Immerso nel Supramonte di Urzulei, il Tasso di Sa Carcara è uno dei tesori naturali più antichi della Sardegna. Questo imponente albero secolare sorge vicino al Rio Flumineddu e alla Gola di Gorropu, mete imperdibili per gli amanti del trekking e della natura incontaminata.
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.🌳 Tasso di Sa Carcara: origine del nome
Il nome “Sa Carcara” deriva dal toponimo locale che identifica una porzione del Supramonte di Urzulei, caratterizzata da antichi costoni calcarei e piccole conche dove si raccoglie l’acqua piovana.
In sardo, il termine “càrcara” (o “carcàra”) richiama infatti la pietra calcarea o le vecchie fornaci di calce (carcarie), un tempo diffuse in queste zone per la produzione di calce viva a partire dalla roccia.
Il Tasso di Sa Carcara prende dunque il nome dal luogo in cui sorge, un’area storicamente nota per la presenza di antiche carcare e di ricchi affioramenti calcarei che ne hanno ispirato la denominazione.
Oggi quel nome evoca non più il lavoro dell’uomo, ma la resistenza della natura, rappresentata da questo maestoso albero secolare che domina il paesaggio roccioso del Supramonte di Urzulei.
Scheda informativa Tasso di Sa Carcara
DATI PRINCIPALI
📍 Denominazione: Tasso di Sa Carcara
🏞️ Località: Supramonte di Urzulei, località Sa Carcara
🌲 Altezza: 28 metri
🌳 Circonferenza: 5,65 metri
⏳ Età stimata: oltre 500 anni
CONTESTO NATURALE
🌿 Ambiente circostante: bosco misto di lecci, ginepri e tassi di età simile
Significato: simbolo di longevità e resistenza, testimonianza dell’antico patrimonio forestale del Supramonte
📅 Periodo consigliato per la visita: primavera e autunno, con luce radente sulle chiome
Spicca la sua possenza
Il Tasso di Sa Carcara uno dei più maestosi alberi secolari del Supramonte di Urzulei, colpisce per il suo imponente tronco che si ramifica in numerose branche proiettate verso l’alto con andamento slanciato e armonioso.
I rami del tasso si estendono in ogni direzione alla ricerca della luce, formando una chioma folta e compatta di colore verde scuro che contrasta magnificamente con il paesaggio calcareo circostante.
La maestosità del Tasso di Neul’a Coro e la sua particolare tonalità verde intensa lo rendono facilmente riconoscibile tra le altre specie del Supramonte sardo, dominate da lecci e ginepri di dimensioni più contenute e colori più tenui.

Il costone di Oddeu
Il Tasso di Sa Carcara si trova a circa 1.100 metri di altitudine, nel costone di Oddeu, un’area montuosa del Supramonte di Urzulei caratterizzata da fitti boschi e spettacolari panorami calcarei.
In questa zona prosperano anche altri tassi secolari, testimoni di un ecosistema antico e prezioso che rende il Supramonte sardo una delle aree naturalistiche più affascinanti della Sardegna.
Una specie zoofila: il ruolo degli uccelli nell’impollinazione del tasso
Il tasso (Taxus baccata) è una pianta zoofila, ovvero una specie che per la riproduzione necessita dell’intervento di animali.
Nel caso del Tasso di Neul’a Coro, il vettore principale di impollinazione è rappresentato dagli uccelli, attratti dai caratteristici arilli rossi.
Gli uccelli si nutrono della polpa, ne digeriscono la parte carnosa e successivamente espellono i semi, favorendo la germinazione e la nascita di nuovi esemplari.
Questo processo naturale è essenziale per la sopravvivenza della specie: senza la diffusione dei semi da parte degli uccelli, gli arilli cadrebbero ai piedi dell’albero, dove la scarsa luce dovuta alla fitta chioma ne impedirebbe lo sviluppo.
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