Capo Figari
Dal 1995, la vecchia stazione di Marconi e il Semaforo di Capo Figari fanno parte del circuito del
Marconi Day, la manifestazione primaverile che richiama radioamatori da tutta Italia e dal mondo.
- Riproduzione delle trasmissioni marconiane con apparecchiature private
- Collegamenti con decine di stazioni “marconiane” in Italia e all’estero
- Giornata dedicata a divulgazione, storia delle telecomunicazioni e passione radio
ℹ️ Suggerimento: il sito è esposto a vento e sole. Portare acqua e protezione adeguata.
- Guarda anche il sito di Golfo Aranci turismo, per conoscere tutte le offerte del territorio




