Il David di Michelangelo è la scultura marmorea realizzata da Michelangelo Buonarroti tra il 1501 e il 1504. Attualmente questo reperto si trova ospitato presso la Galleria dell’Accademia di Firenze ed è considerato il capolavoro assoluto della scultura. Simbolo del Rinascimento, di Firenze e dell’Italia, raffigura Davide mentre affronta Golia.
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L’importanza storica di questa scultura è data dal significato simbolico oltre che dalla tecnica di lavorazione che ha prodotto questo risultato così vicino alla perfezione. Il David di Michelangelo rappresenta infatti l’ideale di bellezza maschile nell’arte, così come la Venere di Botticelli rappresenta quello femminile.
Le dimensioni del David di Michelangelo sono di 5 metri e 20 centimetri di altezza (basamento incluso); il materiale usato era un blocco di marmo bianco estratto dalle cave di Carrara, del peso di 5 tonnellate.
DUE TENTATIVI
A commissionare l’opera a Michelangelo nell’agosto del 1501 furono i consoli dell’Opera del Duomo di Firenze e dell’Arte della Lana che vollero trovare una soluzione per dare significato a uno dei contrafforti esterni della cattedrale di Santa Maria del Fiore, a Firenze. Prima di Michelangelo altri due scultori tentarono l’impresa (di Duccio nel 1463 e Rossellino nel 1476) senza tuttavia ottenere risultati apprezzabili, nel dal punto di vista tecnico che da quello artistico.
La tipologia di materiale usato per scolpire la statua era un marmo dalla consistenza molto fragile, pieno di fenditure ed esposto a perdita di coesione. Particolarmente delicati erano i lavori sull’attaccatura degli arti inferiori che dovevano essere fatti con la massima delicatezza per evitare che gli stessi si spezzassero, a causa del peso, una volta realizzati. Michelangelo lavorò per tre anni a questa realizzazione e ne aveva 25 quando iniziò l’opera. Egli tuttavia era nel pieno della sua carriera di artista assoluto che a Roma aveva già dato conferma di sè.
Dopo un’attesa di tre anni la statua venne finalmente esposta al pubblico e poi collocata. Il risultato fu di una portata tale che subito rappresentò la perfezione artistica e tecnica come non mai erano state raggiunte, neanche dalle opere degli antichi Greci e Romani. Il David di Michelangelo mutò il gusto estetici e definì l’ideale maschile del Rinascimento, fatto di vigore e salute, che simboleggiava al contempo la vittoria del popolo sulla tirannia, in particolare riferimento alla famiglia dei Medici. Il David di Michelangelo fu subito messo in opposizione simbolica al David di Donatello, che invece rappresentava l’assolutezza divina dei Medici
- La fede di Michelangelo
Michelangelo Buonarroti era un praticante credente, capace di approfondire la conoscenza dei testi sacri del Cristianesimo, come ad esempio la Bibbia, da cui trasse lo spunto per la rappresentazione scultorea. L’episodio è quello riguardante Davide che, incurante della grandezza di Golia e sicuro di se dopo aver già ucciso orsi e leoni, decise di affrontare la sfida col rivale sebbene ci fosse una notevole differenza di stazza.
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