Un grave episodio di tartarughe uccise a Dorgali ha scosso la comunità. Alcune tartarughe ospitate in un’aiuola pubblica sono state brutalmente maltrattate e uccise, un segnale preoccupante di vandalismo e disagio sociale.
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Tartarughe uccise a Dorgali
Nel cuore di Dorgali, una piazza frequentata da cittadini e turisti, alcune tartarughe sono state brutalmente uccise. Il gesto ha suscitato indignazione nella comunità locale e acceso i riflettori su problemi di ordine sociale e rispetto dell’ambiente.
Reazioni alla morte delle tartarughe a Dorgali
La notizia ha fatto rapidamente il giro del paese, con diverse associazioni ambientaliste che hanno condannato l’atto e chiesto maggiore tutela degli spazi pubblici e della fauna locale. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili.
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Disagio sociale e vandalismo: cosa succede a Dorgali
Questo triste episodio è stato interpretato anche come un campanello d’allarme rispetto al disagio giovanile nel territorio di Dorgali, che richiede interventi mirati per prevenire atti di violenza e vandalismo.
Le tartarughe maltrattate e uccise a Dorgali: un segnale preoccupante
Gli animali sono stati prelevati dai loro spazi naturali e brutalmente presi a calci fino a morirne. Moribondi, o forse già morti, sono stati poi lasciati nuovamente nell’aiuola pubblica.
Le tartarughe uccise a Dorgali appartenevano a una famiglia di animali della stessa specie, che una vicina di casa aveva voluto ospitare proprio nell’aiuola pubblica davanti alla sua abitazione.
Rubate una prima volta: furti mirati per il valore commerciale
“Una prima volta, altre tartarughe della stessa specie che avevo messo qui — racconta la signora, ancora scossa — sono state rubate tutte”. Probabilmente, si trattava di tartarughe adulte, diventate oggetto di furti mirati per il loro possibile valore commerciale.
Crudeltà gratuita e sgomento nella comunità
La stessa vicina prosegue: “Adesso abbiamo visto che le tartarughe sono state maltrattate fino alla morte. Un gesto gratuito e inspiegabile che lascia sgomenti e disorientati. Non sappiamo cosa possano aver fatto di male questi animali per subire una tale brutalità”.
Un dolore condiviso, soprattutto per i bambini
“Siamo disorientati, mi piange il cuore — conclude la signora —. Pensare che tanti bambini vengono qui per guardare gli animali e dar loro da mangiare. E invece qualcuno, tra noi, ha il coraggio di ammazzarli per gioco”.
Il parere degli esperti sull’episodio
Questo gesto violento e crudele, definito “le tartarughe come palloni da calcio a Dorgali”, non è passato inosservato agli studiosi dell’età evolutiva. Abbiamo intervistato la dottoressa Franca Carboni, esperta con anni di esperienza sul campo, per capire se possa offrire una spiegazione psicologica a un fenomeno così inquietante.