La virgola è uno dei segni di punteggiatura più utilizzati nella lingua italiana, ma anche uno dei più fraintesi. Molti si chiedono quando si usa la virgola, perché non esistono regole rigide come per il punto o il punto e virgola.
In generale, la virgola indica una breve pausa all’interno del discorso. Capire quando si usa la virgola è fondamentale per scrivere in modo chiaro e comprensibile.
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Vediamo i principali casi in cui si usa (e non si usa) la virgola.

Quando si usa la virgola
Ecco gli usi principali della virgola, accompagnati da esempi:
-
Nelle enumerazioni
La virgola separa gli elementi di un elenco.
Esempio: Ho comprato pane, latte, uova e formaggio. -
Per collegare frasi senza congiunzioni
Esempio: Sorrise, si voltò, se ne andò. -
Per separare frasi coordinate con congiunzioni avversative
Come: ma, però, anzi, tuttavia.
Esempio: Voleva uscire, ma ha iniziato a piovere. -
Con le congiunzioni subordinanti
Come: anche se, benché, giacché, mentre, per quanto, poiché, quando, se.
Esempio: Non andrà al mare, anche se ha finito di lavorare. -
Nelle proposizioni subordinate relative (in alcuni casi)
Quando la subordinata ha funzione esplicativa.
Esempio: Maria, che è mia cugina, vive a Torino. -
Quando c’è un inciso
La virgola delimita una parte della frase che potrebbe essere omessa senza cambiare il significato principale.
Esempio: Luigi, come sai, è molto preciso. -
Quando si interpella qualcuno (apostrofe)
Esempio: Marco, vieni subito! -
Dopo un’apposizione
Esempio: Dante, il sommo poeta, nacque a Firenze. -
Dopo un’interiezione
Esempio: Ah, non me l’aspettavo!
l’uomo che passeggia è nostro amico
l’uomo è il sostantivo, che è il pronome relativo legato al sostantivo
i nostri vicini che sono amici del padrone di casa,
ci hanno invitato a cena
I vicini è il sostantivo, che è il pronome relativo legato al sostantivo
Antonio che non lavora è disoccupato
Antonio è il sostantivo, che è il pronome relativo legato al sostantivo
Quando non si usa la virgola
Attenzione: la virgola non va usata sempre davanti a frasi relative. In particolare:
Nelle proposizioni relative restrittive
Non si usa la virgola quando la subordinata è restrittiva, cioè fornisce un’informazione necessaria per identificare il soggetto.
Esempi:
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L’uomo che passeggia è nostro amico.
(La proposizione “che passeggia” è necessaria per capire di quale uomo si parla.) -
I nostri vicini che sono amici del padrone di casa ci hanno invitato a cena.
(Solo alcuni dei vicini: quelli amici del padrone.) -
Antonio che non lavora è disoccupato.
(Si parla di uno specifico Antonio, quello che non lavora.)
In tutti questi casi, la frase relativa non è separata da virgole perché limita o specifica il soggetto.
Conclusione
Saper usare bene la virgola è fondamentale per scrivere in modo chiaro ed efficace. Ricorda che una virgola messa nel posto sbagliato può cambiare completamente il significato di una frase.
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