S’Enna de S’Arca è la porzione più settentrionale della Costa Verde. Confina a Nord, col territorio riservato al Poligono militare di Capo Frasca e a Sud col villaggio di Pistis e la spiaggia di Is Arenas s’Acqua ‘e S’Ollastu.
Qui i fondali sono irregolari e la costa è rocciosa: arenaria ma soprattutto basalto. La prima è stata utilizzata sin dai tempi punico-romani e poi dagli stessi spagnoli, come materiale da costruzione (vedi la Torre di Flumentorgiu). Lo dimostrano i segni lasciati dalle ultime estrazioni che, pur impattando sull’ambiente, non hanno stravolto il paesaggio, rendendolo anzi ancora più suggestivo con le regolari incisioni fatte dall’uomo che si avvicendano a quelle irregolari realizzate dalla natura. Il mare di S’Enna de S’Arca rispecchia le colorazioni dei fondali: acque trasparenti con colorazioni che vanno dal verde smeraldo, al blu intenso, al cobalto.
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Il mare è anche pescosissimo (saraghi, orate, spigole, dentici, tracine), infatti non è difficile capitare in qualche battuta di pesca subacquea, oppure nel prelievo dei rinomatissimi ricci che in abbondanza popolano la roccia bagnata dal mare. Fuori dall’acqua invece si può godere di un paesaggio lunare, quasi primitivo con i suoi colori scuri, tra il rosso, il rossastro e il marrone. Pochissime le costruzioni a S’Enna de S’Arca, tutte immerse nella profumatissima macchia mediterranea che richiama a dimora splendide donzelle pavonine o il più comune tordo pavone.