Punta Giradili, nel territorio comunale di Baunei, è considerata una delle pareti di arrampicata più spettacolari non solo della Sardegna ma di tutto il Mediterraneo. Questa maestosa falesia calcarea si innalza per circa 400 metri a picco sul mare, offrendo agli amanti dell’arrampicata, del trekking e della fotografia panoramica un’esperienza paesaggistica di eccezionale valore.
La parete si trova al centro di un anfiteatro naturale che domina la porzione meridionale del Golfo di Orosei: da qui si possono ammirare scorci straordinari sulla costa orientale della Sardegna, tra cui la celebre Pedra Longa e il sentiero costiero che conduce alla Spiaggia di Cala Goloritzé, due dei luoghi simbolo dell’Ogliastra. Alle spalle della scogliera si sviluppa una rigogliosa vegetazione mediterranea, fatta di lecci, ginepri e lentischi, che si è adattata nei secoli ai forti dislivelli e agli smottamenti naturali causati dalle piogge torrenziali.
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Tra i luoghi più spettacolari della costa orientale della Sardegna, Punta Giradili si distingue per la sua imponenza e bellezza. La parete calcarea si innalza per circa 400 metri sul livello del mare, regalando viste straordinarie sul Golfo di Orosei e sulla costa di Baunei. Questo luogo, incastonato tra mare e montagna, è un anfiteatro naturale che rappresenta una delle mete più affascinanti per chi ama la natura selvaggia e i paesaggi incontaminati.
Arrampicata sportiva
Punta Giradili è anche una delle pareti più famose della Sardegna per l’arrampicata sportiva. La qualità della roccia calcarea, la verticalità e la varietà delle vie la rendono una destinazione di riferimento per arrampicatori provenienti da tutta Europa. Le difficoltà spaziano dal 5c al 7c+, con lunghi tiri e passaggi tecnici che richiedono preparazione ed esperienza. Arrampicare qui significa vivere un’esperienza intensa e immersiva, con il mare ai propri piedi e il vento che accarezza la parete.

Trekking sul mare
Oltre all’arrampicata, Punta Giradili è una meta perfetta per gli appassionati di trekking panoramico. I sentieri principali partono da Pedra Longa e dall’altopiano del Golgo, offrendo scorci spettacolari sul paesaggio ogliastrino. L’escursione può essere affrontata in base al proprio livello: da semplici camminate panoramiche adatte a chi ama la fotografia e la natura, fino a percorsi più impegnativi che conducono alla base o alla sommità della parete.
Escursioni in primavera e autunno
Il periodo migliore per visitare Punta Giradili è tra la primavera e l’autunno, quando le temperature sono miti e la luce del sole valorizza i contrasti tra la roccia e il mare. In estate è consigliabile partire al mattino presto per evitare le ore più calde e godere di un’esperienza più confortevole. In ogni stagione, la bellezza di questo luogo lascia senza fiato chiunque vi si avventuri.
Biodiversità e paesaggi mozzafiato
Punta Giradili non è solo una meta escursionistica: è un luogo da rispettare e preservare. Se scegli di visitarla, ricorda di portare via solo ricordi e di lasciare intatta la sua natura. Cammina sui sentieri segnalati, evita di danneggiare la flora mediterranea e rispetta le altre persone che vivono e lavorano in questa splendida zona. La bellezza del Golfo di Orosei è un patrimonio comune: proteggerla significa poterla vivere e condividere anche in futuro.

Palestra naturale ma non solo
Punta Giradili non è dunque solo una palestra naturale per gli appassionati di arrampicata, ma è anche meta per coloro che gradiscono esplorare il territorio bauneese con un più semplice percorso di trekking. Punta Giradili è infatti una tappa fondamentale del famoso “Selvaggio Blu“, il più difficile trekking d’Italia, che dal piazzale della vicina Pedra Longa o dall’Altopiano del Golgo, si snoda per il Supramonte marino lungo costa o nell’entro terra.
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- Dettagli tecnici sulla parete di Punta Giradili per gli appassionati di arrampicata sportiva

