Su Pallosu (da “Su Pozzosu“,”Il rifugio” in lingua sarda) è la località turistica del comune di San Vero Milis che custodisce uno degli angoli più caratteristici e interessanti della penisola del Sinis. Geograficamente si trova nella porzione più settentrionale, la dove il litorale rientra sulla costa cuglierina che poi prosegue verso nord.
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IL VENTO DISEGNA DUNE E VERDE
Su Pallosu è noto per le piccole spiaggette di sassolini dal colore chiaro con sfumature grigie, immerso in un paesaggio lunare, frastagliato e ricco di insenature, con numerose piscine naturali e davanti, a poche centinaia di metri dalla battigia, l’isola de Sa Tonnara, mentre, a Nord, il panorama si apre verso Punta di Santa Caterina di Pittinuri (Cuglieri) con la torre spagnola di avvistamento. Sul retro spiaggia si alternano alte dune sormontate da una scarsa vegetazione battuta dalle forti raffiche di vento che impediscono il suo sviluppo in altezza.
IL PAESAGGIO LUNARE DEL COSTONE DI ARENARIA
A caratterizzare questo tratto di costa di San Vero Milis è l’eccezionale irregolarità dell’arenaria che, subendo la forza trasformatrice del mare e del vento, si manifesta in forme che rendono unico il paesaggio, simile ad un pezzo di luna se non fosse per l’abbondante presenza di rosmarino selvatico che qui è stata l’unica specie vegetale ad avanzare fino a cinquanta metri dal mare, spezzando, con un verde vivace il colore dorato dell’arenaria.
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LA COLONIA FELINA DEL SU PALLOSU
Su Pallosu, oltre ad offrire la sua inestimabile bellezza naturalistica, è pure nota per la presenza di una delle più longeve colonie feline d’Italia. Sorta per caso nell’800, è stata documentata a partire dal 1947, quando nella località balneare ancora si praticava un’assidua pesca al corallo, ma soprattutto al tonno (il nome dell’isoletta antistante “Sa Tonnara” richiama chiaramente a quei momenti storici) impiantata nel 1922 e rimasta in attività sino al 1940. Qui, i gatti, noti opportunisti, si sono adattati facilmente a quella grande abbondanza di cibo che trovavano sulla spiaggia durante la lavorazione del pescato, oppure in mezzo al villaggio che allora comprendeva ben oltre 300, tra capanne in falasco e casotti (abbattuti totalmente negli anni ’90). Oggi, accanto alle bellezze del mare, pulitissimo e ricco di posidonia, rimangono i numerosi gatti (oltre una cinquantina) divenuti simbolo e attrazione turistica del luogo. Gli animali sono schedati, vaccinati e sterilizzati e la colonia è gestita dall’Associazione Culturale Amici Di Su Pallosu.