La valutazione studenti DSA e BES nel secondo ciclo di istruzione assumono un significato particolare per gli studenti con disabilità, con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e per quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Il sistema scolastico italiano, nel rispetto dei principi di inclusione e personalizzazione dell’apprendimento, prevede strumenti, misure e percorsi personalizzati che garantiscono pari opportunità di successo formativo.
In Sardegna, dove la scuola inclusiva rappresenta un valore centrale, la corretta applicazione delle norme su valutazione e esame è fondamentale per assicurare a ogni studente il diritto a essere valutato in modo equo e coerente con il proprio percorso educativo.
- Guarda anche: TFA SOSTEGNO 30 Valutazione ed Esame di Stato nel secondo ciclo di istruzione
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La Valutazione studenti DSA e BES
La valutazione degli studenti con disabilità, DSA o BES si fonda su principi di equità, personalizzazione e trasparenza.
Il consiglio di classe tiene conto del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli studenti con disabilità e del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti con DSA o altri BES.
Principi generali
Le verifiche e le prove devono essere adeguate alle modalità di apprendimento dello studente.
La valutazione considera gli obiettivi personalizzati e non solo quelli ministeriali standard.
Devono essere utilizzati strumenti compensativi e misure dispensative previsti nel PEI o PDP (ad esempio, tempi più lunghi, uso di mappe concettuali, calcolatrice, lettura assistita, computer, ecc.).
Il voto in decimi riflette il livello di progresso personale rispetto agli obiettivi concordati nel piano individuale.
La certificazione delle competenze
Alla conclusione del percorso di studi, tutti gli studenti ricevono una certificazione delle competenze.
Per gli studenti con disabilità o DSA/BES:
il documento riporta le competenze effettivamente acquisite, in coerenza con il percorso svolto;
la scuola può indicare specifiche personalizzazioni adottate nel corso degli anni;
il modello di certificazione è lo stesso per tutti, ma può essere accompagnato da una relazione descrittiva del consiglio di classe o dal docente di sostegno, che valorizza i punti di forza e le capacità maturate.
In Sardegna, molte scuole valorizzano anche le esperienze di PCTO inclusivo e i progetti territoriali legati all’inserimento sociale e lavorativo degli studenti con bisogni educativi speciali.
L’esame di Stato conclusivo
L’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione è accessibile a tutti gli studenti, con modalità differenziate in base alle proprie condizioni di apprendimento.
Le scuole predispongono le prove e gli strumenti di supporto nel rispetto dei piani personalizzati e delle norme nazionali sull’inclusione.
Per gli studenti con disabilità
Le prove d’esame (scritti e orali) possono essere equipollenti o differenziate, a seconda del percorso seguito.
Le prove equipollenti verificano il raggiungimento degli stessi obiettivi generali del corso, ma con modalità e strumenti personalizzati.
Le prove differenziate riguardano obiettivi formativi diversi, definiti nel PEI; in questo caso, l’esame porta al rilascio di un attestato di credito formativo e non al diploma.
Tutte le prove devono essere preparate e adattate in modo da rispettare le modalità di apprendimento dello studente.
La commissione d’esame include sempre docenti di sostegno o componenti che hanno seguito il percorso dell’alunno.
Per gli studenti con DSA
Le prove scritte e orali devono essere svolte con strumenti compensativi e misure dispensative indicati nel PDP (es. uso del computer con sintesi vocale, mappe concettuali, tempi aggiuntivi).
Non è consentito sostituire integralmente le prove, ma è possibile modificarne le modalità di somministrazione.
Durante il colloquio orale, la commissione tiene conto delle specificità del disturbo, valorizzando le competenze acquisite e le strategie utilizzate dallo studente.
Per gli studenti con BES
Gli studenti con bisogni educativi speciali non certificati possono usufruire di misure personalizzate stabilite dal consiglio di classe nel PDP.
Le prove seguono le modalità standard, ma con eventuali adattamenti che facilitano la partecipazione e la valutazione coerente con il percorso individuale.
L’ammissione all’esame
Per tutti gli studenti, compresi quelli con PEI o PDP, valgono le regole generali di ammissione:
frequenza di almeno i tre quarti del monte ore annuale;
valutazione positiva nel comportamento;
partecipazione alle prove INVALSI, anche in forma personalizzata;
completamento del percorso di studio previsto dal piano individualizzato.
Gli studenti con disabilità possono essere ammessi all’esame anche con prove differenziate, se previste dal PEI, purché abbiano frequentato con regolarità e raggiunto gli obiettivi del loro percorso.
L’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico per studenti con disabilità, DSA o BES viene attribuito in modo coerente con il percorso formativo svolto.
La commissione tiene conto di:
impegno e partecipazione al processo di apprendimento;
risultati conseguiti in base agli obiettivi personalizzati;
eventuale partecipazione a progetti di inclusione o PCTO.
Il credito ha lo stesso valore degli altri studenti e concorre alla valutazione finale dell’esame di Stato.
La prova d’esame
L’esame si compone di due prove scritte e un colloquio orale, ma le modalità possono essere personalizzate.
Adattamenti previsti
Tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove.
Formati accessibili (testi ingranditi, Braille, audio, digitali).
Utilizzo di strumenti compensativi come computer, software di sintesi vocale, calcolatrice, mappe concettuali.
Supporto del docente di sostegno per gli studenti con disabilità, senza interferire con la valutazione della prova.
Per gli studenti con disabilità che svolgono prove differenziate, la commissione redige un verbale specifico che documenta modalità e criteri utilizzati.
- Guarda anche: Torna l’esame di maturità, su OrizzonteScuola.it
Esiti dell’esame
Gli esiti sono espressi in centesimi per tutti gli studenti.
Gli studenti con disabilità che sostengono prove equipollenti possono conseguire il diploma di Stato a pieno titolo.
Gli studenti che sostengono prove differenziate ricevono un attestato di credito formativo, utile per la formazione professionale o percorsi di inserimento lavorativo.
Gli studenti con DSA o BES conseguono il diploma con la stessa validità legale degli altri studenti.
Diploma finale e curriculum dello studente
Al termine dell’esame, viene rilasciato:
il Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, se sostenute prove equipollenti;
oppure un attestato di credito formativo, nel caso di prove differenziate.
In entrambi i casi, lo studente riceve anche il curriculum dello studente, documento digitale che riporta:
le competenze acquisite;
il percorso scolastico personalizzato;
le esperienze formative e inclusive svolte durante gli anni di scuola.
Questo strumento permette di valorizzare i risultati raggiunti, favorendo l’accesso a percorsi formativi, lavorativi e di orientamento personalizzato, anche in contesti territoriali come la Sardegna, dove l’inclusione scolastica è una priorità educativa.





































