Il grande acquazzone del 14 ottobre 2015, alle 16:30, abbattutosi sulla Sardegna orientale, sarà ricordato per la sua breve intensità che pur non avendo causato vittime o danni importanti alle infrastrutture civili, ha cambiato definitivamente il paesaggio di uno dei tratti di costa più belli del mediterraneo: il Bosco di Biriola in territorio di Baunei.
Un grosso pezzo della scogliera di Punta Plumare, alto oltre 300 metri, si è staccato dalla parete che sovrasta il mare ed è caduto rovinosamente a terra distruggendo una porzione del bosco di lecci che sta a Sud della spiaggia di Cala Sisine e completa col suo verde scuro, il ventaglio di cromatismi che caratterizzano questo tratto di costa.
IL SELVAGGIO BLU SUBISCE VARIAZIONI
In questo punto era tracciato una delle tappe del famoso Selvaggio Blu, il percorso di trekking che si snoda lungo il territorio di Baunei tra entroterra e costa orientale. Oltre al trekking anche un’altra disciplina sportiva qui da sempre praticata ha dovuto fare i conti con la furia dell’acqua: l’arrampicata. Sono state infatti cancellate la via “Calypso” e parte degli “Infedeli Bastardi”. In attesa che l’area si stabilizzi da possibili altri smottamenti, il Selvaggio blu sarà nuovamente ritracciato bypassando il Bosco di Biriola con una soluzione alternativa più lunga.