Il principale processo relativo alla tragedia del Moby Prince si è svolto tra il 1995 e il 1997 presso il Tribunale di Livorno, a seguito della collisione avvenuta nel 1991 tra il traghetto passeggeri e la petroliera Agip Abruzzo, nella quale persero la vita 140 persone.
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Inizio del processo e imputati
Il processo Moby Prince ha visto diverse fasi, tra assoluzioni e nuove indagini. Il primo grado del processo è iniziato il 29 novembre 1995. Gli imputati erano quattro:
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Valentino Rolla, terzo ufficiale dell’Agip Abruzzo, accusato di omicidio colposo plurimo e incendio colposo;
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Angelo Cedro, comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Livorno, e Lorenzo Checcacci, ufficiale di guardia, entrambi accusati di omicidio colposo plurimo per presunti ritardi nell’attivazione dei soccorsi;
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Gianluigi Spartano, marinaio di leva, imputato per omicidio colposo per non aver trasmesso in tempo utile la richiesta di soccorso.
La sentenza di primo grado
Il processo si è concluso nella notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre 1997, con l’assoluzione di tutti gli imputati, in quanto “il fatto non sussiste”.
La decisione della Corte d’Appello
In seguito, la Corte d’Appello di Firenze ha parzialmente riformato la sentenza, dichiarando il non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato, senza tuttavia ribaltare le assoluzioni di primo grado.
Sviluppi successivi del processo
Le riaperture del processo Moby Prince
Negli anni successivi alla sentenza, sono emerse nuove informazioni e ipotesi alternative sulla dinamica del disastro del Moby Prince.
Nel 2006, la Procura di Livorno ha riaperto le indagini a seguito della richiesta dei figli del comandante Chessa, vittima della tragedia, con l’obiettivo di fare luce su eventuali responsabilità non emerse durante il primo processo.
Nel 2022, una nuova svolta: la commissione parlamentare d’inchiesta sul Moby Prince ha concluso che una terza nave, mai identificata ufficialmente, potrebbe aver ostacolato la rotta del traghetto, obbligandolo a compiere una manovra improvvisa che avrebbe portato alla collisione con la petroliera Agip Abruzzo.
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