Janna ‘e Pruna è un classico santuario nuragico dedicato al culto delle acque che si trova sul valico omonimo, quello di Janna ‘e Pruna, alle pendici del Monte Senes (862 metri) in territorio comunale di Irgoli. Siamo in un importantissimo crocevia lungo l’antica via naturale che, alle spalle della scenografica catena del Mont’Albo, collegava le valli del Rio Cedrino e del Rio Siniscola, tra i valichi di Janna ‘e Pruna (590 metri) e Janna (560). Si trattava di due fondamentali vie di penetrazione che, dalla costa orientale sarda, si dirigevano verso l’interno dell’isola.
Il Santuario di Janna ‘e Sa Pruna prima della effettiva scoperta è stato interpretato come un nuraghe, soprattutto facendo riferimento alla parte retrostante, dove era presente un ambiente coperto all’interno del quale si è conservata una panchina in pietra addossata alla parete. I materiali rinvenuti in realtà hanno fatto ipotizzare che l’area fosse frequentata per scopi religiosi tra l’età del Bronzo recente e la prima età del Ferro (1200-800 a.C.).
DESCRIZIONE
Il Santuario di Janna ‘e Sa Pruna (in lingua sarda “porta del susino“) è un complesso nuragico che comprende due recinti, un tempio e più altri edifici secondari. Il grande recinto rettangolare, di cui rimangono solo le tracce, era costruito coi grossi massi granitici ricavati in abbondanza dal territorio vicino e sottoposti ad eccellente lavorazione prima di essere posati su filari regolari. Era presente un’area di celebrazione dei riti e una per la deposizione delle offerte. L’area sacra comprende il recinto trapezoidale (temenos) che include a sua volta il tempio vero e proprio, a cui si accede da apposito vestibolo sovrastato da un bellissimo architrave (nel sito è presente l’originale). È possibile che lo stesso fosse coperto a tholos da un tetto in legno a doppio spiovente. Al centro del pavimento era presente il focolare.
La planimetria del sito dimostra che Janna ‘e Pruna ha una certa omogeneità con altri vari complessi cultuali sparsi per la Sardegna. In particolare:
- il villaggio-santuario di Santa Vittoria di Serri (Cagliari);
- il complesso cultuale di Sos Nurattolos di Alà dei Sardi (Sassari)
- il complesso cultuale di Sa Carcaredda di Villagrande Strisà ili (Ogliastra);
- l’edifico sacro di Sirilò di Orgosolo (Nuoro);
- il santuario di Su Monte di Sorradile (Oristano).
MUSEO ARCHOLOGICO DI IRGOLI
Presso il museo archeologico di Irgoli, l’Antiquarium (via San Michele, 14), sono conservati gran parte dei reperti rinvenuti durante le campagne di scavo (2001 e 2003) curate dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Sassari e Nuoro.
Orari di apertura:
- Autunno/Primavera: sabato e domenica, ore 10-18. Infrasettimanale su prenotazione.
- Estate: tutti i giorni, ore 9-13 e 15.30-19.30
Contatti:
- telefono: +39.340.29.58.083
- mail: museoirgoli@tiscali.it