Il Canyon Caddaris è la profonda gola basaltica dove scorre l’omonimo fiume, il Rio Caddaris, che in questo punto del suo percorso, dopo aver ricevuto l’apporto di due affluenti, si butta in una successione di salti, il più alto dei quali sfiora i 6 metri e crea una serie di piscine naturali dove l’acqua rallenta la caduta prima di riprendere il suo cammino verso valle, verso il Rio Flumineddu, principale affluente del fiume Cedrino.
Nei dintorni:
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Acqua e basalto realizzano un anfiteatro
Il Canyon Caddaris è uno dei punti naturalisticamente più spettacolari del territorio di Dorgali, caratterizzato da un ambiente naturale poco accessibile; con pareti basaltiche a strapiombo, alternate a tavolati orizzontali; contornato da una vegetazione prolifica e variegata.
Si tentò l’impianto di una vigna
L’area si presenta abbastanza impervia e per l’uomo l’insediamento in questo posto è stato sempre problematico. Tuttavia, negli anni ’70, alcuni contadini della zona tentarono di impiantare una vigna, approfittando anche del fatto che una delle principali minacce alla buona riuscita di un raccolto, ovvero il cinghiale, che in questo posto a causa delle altezze avrebbe non poca difficolta ad accedere.
Acqua tutto l’anno
L’acqua in questo canyon ha creato delle vere e proprie piscine, quasi sempre piene anche nei mesi più asciutti dell’anno (luglio soprattutto, ma anche agosto e parte di settembre).
I giochi di colore con la roccia e la fitta vegetazione; le pareti di basalto scuro che si specchiano a picco sull’acqua e la luce solare che comunque riesce a penetrare per diverse ore durante il giorno determinano un microambiente molto interessante pure dal punto di vista climatico, col gioco di correnti d’aria che attraversano le strettoie e nei giorni di forte vento diventano capaci di piegare persino gli arbusti più imponenti o rallentare la caduta dell’acqua.