Il Crisantemo giallo selvatico è uno dei fiori più diffusi nelle campagne della Sardegna e delle regioni mediterranee.
Dal punto di vista botanico la margherita
non è un fiore, ma un insieme di fiori
In Italia, oltre alla Sardegna colonizza da aprile a luglio anche tutto il resto della penisola, ad eccezione del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia, dell’Umbria e del Trentino Alto Adige.

Il crisantemo selvatico è una margherita e come tale fa parte della famiglia delle Asteraceae.
PIANTA MEDITERRANEA
Da questa distribuzione appare chiaro come il crisantemo giallo sia una pianta che nasce e prolifera dove l’aria mite del Mediterraneo crea il suo microambiente. Gli esperti botanici considerano il crisantemo giallo selvatico una pianta alloctona invasiva, capace di crescere quasi ovunque, sia nei campi coltivati che in quelli incolti; approfitta della calura estiva per raggiungere il massimo della sua espressione floreale, emergendo con successo su piante più più basse e andando ad intercettare la luce solare con massima pienezza.
L’apparato floreale, il fusto e le foglie
I fiori sono formati da un disco centrale colore giallo oro, molto intenso, e petali che possono essere color giallo uovo o bianco-giallo con velature anche sull’arancione.
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La pianta raggiunge un’altezza compresa tra i 20 e i 60 centimetri e produce un tipico odore aromatico. Il fusto si allunga competendo e vincendo molto spesso con piante limitrofe come ad esempio il dente di leone. L’asse fioriero non produce un apparato fogliario degno di nota e per questo viene denominata in gergo botanico anche pianta “scapa” o “scaposa“, cioè senza foglie appunto.

Il fusto invece ha le foglie, che sono bipennate di colore verde e dentate, che danno alla pianta una nota di eleganza.
Ottima tisana, gli orientali già la conoscono dal 1400
Il Crisantemo selvatico si usa in cucina, in particolare le foglie e i giovani germogli, perché sono ottime insalate antiossidanti, antivirale, antibatteriche e con effetti curativi pure su raffreddori, influenze stagionali e infezioni alle vie respiratori e urinarie. La cucina orientale in particolare ha saputo valorizzare questa pianta con ottime tisane per alleviare il mal di testa.
** Ovviamente tutte le suddette indicazioni devono essere soggettivamente vagliate da un parere medico prima di essere prese in considerazione.
