Goni (Sud Sardegna), 8–9 giugno 2025 – Le elezioni comunali si sono concluse con un dato clamoroso: solo sei persone su oltre 400 aventi diritto si sono recate alle urne. Il paese non ha quindi eletto alcun sindaco né consiglio comunale, confermando di fatto la guida del commissario straordinario Remo Ortu, già in carica dal 2024.
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Elezioni comunali a Goni, un’affluenza da record… in negativo
I numeri parlano chiaro:
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Elettori totali: 414
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Votanti: 6 (1,54 %)
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Schede valide: 4
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Scheda nulla: 1
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Scheda bianca: 1
Il risultato è sotto ogni soglia prevista per la validità della consultazione. In piccoli comuni come Goni è richiesto un quorum minimo del 40% per rendere valida l’elezione, oltre a un numero minimo di voti validi.
🗳️ Infografica – Partecipazione alle Elezioni comunali a Goni:
(8–9 giugno 2025)
Voce | Valore | Percentuale |
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Aventi diritto (totali) | 414 | 100 % |
– di cui iscritti AIRE | 25 | … |
Totale votanti | 6 | 1,45 % (arrotondato) |
• Schede valide | 4 | 0,97 % |
• Scheda bianca | 1 | 0,24 % |
• Scheda nulla | 1 | 0,24 % |
Quorum richiesto | ≥ 40 % (165 voti) | |
Esito | Elezione annullata |
🔍 Chiavi di lettura:
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Solo 1,45 % di affluenza su un totale di 414 aventi diritto.
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Con 4 voti validi, la lista unica ha fallito nel raggiungere persino la metà del quorum, rendendo inutile la consultazione.
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Schede bianche e nulle pari al 33 % del totale dei voti espressi: elemento significativo che va interpretato come segnale di disaffezione o protesta.
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L’Amministrazione resta quindi sotto commissariamento (Remo Ortu).
Elezioni comunali a Goni: una lista sola, ma non del posto
L’unica lista candidata era “Forza del popolo”, guidata da Elia Marcello Demuro, un nome non noto alla comunità di Goni. Nessun componente della lista risultava essere residente nel paese. La percezione tra i cittadini è stata immediata: la lista è apparsa “esterna”, scollegata dalla storia e dai bisogni reali della comunità.
“Lo straniero non è passato”: l’astensione come risposta
Nel video pubblicato su Informati Sardegna abbiamo sottolineato come l’astensione possa essere letta non solo come disinteresse, ma come messaggio politico. La frase che abbiamo scelto per raccontare questo evento è chiara:
🎥 “Lo straniero non è passato”
La quasi totalità degli elettori ha preferito non partecipare, mandando un messaggio chiaro: la rappresentanza non può essere imposta. Una forma di “resistenza democratica” che ha usato l’astensione come atto di consapevolezza e autodifesa culturale.
Guarda il video sulle Comunali 25 di Goni e la risposta dei cittadini alle candidature “straniere”
Il paese resta commissariato
Senza quorum, e con meno della metà dei voti validi per il candidato unico, il risultato è nullo. Il commissario Remo Ortu continuerà a gestire il Comune, in attesa di nuove elezioni.
Ma quando si tornerà alle urne? E con quale proposta politica? Oggi a Goni la domanda non è solo “chi governa?”, ma anche “da chi vogliamo essere rappresentati?”.
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Una riflessione sul senso di appartenenza
Quello che è successo a Goni è forse l’inizio di una tendenza più ampia. Nei piccoli comuni sardi, l’identità territoriale resta forte, nonostante spopolamento e difficoltà economiche. Ma proprio per questo motivo, tentativi di gestione “esterna” rischiano di fallire se non costruiti dal basso, con ascolto e partecipazione.
📌 Conclusione
Le elezioni comunali a Goni nel 2025 sono diventate un caso emblematico di come l’autonomia locale venga ancora difesa, anche con mezzi silenziosi come l’astensione. La Sardegna interna, spesso dimenticata, ha ancora voce – anche quando non vota.
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