L’oro minerale è un metallo prezioso appartenente al gruppo degli Elementi nativi, un ristretto insieme di minerali — tra cui argento, rame, diamante, grafite e zolfo — che si trovano in natura allo stato puro, senza combinazioni con altri minerali.
L’oro è un metallo di colore giallo brillante, noto per la sua elevata malleabilità e duttilità. È pesante, tenero e molto resistente all’azione dei composti chimici. In natura, l’oro minerale si presenta sotto forma di pagliuzze e grani sia nelle rocce che nei letti dei fiumi, noto come oro alluvionale.
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Usi dell’oro nella storia e nell’industria
L’oro ha avuto un ruolo centrale fin dall’antichità, impiegato come moneta di scambio commerciale, in odontoiatria, gioielleria e nell’industria elettronica.
Già prima del rame, nel Calcolitico, l’oro veniva usato per realizzare gioielli e ornamenti. Questo metallo prezioso divenne protagonista delle principali civiltà antiche: dagli Egizi ai Micenei (ricordiamo la famosa Maschera di Agamennone), fino agli Ebrei dell’Antico Testamento.
Durante le esplorazioni spagnole e portoghesi in Centro e Sud America, la ricerca dell’oro spinse le colonizzazioni. Lo stesso accadde in Nord America, con le famose corse all’oro in Colorado e California, e in Australia, dove la scoperta dell’oro stimolò un’intensa migrazione.
Caratteristiche principali dell’oro minerale
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Il colore tipico dell’oro è il giallo, ma può variare nelle leghe assumendo tonalità rosse, violette o nere.
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È il metallo più duttile tra quelli comuni, capace di deformarsi senza rompersi.
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L’oro reagisce solo con cianuro e acqua regia, e resiste agli agenti atmosferici e al calore.
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Spesso si trova legato naturalmente all’argento (8-10%).
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È un ottimo conduttore di elettricità, per questo motivo viene usato in circuiti elettrici di piccole dimensioni grazie anche alla sua malleabilità.

Distribuzione mondiale dell’oro minerale
L’oro si presenta in grossi agglomerati (pepite), granelli o pagliuzze, distribuiti sulla crosta terrestre e in quantità minime nell’acqua marina.

Aree di maggiore estrazione dell’oro
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Dal tardo 1800, il Sudafrica è stato uno dei maggiori produttori di oro, con Johannesburg costruita su uno dei più grandi giacimenti mondiali.
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Dal 2007, la Cina è il primo produttore mondiale, con circa 260 tonnellate estratte nel 2008.
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In Italia, la maggior concentrazione di oro è nel Monte Rosa, ma i giacimenti non sono stati aperti per motivi ambientali.
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In Sardegna, a Furtei, si è registrato l’ultimo giacimento italiano di oro, chiuso nel 2008.
L’Italia e la lavorazione dell’oro
Dal 1998, l’Italia è il maggior trasformatore mondiale di oro, lavorando circa 500 tonnellate all’anno.