La Sardegna ospita una varietà straordinaria di fiori spontanei. In primavera e in estate, i fiori spontanei della Sardegna trasformano i paesaggi dell’isola in un’esplosione di colori e profumi, regalando uno spettacolo botanico unico nel suo genere.
Biodiversità nei fiori spontanei della Sardegna
La Sardegna è una delle regioni del Mediterraneo più ricche di biodiversità vegetale. Sul territorio dell’isola crescono circa 2700 specie vegetali autoctone, molte delle quali uniche e di grande interesse agronomico. La flora della Sardegna comprende specie endemiche e piante caratteristiche che contribuiscono a rendere l’ecosistema locale unico e prezioso.
Leggi anche: Flora della Sardegna
La biodiversità della Sardegna tra isolamento geografico e impatto umano
Nonostante la Sardegna non abbia ancora una normativa specifica per la tutela del suo patrimonio naturale, grazie all’isolamento geografico e al basso impatto antropico dovuto alla bassa densità demografica rispetto all’estensione territoriale, è stata preservata una biodiversità vegetale di grande valore.
Questa ricchezza naturale è rimasta intatta anche se, a partire dagli anni ’80 del XX secolo, la popolazione sarda ha dovuto affrontare gravi problemi sociali legati ai cambiamenti economici e alle trasformazioni del sistema produttivo.
- LEGGI ANCHE: LA VICIA VILLOSA
Cosa sono le piante endemiche e perché sono importanti in Sardegna
Tra le specie vegetali più interessanti della Sardegna ci sono le piante endemiche, ovvero quelle specie che crescono spontaneamente solo in aree geografiche limitate, come isole o territori isolati. In botanica, una pianta è considerata endemica quando non si trova naturalmente in nessun’altra parte del mondo.
Grazie al suo isolamento geografico, la Sardegna ospita numerose specie endemiche uniche, rendendola una delle regioni più ricche di biodiversità vegetale del Mediterraneo.
- LEGGI ANCHE: IL DENTE DI LEONE
Cosa sono le piante caratteristiche
Accanto alle specie endemiche, la Sardegna ospita anche numerose piante caratteristiche, ovvero quelle specie vegetali che, pur non essendo esclusive dell’isola, contribuiscono in modo significativo a definire il paesaggio botanico regionale.
Queste piante, diffuse anche in altre zone del Mediterraneo, trovano in Sardegna un habitat favorevole e abbondano in modo tale da diventare un elemento distintivo della flora locale.
🌸 Bocca di Leone (Antirrhinum majus): un fiore spontaneo colorato e resistente
La Bocca di Leone (Antirrhinum majus) è una delle piante spontanee più riconoscibili della Sardegna, grazie ai suoi fiori vivaci e alla sua straordinaria adattabilità. Appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, questa specie ornamentale è originaria delle zone costiere del Mediterraneo, incluso il nord Africa e l’Italia.
Molto apprezzata anche nei giardini perenni, la Bocca di Leone cresce facilmente nei terreni poveri e assolati dell’isola, contribuendo a rendere unici i paesaggi della flora mediterranea sarda.
- Scopri di più si questo fiore: La bocca di leone – Antirrhinum majus

🌸 Violaciocca (Matthiola incana): colore e profumo tra coste e colline sarde
La Violaciocca (Matthiola incana) è una pianta erbacea perenne tipica della Sardegna, facilmente riconoscibile per i suoi fiori viola profumati. Cresce fino a circa 600 metri di altitudine, dove colora campagne e sentieri con le sue infiorescenze vistose.
È presente anche lungo le coste calcaree, spesso arroccata su pendii rocciosi e scogliere a picco sul mare. I fusti alti 30–60 cm sono circondati da foglie grigio-cenere e terminano in sepali viola intensi, visibili soprattutto in primavera.
- Scopri di più su questo fiore: La violaciocca – Matthiola incana

🌿 Lampascione – Muscari comosum: il “cipollone amaro” delle campagne sarde
Il Lampascione (Muscari comosum) è una pianta erbacea bulbosa conosciuta anche come “cipollone amaro”. Cresce spontaneamente in Sardegna e nel resto del bacino del Mediterraneo, sviluppandosi da un bulbo sotterraneo situato a circa 15-20 cm di profondità.
In primavera questo fiore spontaneo della Sardegna emette un lungo stelo che può raggiungere anche gli 80 cm di altezza, sormontato da un caratteristico fiore di colore viola a forma piramidale. Le sue foglie carnose e lineari, lunghe fino a 20 cm, le permettono di primeggiare nella competizione per la luce tra le tante specie che popolano le campagne sarde nella bella stagione.
Il Lampascione cresce fino ai 1500 metri di altitudine e, oltre al suo valore naturalistico, è molto apprezzato in cucina: in particolare in Basilicata, Puglia e Calabria, dove il bulbo viene utilizzato per preparare frittelle, insalate o contorni dal gusto amarognolo.
👉 Scopri di più sul lampascione – Muscari comosum

🐍 Viperina piantaginea – Echium plantagineum: bellezza viola… ma tossica
La Viperina piantaginea (Echium plantagineum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, facilmente riconoscibile per la forma a imbuto dei suoi fiori viola-blu con sfumature rosa. Cresce spontaneamente in Sardegna, raggiungendo altezze comprese tra i 20 e i 60 cm, con foglie basali allungate fino a 14 cm.
Il nome popolare “viperina” deriva dalla forma del fiore, che ricorda la testa di una vipera. Nonostante l’aspetto ornamentale, è una pianta tossica per gli animali da pascolo, in particolare per i cavalli, che non riescono a metabolizzare alcune tossine contenute nella pianta. In caso di ingestione prolungata, può portare a gravi conseguenze o morte.
👉 Leggi la scheda completa della Viperina Piantaginea – Echium plantagineum

🌼 Scorzobianca – Tragopogon porrifolius: il fiore solitario delle campagne sarde
La Scorzobianca (Tragopogon porrifolius) è una pianta erbacea perenne, conosciuta per il suo aspetto spinoso e solitario, molto comune nelle campagne sarde. Si sviluppa con un fusto alto fino a 60 cm e presenta un capolino floreale dal diametro che può raggiungere i 7 cm, rendendolo facilmente riconoscibile anche da lontano.
La pianta fiorisce a partire dalla primavera fino ad agosto, decorando il paesaggio con la sua eleganza selvatica. Il suo comportamento di crescita isolato e l’aspetto inconfondibile ne fanno una delle piante spontanee caratteristiche della Sardegna.
👉 Leggi la scheda completa della Scorzobianca – Tragopogon porrifolius

🌸 Muscari – Muscari armeniacum: il fiore blu dei prati incolti sardi
Il Muscari armeniacum è una pianta bulbosa tipica dei prati incolti e poco soleggiati della Sardegna. Questa specie produce un caratteristico fiore blu, con uno stelo che può raggiungere fino a 20 centimetri di altezza.
Il Muscari cresce spontaneamente in spighe compatte, formate da poche decine di fiori, su terreni calcarei ben drenati, fino a un’altitudine massima di 1500 metri. È una pianta che ama i climi temperati e i suoli aridi tipici delle zone interne dell’isola.
👉Leggi la scheda di approfondimento sul Muscari

🌿 Acetosella rizomastosa – Oxalis floribunda: la pianta viola commestibile della Sardegna
L’Acetosella rizomastosa (o acetosella viola) è una varietà particolare dell’acetosella gialla, che cresce principalmente su terreni sabbiosi ben esposti al sole. Questa pianta è molto resistente alla siccità e si espande formando cuscinetti viola alti fino a 35 cm, che tappezzano campi e bordi delle strade in Sardegna.
L’Acetosella è anche una pianta commestibile e ricca di vitamina C, tradizionalmente utilizzata in cucina e rimedi naturali.
👉 Leggi qui la scheda di approfondimento dell’acetosella rizomastosa

🌼 Miagro peloso – Rapistrum rugosum: il fiore selvatico giallo delle campagne sarde
Il Miagro peloso (Rapistrum rugosum) è uno dei fiori selvatici più tipici della primavera in Sardegna. Questa pianta spontanea può raggiungere un’altezza compresa tra 30 centimetri e 1,5 metri, colorando di un vivace giallo i campi incolti, i margini delle strade e persino le fessure dei marciapiedi.
Il suo fiore, di un elegante giallo ambra, fiorisce da aprile a luglio, regalando un tocco luminoso e caratteristico al paesaggio sardo.
👉 Leggi qui la scheda di approfondimento del Miagro peloso

🌸 Asfodelo – Asphodelus microcarpus: pianta primaverile tipica della Sardegna
L’Asfodelo (Asphodelus microcarpus) è una pianta spontanea primaverile che caratterizza i paesaggi rurali della Sardegna. Cresce nei prati incolti raggiungendo un’altezza superiore al metro. Il suo fusto flessibile è noto per resistere sia al calpestio sia alla forza del vento.
👉Leggi anche: Il cestino di asfodelo
Le api sono particolarmente attratte dal polline dei fiori, da cui ricavano un miele dolce e delicato, mentre il frutto e le foglie dell’asfodelo sono fonte di cibo per numerosi animali come cavalli, asini, capre e pecore.

🌼 Fiorarrancio selvatico – Calendula arvensis: fiore spontaneo e versatile della Sardegna
Il Fiorarrancio selvatico (Calendula arvensis) è una pianta erbacea annuale a doppia fioritura, che colora di arancio i campi coltivati e le aiuole incolte da luglio ad agosto e da novembre a maggio. Utilizzato in erboristeria, omeopatia e tintoria, produce delicati fiori giallo-arancio, caratterizzati però da un odore sgradevole.
Questa pianta cresce in ampie aree, dalle coste del Mediterraneo fino al Medio Oriente e Iran, e si estende anche in alcune zone alpine, nei Pirenei, nel Massiccio Centrale e in gran parte dell’Europa continentale, dalla Svizzera alla Germania.
👉 Leggi qui la scheda di approfondimento del fiorarrangio selvatico

🌼 Acetosella – Oxalis pes-caprae: fiore giallo fluorescente invasivo in Sardegna
L’Acetosella (Oxalis pes-caprae) è un fiore di un giallo fluorescente molto vivace, che cresce ai bordi dei sentieri, nei prati incolti e nei terreni coltivati della Sardegna. Questa pianta si distingue per la sua straordinaria adattabilità, diventando spesso invasiva e difficile da estirpare.
L’unico vero limite alla sua diffusione sono le basse temperature, mentre cresce facilmente in qualsiasi tipo di terreno, compresi quelli sabbiosi e rocciosi.
👉 Leggi qui leggi qui la scheda completa dell’Acetosella

🌿 Senecione – Senecio angulatus: pianta arbustiva dai fiori gialli nel Mediterraneo
Il Senecione (Senecio angulatus) è una pianta arbustiva legnosa e perenne, originaria del Sud Africa. Introdotta in Europa agli inizi dell’Ottocento, si è ben ambientata soprattutto nelle zone mediterranee, compresa la Sardegna.
I suoi fiori gialli spiccano nettamente nella vegetazione, spezzando la monocromia del verde e arricchendo il paesaggio con tocchi di colore vivaci.
👉Leggi qui la scheda completa del Sencione

🌼 Pratolina autunnale – Bellis perennis: fiore comune e delicato
La Pratolina autunnale (Bellis perennis) è una pianta molto diffusa nei terreni dell’Italia centro-meridionale, ma si trova anche sulle pendici dei Pirenei, del Massiccio Centrale, dei Balcani e delle Alpi occidentali.
Si presenta con un fusto alto tra i 10 e i 30 cm e fiori caratteristici: i ligulati periferici sono bianchi con leggere sfumature rosa, mentre i fiori centrali sono di colore giallo. La pratolina appartiene alla famiglia delle “margherite”, che comprende numerose specie simili.
👉 Scopri di più sulla Pratolina autunnale

🌸 Bignonia rosa – Podranea ricasoliana: rampicante profumata e resistente
La Bignonia rosa (Podranea ricasoliana) è una pianta arbustiva rampicante, nota per i suoi fiori a campana di colore rosa con delicate sfumature viola, capaci di diffondere un profumo dolciastro e avvolgente.
Questa specie può raggiungere fino a 8 metri di altezza e fiorisce da settembre a dicembre inoltrato. Predilige terreni ben drenati e posizioni soleggiate. Grazie alla sua elevata resistenza, la bignonia rosa tollera temperature fino a -7°C, adattandosi bene anche a climi più freddi.
👉 Scopri di più sulla Bignonia rosa

🌿 Agnocasto – Vitex agnus castus: arbusto estivo con proprietà erboristiche
L’Agnocasto (Vitex agnus castus), conosciuto anche come “peppe dei monaci” o “peppe falso”, è una pianta arbustiva che fiorisce da luglio fino a settembre. Può raggiungere un’altezza di 6 metri e una larghezza fino a 5 metri, rendendolo un arbusto imponente e decorativo.
L’Agnocasto è apprezzato in erboristeria per il suo utilizzo tradizionale nel trattamento di disturbi femminili come la dismenorrea, le alterazioni del ciclo mestruale e la stimolazione della produzione di latte materno. Tuttavia, è importante sottolineare che le evidenze scientifiche riguardo questi benefici non sono ancora del tutto concordi.
👉 Scopri di più sull’Agnocasto e le sue proprietà
🌸 Scilla bianca – Drimia maritima: pianta bulbosa delle coste sarde
La Scilla bianca (Drimia maritima) è una pianta bulbosa affascinante che si distingue per il suo lungo scapo, che può raggiungere anche i 2 metri di altezza. Produce una fioritura intensa e spettacolare, con fiori di colore bianco o rosso, a seconda della variante maschile o femminile.
Questa pianta cresce spontaneamente lungo le coste della Sardegna e fiorisce da agosto fino a settembre inoltrato, regalando un tocco di eleganza ai paesaggi costieri.
👉 Scopri di più sulla Scilla bianca e le sue caratteristiche
🌿 Convolvolo o Vilucchio – Convolvulus arvensis: pianta rampicante delle dune costiere sarde
Il Convolvolo, noto anche come Vilucchio (Convolvulus arvensis), è una pianta rampicante e strisciante che può raggiungere fino a 2 metri di lunghezza. Capace di avvolgere e dominare anche arbusti robusti, produce delicati fiori a campana di colore viola chiaro o bianco.
Questa specie è molto diffusa lungo le dune costiere della Sardegna, dove colora il paesaggio da aprile a ottobre. È apprezzata anche come foraggio per conigli.
👉 Scopri di più sul Convolvolo e il suo habitat

Giglio di mare (Pancratium maritimum): il fiore simbolo delle spiagge sarde
Il Giglio di mare (Pancratium maritimum), noto anche come “Giglio di Sardegna”, è una delle piante più affascinanti e caratteristiche delle spiagge della Sardegna. Questo elegante e profumatissimo fiore cresce nelle dune sabbiose e ben drenate degli arenili costieri, dove affonda le sue radici nel terreno sabbioso.
L’impollinazione del Giglio di mare è affidata principalmente alla Sfingide, una falena che visita il fiore quando il vento scende sotto i 2 metri al secondo. In alcune aree, come le Baleari, questo compito spetta invece alla Lucertola Balearis.
Oltre alla Sardegna, il Giglio di mare è diffuso in tutto il Mediterraneo, comprese le coste del Mar Nero (dalla Georgia alla Bulgaria), nonché in regioni più lontane come California, Bermuda e Azzorre. Sull’Oceano Atlantico si trova lungo le spiagge di Portogallo e Marocco.
La fioritura del Giglio di mare si estende da luglio a ottobre. Questa pianta ama il clima temperato-caldo e può essere coltivata anche in giardini domestici, a patto di garantire un terreno sabbioso e drenato e temperature esterne non inferiori a -5°C.
👉 Leggi anche la scheda di apprfondimento del Giglio di mare

Cisto femmina (Cistus): arbusto mediterraneo tipico della Sardegna
Il Cisto femmina (genere Cistus) è un arbusto tipicamente mediterraneo che domina il paesaggio rurale della Sardegna, soprattutto in primavera, quando colora e profuma le campagne sarde. Questa pianta arbustiva raggiunge un’altezza fino a 60 centimetri e si distingue per le sue foglie verdi glauco, non collose, e per i fiori solitari e abbondantemente peduncolati, con un diametro di 4-5 centimetri. La corolla è composta da cinque petali bianchi con una delicata sfumatura gialla alla base.
Come tutti i cisti, il Cisto femmina è molto resistente, capace di adattarsi a condizioni di siccità, variazioni di acidità del terreno e a esposizioni in pieno sole. La fioritura avviene tra aprile e maggio, lasciando poi spazio alla formazione del frutto.
👉 Leggi anche: Approfondimento completo sul Cisto femmina

Rovo comune (Rubus ulmifolius): pianta spinosa e produttore della mora sarda
Il Rovo comune (Rubus ulmifolius) è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosacee, che produce fiori bianchi, rosa o viola con cinque petali e al centro piccole drupe che cambiano colore durante la maturazione, passando dal verde al rosso fino al nerastro. La fioritura avviene tra maggio e giugno.
Questa pianta si sviluppa tramite propaggini apicali e può raggiungere un’altezza di fino a 6 metri. Vive prevalentemente in terreni umidi e di media profondità. Originaria dell’Europa e del Medio Oriente, oggi è diffusa anche in Oceania e America del Nord, grazie all’introduzione umana.
Il Rovo comune è noto per la sua elevata resistenza, capacità di adattamento e rapida espansione, caratteristiche che lo rendono simbolo di resilienza e tenacia. Tuttavia, è anche considerato una pianta infestante, difficile da eradicare. La sua fama deriva soprattutto dalla produzione di uno dei frutti di bosco più amati e ricercati: la mora.
Leggi anche:

Verbasco virgato (Verbascum virgatum): un fiore spontaneo dai colori vivaci
Il verbasco virgato (Verbascum virgatum) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae, diffusa nelle zone temperate d’Europa e dell’Asia. In Sardegna è facile incontrarlo durante la primavera e l’estate, soprattutto nei terreni incolti e aridi, dove prosperano circa venti specie diverse di questo genere.
La pianta è riconoscibile per il suo aspetto peloso, con foglie alterne che possono essere dentate o lobate. I suoi fiori gialli, molto vistosi, sono riuniti in eleganti spighe verticali che si elevano anche oltre il metro d’altezza. Il verbasco virgato non è solo bello da vedere: fa parte di quella flora spontanea che rende unico il paesaggio sardo, anche nei contesti più aridi.
👉 Leggi anche Il Verasco Virgato curiosità e proprietà

Camomilla (Matricaria chamomilla): la pianta officinale più amata
La camomilla comune (Matricaria chamomilla) è una delle piante erbacee spontanee più conosciute e apprezzate, sia per il suo profumo delicato che per i numerosi usi in ambito cosmetico, culinario e fitoterapico. In Sardegna, cresce facilmente in pianura e in collina, fino a circa 1500 metri di altitudine, e fiorisce nel periodo primaverile.
Questa pianta è particolarmente nota per le sue proprietà lenitive e calmanti. In cosmetica, viene usata per trattare pelli sensibili e arrossate, ma anche per schiarire naturalmente i capelli. In cucina, è impiegata principalmente sotto forma di tisana rilassante, ma può essere utilizzata anche per aromatizzare piatti come il risotto alla camomilla, una preparazione originale e profumata.
Durante la primavera, la camomilla si distingue facilmente per la fioritura abbondante e per il profumo dolce e penetrante che rilascia nell’aria, colorando di bianco e giallo i prati e i bordi delle strade di campagna.
👉 Leggi anche l’approfondimento della camomilla

Borragine – Borago officinalis
La borragine (Borago officinalis) è una pianta erbacea spontanea molto diffusa anche in Sardegna, facilmente riconoscibile per la sua caratteristica fioritura azzurro-violetta. Nota fin dall’antichità per le sue proprietà officinali, viene utilizzata come emolliente naturale e per alleviare disturbi come tosse, febbre e ritenzione idrica, grazie al suo effetto diuretico.
Oltre all’uso terapeutico, la borragine trova spazio anche in cucina: le sue foglie giovani sono ottime come ingrediente per ravioli, zuppe, frittelle o insalate, specialmente nella cucina tradizionale contadina.
👉 L’articolo dedicato alla borragine

🌸 Fiordaliso frangiato (Centaurea phrygia): eleganza viola tra i prati
Il fiordaliso frangiato (Centaurea phrygia) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, conosciuta per il suo aspetto elegante e i fiori dai colori vivaci. Può raggiungere un’altezza di circa un metro (10 dm), con un portamento eretto e una vegetazione composta da poche foglie lanceolate.
I fiori si distinguono per il loro colore viola intenso, spesso accompagnato da sfumature gialle, e per i margini dei petali leggermente sfrangiati, che danno alla pianta un aspetto delicato e ornamentale. Fiorisce solitamente in estate, colorando di toni vivaci pascoli e margini dei boschi.
In Sardegna è possibile incontrarla in zone collinari e montane, dove cresce spontanea contribuendo alla biodiversità floreale dell’isola.
👉 Leggi l’approfondimento sul Fiordaliso frangiato
🔴 Papavero comune (Papaver rhoeas): bellezza fragile e tradizione contadina
Il papavero comune (Papaver rhoeas) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, tra le più riconoscibili nei campi e ai margini delle strade per i suoi vibranti petali rossi. Diffusissimo in Sardegna come nel resto d’Italia, si adatta a svariati ambienti: dai prati spontanei fino alle crepe dell’asfalto o alle buche dei marciapiedi.
Può raggiungere un’altezza di circa 90 centimetri e conta solo otto specie affini conosciute. È parente stretto del papavero da oppio (Papaver somniferum), ma a differenza di quest’ultimo non ha proprietà stupefacenti rilevanti. Nelle tradizioni contadine, tuttavia, i suoi petali venivano utilizzati per preparare infusi leggeri con effetto calmante, utili per rilassare o conciliare il sonno.
In cucina è apprezzato per le foglie giovani, che si usano in risotti, minestre, insalate o ripieni, dopo una breve cottura per eliminarne l’amaro. Un esempio di come anche la flora spontanea possa arricchire la tavola con gusto e salute.
👉 L’approfondimento sul Papavero comune

🌸 Malvone Maggiore (Alcea rosea): il fiore selvatico alto e resistente della Sardegna
Il Malvone maggiore (nome scientifico Alcea rosea) è una pianta erbacea spettacolare e resistente, tra le più appariscenti dei fiori spontanei della Sardegna. Dai toni intensi del viola e del fucsia, questa pianta fiorisce generosamente da aprile fino ad agosto inoltrato, colorando le campagne e i margini delle strade.
Una pianta alta e robusta
Il Malvone maggiore può superare anche i 2,5 metri di altezza, sviluppando ramificazioni voluminose che lo rendono facilmente riconoscibile anche a distanza. Cresce con vigore in condizioni ambientali molto diverse: si adatta bene a terreni ricchi d’acqua, ma sorprende anche la sua capacità di sopravvivere in zone aride e soleggiate, come i bordi strada o le aree collinari più secche dell’entroterra sardo.
Dove cresce il Malvone maggiore in Sardegna
Questa pianta è comune in tutta l’isola, in particolare nelle zone rurali e lungo i sentieri campestri, dove trova il giusto equilibrio tra umidità e sole. È frequente vederla crescere spontaneamente vicino agli orti, ai muretti a secco e persino nei centri abitati meno trafficati, portando con sé un tocco di colore inaspettato.
👉 Leggi anche: Il Malvone maggiore: caratteristiche e curiosità

🌿 Veccia Pelosa (Vicia villosa): la leguminosa spontanea e utile della Sardegna
La Veccia pelosa, conosciuta anche con il nome scientifico Vicia villosa, è una pianta spontanea rampicante molto diffusa in Sardegna. Appartenente alla famiglia delle Fabacee (le leguminose), è parente stretta di fave, piselli e lupini.
Si riconosce per il suo aspetto peloso e arrampicante, che le consente di raggiungere fino a 180 cm di altezza. La sua fioritura si manifesta tra marzo e giugno, regalando infiorescenze violacee che attraggono numerosi insetti impollinatori, in particolare le api.
👉 L’articolo di approfondimento sulla Veccia Pelosa
Adattabilità e utilizzo agricolo
La Veccia villosa è una pianta particolarmente resistente: tollera bene il freddo, la salinità del suolo e si rigenera facilmente anche dopo essere stata falciata. Per queste qualità viene spesso coltivata come foraggio per il bestiame o mangime naturale, soprattutto in ambito di agricoltura sostenibile.
È in grado di crescere fino a 1000 metri di altitudine, adattandosi a diversi ambienti della Sardegna: dalle colline costiere ai pascoli interni, dalle campagne umide ai terreni più poveri.

🌸 Iris germanica: il fiore “arcobaleno” dai giardini nobili alla natura spontanea della Sardegna
L’Iris germanica è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Iridaceae, che comprende oltre 300 specie di iris diffuse in tutto il mondo. Il suo nome deriva dal greco iris, che significa arcobaleno, in riferimento alla grande varietà di colori che caratterizza i suoi fiori.
Un fiore elegante e ricco di storia
Caratterizzata da una fioritura scenografica e simmetrica, l’Iris germanica presenta sei petali: tre esterni rivolti verso il basso e tre interni eretti. I colori variano dal rosa al bianco, dal giallo all’arancione, fino al blu e viola, rendendola una delle piante più appariscenti della flora mediterranea.
Un tempo questo fiore spontaneo della Sardegna era coltivato con orgoglio nei giardini delle ville aristocratiche e borghesi, soprattutto tra il XIX e il XX secolo. Con il passare degli anni, è stata gradualmente abbandonata come pianta ornamentale, ma oggi si può ancora osservare in forma spontanea, specialmente nei campi incolti e nelle zone collinari della Sardegna.
Leggi anche l’approfondimento sull’Iris Germanica
Caratteristiche botaniche
L’Iris germanica forma spesso colonie dense grazie al suo rizoma, sviluppando fiori di grandi dimensioni e dal profumo intenso, anche se non sempre gradevole. È una pianta che resiste bene alla siccità e predilige ambienti soleggiati, diventando una presenza tipica nei paesaggi rurali e negli ex giardini abbandonati dell’isola.
🌸 Pisello odoroso – Lathyrus odoratus: il fiore profumato della primavera
Il Pisello odoroso (Lathyrus odoratus) è una pianta rampicante dai fiori profumatissimi e colorati, che può crescere spontaneamente in Sardegna ma è conosciuta soprattutto come pianta ornamentale. Appartiene alla famiglia delle Fabacee, la stessa di fave, ceci e piselli, ma a differenza delle piante da orto, questa specie si coltiva principalmente per la bellezza dei suoi fiori.
Un fiore che profuma i giardini (e talvolta le campagne)
In Sardegna, il pisello odoroso si può incontrare in forma spontanea in alcune zone non troppo aride, ma è più facile trovarlo coltivato nei giardini o sui balconi assolati. Fiorisce da aprile a giugno, producendo splendidi fiori nei toni del rosa, lilla, blu, bianco o viola, molto profumati e amati da api e farfalle.
La pianta può raggiungere fino a 2 metri di altezza se sostenuta da un graticcio o da altre piante, e viene spesso utilizzata anche come barriera verde fiorita in contesti rustici o decorativi.
Pisello odoroso e pisello selvatico: attenzione alle differenze
Il pisello odoroso non è commestibile: i suoi semi, se ingeriti, possono essere tossici. Non va quindi confuso con il pisello selvatico (Lathyrus biflorus), che cresce spontaneamente in ambienti naturali come pietraie e pendii ben esposti della Sardegna, e che è considerato un antenato del pisello domestico. Mentre il pisello selvatico ha un fiore bicolore dai toni più scuri (rosa-porpora), il pisello odoroso si distingue per l’intenso profumo e la delicatezza estetica.
👉 Leggi anche l”articolo sul Pisello odoroso
🌼 Crisantemo giallo selvatico: il sole delle campagne sarde
Il Crisantemo giallo selvatico (Glebionis coronaria, un tempo Chrysanthemum coronarium) è uno dei fiori spontanei più comuni nelle campagne della Sardegna, dove colora di giallo campi, bordi strada e terreni incolti.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è tipica del clima mediterraneo, dove cresce rigogliosa tra la primavera e l’estate, da aprile fino a luglio. In Italia, oltre che in Sardegna, si diffonde in modo naturale anche nel resto della penisola, ad eccezione di alcune regioni settentrionali come Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Umbria e Trentino-Alto Adige.
Una pianta rustica e solare
Il crisantemo selvatico è noto per la sua resistenza alla siccità, la sua crescita rapida e la capacità di formare ampie distese gialle che attraggono api e insetti impollinatori. Il suo aspetto semplice ma vistoso lo rende uno dei simboli floreali della primavera sarda, molto fotografato e apprezzato da escursionisti e botanici.
👉 Il crisantemo selvatico, la margherita gialla dei campi
👉 Guarda il video sulla distesa di crisantemi selvatici in Ogliastra
Crisantemo giallo selvatico (o Crisantemum coronarium)
Crescione giallo – Rorippa amphibia: il fiore spontaneo della Sardegna
Il Crescione giallo (Rorippa amphibia) è una pianta appartenente alla famiglia delle Crucifere, molto diffusa nelle campagne della Sardegna da aprile fino ad agosto. Questa specie si adatta a diversi ambienti: cresce rigogliosa in terreni umidi e acquitrinosi, ma è in grado di svilupparsi anche nei prati e in contesti urbani, come le fessure tra le pietre dei marciapiedi.
La sua presenza è importante per la biodiversità locale e offre un tocco di colore vivace alle campagne e alle aree verdi della Sardegna durante la primavera e l’estate.
👉 LEGGI ANCHE: il Crescione giallo

Iperico – Hypericum perforatum: la pianta officinale dorata della Sardegna
L’Iperico (Hypericum perforatum) è una pianta officinale conosciuta soprattutto per le sue proprietà antidepressive e terapeutiche. I suoi piccoli fiorellini dal colore dorato spiccano vivacemente nei campi, anche quando la vegetazione circostante è fitta e competitiva. Grazie a un fusto robusto, l’Iperico riesce a primeggiare nella ricerca della luce solare, regalando tocchi di colore intenso nei paesaggi della Sardegna durante la stagione della fioritura.

Rassegna di fiori spontanei della Sardegna



















Pisello selvatico (o Pisum sativum)



















