Il Castello di Pedres (noto anche come Pedes o CastelPedreso) fu costruito intorno al 1250, durante il periodo in cui il Giudicato di Gallura era sotto l’influenza della potente famiglia pisana dei Visconti. All’epoca, l’attuale Olbia era conosciuta con il nome di Civita, centro strategico del nord-est sardo.
La funzione del Castello di Pedres era principalmente difensiva: proteggere il giudicato dalle mire espansionistiche del Giudicato di Torres e contrastare le incursioni degli Aragonesi, impegnati nella conquista della Sardegna. La sua posizione elevata e la struttura fortificata ne facevano un punto di controllo essenziale nel sistema militare gallurese.
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📌 Caratteristiche del Castello di Pedres
- Oggetto: Castello
- Architettura: Medievale
- Anno di costruzione: 1250
- Localizzazione: Olbia
- Condizione attuale: Diroccato ma visitabile in sicurezza
- Visite: Libere

🏗️ Descrizione della struttura
Il Castello di Pedres fu costruito impiegando roccia granitica locale, estratta direttamente in loco. La fortificazione sorge sulla sommità di un colle a 140 metri sul livello del mare, da cui domina il paesaggio circostante con un’eccellente visuale strategica.
La struttura difensiva era articolata in una doppia cinta muraria, progettata per proteggere l’accesso ai vari ambienti interni. L’impianto del castello comprendeva quattro torri, due piazzali e due stanze, una delle quali era rifinita con una pregevole volta a crociera. Completava il complesso una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, fondamentale per garantire l’autosufficienza idrica in caso di assedio.
L’accesso agli spazi interni avveniva tramite scale in granito massiccio, mentre alla grande torre centrale — alta circa 10 metri e suddivisa su tre livelli — si giungeva attraverso una rampa di scale retrattili.
Originariamente dotata di feritoie difensive, la torre principale fu successivamente modificata: alcune feritoie furono trasformate in finestre, una delle quali decorata con un arco a tutto sesto, segno di un’evoluzione verso una funzione anche residenziale o rappresentativa.
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🌄 Il territorio attorno al Castello di Pedres
Alla base del colle su cui sorge il Castello di Pedres, sul versante sud, si trovava in epoca medievale il villaggio di Villa Pedresa, oggi scomparso. Sul lato ovest, a breve distanza dalla fortificazione, si conserva ancora oggi la Tomba dei Giganti di Su Monte ‘e S’Abe, importante testimonianza della civiltà nuragica. Questa prossimità tra elementi della preistoria e dell’età medievale arricchisce il contesto storico e archeologico del sito.
🎯 A cosa serviva il Castello di Pedres
Il Castello di Pedres aveva una funzione strategica ben definita: controllare la piana di Olbia, punto nevralgico tra costa e interno. Dal colle era possibile sorvegliare sia il versante orientale, rivolto verso il mare e il porto naturale di Olbia, sia quello occidentale, che dava accesso alle vie di comunicazione verso l’entroterra gallurese. La posizione dominante permetteva anche di monitorare eventuali movimenti nemici o mercantili.

🏰 Dal giudice Nino Visconti all’abbandono
Il castello fu proprietà del giudice di Gallura Nino Visconti, che lo utilizzò per scopi militari fino al 1296. Alla sua morte, il maniero passò alla figlia Giovanna Visconti come parte del patrimonio familiare. Nel 1339, la gestione passò ai frati dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (i futuri Cavalieri di Malta), mentre a partire dal 1350 il castello fu occupato dagli aragonesi e in seguito assorbito nella giurisdizione del Giudicato di Arborea. Con il passare del tempo e il mutare degli assetti politici, la fortezza perse importanza e fu progressivamente abbandonata.
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⚔️ Abbandono e vicende moderne del Castello di Pedres
Nel 1533, la città di Civita (già nota come Terranova, l’attuale Olbia) fu attaccata e saccheggiata da una violenta incursione del corsaro turco Dragut. Gli abitanti furono costretti alla fuga per evitare la schiavitù, e la città subì gravi distruzioni. Il Castello di Pedres, pur risparmiato dai danni diretti, venne abbandonato dai suoi custodi, decretandone il declino definitivo.
Per secoli la fortificazione rimase in stato di abbandono, fino a quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu parzialmente colpita da un bombardamento aereo alleato. Nonostante i danni, nel dopoguerra il sito venne temporaneamente riutilizzato con una funzione logistica legata all’aeroporto di Olbia, prima di essere definitivamente dismesso e trasformato in luogo di memoria storica e patrimonio culturale.

🛡️ I Visconti in Sardegna: dominio guelfo tra matrimoni e castelli (versione corretta per Yoast)
I Visconti erano una potente famiglia nobile pisana, appartenente alla fazione guelfa, storicamente contrapposta ai ghibellini Della Gherardesca. L’interesse verso la Sardegna si manifestò nel periodo in cui Pisa estendeva la propria influenza nel Mediterraneo, mirando anche al controllo dell’isola.
Attraverso matrimoni strategici, come quello celebrato nel 1206 tra Lamberto Visconti ed Elena di Gallura, riuscirono a ottenere legittimità e territori. Dopo l’insediamento nel nord-est dell’isola, ampliarono la loro presenza fino a raggiungere l’area di Galtellì.
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Scelsero Civita (l’odierna Olbia) come capitale politica e militare, stabilendovi la loro sede principale nel Castello di Pedres. Presidiarono anche altri punti strategici, facendo edificare o rafforzare manieri come il Castello della Fava a Posada e il Castello di Pontes a Galtellì.
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