Sadali, il paese delle acque
Sadali, piccolo comune di 1.054 abitanti, è una delle località più suggestive della Provincia di Cagliari. Si trova nella regione storica della Barbagia di Seulo, la porzione più settentrionale del distretto, a pochi chilometri dalla provincia di Nuoro e di Oristano. Questo piccolo borgo ha tra le sue peculiarità , quella di un’importante presenza di acqua nel sottosuolo e in superfice. Nel territorio di Sadali ricade, infatti, il Medio Flumendosa, il secondo fiume più lungo della Sardegna (127 km) dopo il Tirso (152) che in queste zone viene raccolto nella diga di sbarramento di Nuraghe Arrubiu.
FIUME SOTTO LE CASE
L’acqua è una costante di Sadali anche dentro l’abitato, lo dimostrano i numerosi orti privati che circondano le case e impreziosiscono il decoro urbano. Nella parte più antica si trovano le attrazioni più caratteristiche di Sadali paese: la grande fontana “Donna Iole” con il mulino ad acqua e il corso di un fiume sotterraneo che confluisce nella voragine de “Sa Ucca Manna” e nella cascata di San Valentino, alta sette metri.
IL DISBOSCAMENTO DELL’OTTOCENTO
Sadali si trova al centro di un grande territorio dove la presenza antropica è stata particolarmente invasiva nell’800, quando, le foreste della Sardegna, venivano saccheggiate dalle politiche di disboscamento che servivano a sviluppare l’industria del legname, dell’energia (produzione di carbone) e il sistema di trasporti ferroviari della penisola italiana (utilizzo del legno sardo per formare le traversine dei binari).
Dello stesso argomento
- LEGGI ANCHE: BONARCADO, SOS MOLINOS
- LEGGI ANCHE: VILLACIDRO, LA CASCATA DE SA SPENDULA
- LEGGI ANCHE: LA CASCATA SUL MARE, CAPO NIEDDU
TERRA DI CONFINE CLIMATICO
Oggi, a Sadali e dintorni, rimane comunque un paesaggio ancora molto interessante: rilievi montuosi, gole, alte pareti di calcare, fitta macchia mediterranea e boschi di media montagna molto vicini a una terra di confine tra paesaggio mediterraneo e paesaggio subcontinentale. Non a caso, Sadali ha un fitoclima classificato come “sotto zona fredda” perché in quest’area avviene la scomparsa definitiva delle specie termofile, quelle adattate a vivere in ambienti caldi e tipiche della Sardegna mediterranea.
- Sadali su Google Map