La Strada Provinciale 389 nel tratto che collega Bitti a Nuoro passando per Orune è uno dei collegamenti stradali più suggestivi della Sardegna interna. Nei 37,5 chilometri di asfalto che si snodano per l’altopiano più meridionale del Goceano (Orune sebbene oggi sia ufficialmente ritenuto paese barbaricino, ha fatto parte in epoca aragonese della Contea del Goceano, come dimostra anche le affinità tra la parlata orunese e il sardo Logudorese con le desinenze che finiscono in di,da e de), ci si immerge in un paesaggio boschivo tipico sardo, fitto e sempreverde. Un luogo ricco di acqua e colori, con un’interessante concentrazione di querce da sughere che qui, nella competizione alla ricerca della luce solare, si articolano in spettacolari diramazioni che assumono definitive forme spettacolari. Le altimetrie oscillano tra gli 800 e i 900 metri e la fitta boscaglia ospita al di sotto di essa un ricchissimo humus dove funghi ed endemismi di pregiato interesse naturalistico possono proliferare indisturbati. L’abbondanza d’acqua, presente sia in superficie che nel sottosuolo, garantisce una certa resistenza alla severa siccità estiva.
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