- L’arenile: sabbia bianca, finissima.
- Il mare: turchese e verde smeraldo.
- Il fondale del mare: profondo, ciottoloso e sabbioso.
- Paesaggio circostante: un promontorio con in cima la torre spagnola e selvaggia macchia mediterranea. Ben riparata dal vento.
- Dove si trova: a est di Cagliari, in territorio di Quartu Sant’Elena.
Come arrivare:
- 37′ in automobile da Cagliari
PERCORSO
- Da Cagliari percorrere la Provinciale 17 direzione est (litoranea), superare i bivi di Kal’e Moru e proseguire fino al 42° km, verso la località di Geremeas, avanzare entrando nella Via Antares e proseguirla tutta fino ai parcheggi.
Servizi:
- Balneazione adatta a bambini e anziani, ma con attenzione
- Parcheggio
- Punto ristoro
- Hotel
- Attrezzature da spiaggia: ombrelloni, sdraio, patino, canoe.
- Rimessaggio barche
Attrattive culturali e ambientali:
- SURF – Le acque antistanti alla spiaggia sono particolarmente adatte per la pratica del surf
- RIO GEREMEAS – nel retro spiaggia scorre il fiume stagionale Rio Geremeas – il confine tra i comuni di Quartu Sant’Elena e Maracalagonis – dove trovano dimora una folta popolazione di anatre.
- Nel 2006 la schiusa mancata delle uova di tartaruga marina
Nel 2006, in questa spiaggia ci fu una storica deposizione di uova da parte di una tartaruga marina, della specie Caretta Caretta. L’evento però a causa delle temperature medie di quell’estate del 2006, troppo basse rispetto a quelle ottimali (26° – 30°) necessarie per la schiusa, non fu positivo per la riproduzione della specie. Dopo ben 106 giorni di attesa, la delusione per un nutrito gruppo di esperti riuniti da più di tre mesi per monitorare l’evento, fu totale. Coordinati dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, gli studiosi hanno affrontato l’operazione Caretta caretta da prima sulla spiaggia di Marongiu a Geremeas per la sorveglianza del nido di Caretta caretta per evitare atti vandalici o l’attacco dei predatori notturni (volpi, cani etc.) e poi, limitatamente agli esperti, nel luogo dove, dal 14 di ottobre di quell’anno, data di prelievo delle uova dal nido, erano state collocate le incubatrici che hanno tenuto costantemente a temperatura ottimale (26°-27° circa) le uova. L’evento fu segnalato nella notte tra il 28 e il 29 luglio di quell’anno da tre ragazze che avvistarono una tartaruga marina che deponeva le uova nella spiaggia di Geremeas. Si trattava di un fatto del tutto eccezionale, considerata la presenza durante la stagione estiva, di numerosi bagnanti che affollavano il litorale che va da Kal’è Moru a Baccu Mandara.
- NEI DINTORNI: SPIAGGIA DI CAMPUS, VILLASIMIUS