Monte S’Ospile è un rilievo calcareo che si sviluppa lungo una cresta, parzialmente pedonabile che da 340 metri sale a 577 e degrada gradualmente alla località nota come “Sa Bobboa”.
Un tempo i caprai vi dimoravano
Il Monte S’Ospile un tempo era luogo assai frequentato dai caprai che per secoli hanno tracciato i vecchi sentieri che conducevano alla cima, di cui oggi, non c’è quasi più traccia.
Per cui, trovare una via di accesso, tra fitta vegetazione e roccia calcaree con vari dislivelli, risulta difficile e altrettanto complicato è riuscire ad intraprendere un giro ad anello.
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Passaggi in corda
L’itinerario che con qualche difficoltà si riesce ad ottenere è però alla fine assai gratificante, sia dal punto di vista paesaggistico, perchè si può ammirare tutto il lato nord-orientale del territorio di Dorgali al confine con quelli di Galtellì e Orosei, finanche al mare; sia dal punto di vista geologico per l’interessante articolazione di rocce calcaree disegnate dal vento (che qui soffia forte sopratutto nei giorni di ponente).
Tutta la dorsale si può percorrere in libera, quindi senza uso di corde, tranne tre calate che si fanno su altrettanti passaggi in singola.
Non manca lo spettacolare passaggio
offerto dal foro che consente di cambiare versante stando in quota
Il consiglio per gli escursionisti è di fare l’uscita con tempo asciutto, in quanto le pendenze sono molto scivolose e gli strapiombi con altezze anche mortali non mancano.