L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, i ricercatori della Univrsità Federico II di Napoli, dell’Università degli Studi di Sassari, l’Università degli Studi di Padova, l’Università La Sapienza di Roma, il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e l’European Gravitational Observatory di Pisa stanno producendo gli esiti delle ricerche che faranno da supporto alla candidatura della ex miniera metallifera di Sos Enattos a Lula, come sede della realizzazione di un osservatorio di Onde gravitazionali di Terza Generazione, detto Einstein Telescope (ET), capace di captare con eccezionali sensibilità mai raggiunte finora dalla ricerca, alcuni dei processi cosmici più interessanti per la conoscenza del pianeta Terra e del rapporto che questo ha con l’Universo spaziale.
La candidatura dovrà superare l’agguerrità candidatura di un altro sito ritenuto idoneo per la realizzazione della eccezionale infrastruttura: il Limburgo provincia olanedese tra Belgio, Olanda e Germania.
Al raggiungimento di questo risultato sembra esserci, finalmente anche in Italia, la collaborazione di istituzioni scienfitiche e politiche al massimo livello, come conferma sia il presidente dell’Istituto di fisica nucleare Antonio Zoccoli, già Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Bologna, che l’affidamento, con apposito decreto governativo (Meloni, febbraio 2023), del Comitato tecnico scientifico al premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Secondo l’astrofisica Marica Branchesi il sito di Sos Enattos potrebbe diventare “un piccolo Cenr”.
L’Einstein Telescope (ET)
L’Einstein Telescope (ET) avrà un’altissima sensibilità che contribuirà nella ricerca sul campo delle onde gravitazionali a livello mondiale. Questa infrastruttura avrà dunque un ruolo strategico all’interno della comunità scientifica mondiale e sarà un caposaldo di rappresentanza a livello europeo.
- Perché l’intitolazione ad Einstein
Nel 1916, il fisico tedesco Albert Einstein (1879-1955) è stato il primo teorizzatore della probabile esistenza di onde gravitazionali. Questa ipotesi venne ufficializzata appena dopo la pubblicazione della sua Teoria Generale della Relatività.
Novantanove anni dopo, nel 2015, tale ipotesi è stata confermata rilevando le prime increspature spazio temporali che hanno aperto la strada a una nuova frontiera astonomica. la possibile esistenza delle onde gravitazionali, all’indomani della pubblicazione della sua teoria generale della relatività. La previsione è stata confermata quasi cent’anni dopo, nel 2015, con la prima rilevazione delle increspature dello spazio-tempo, che ha aperto una nuova era nel campo dell’astronomia.
PERCHE’ SOS ENATTOS
La scelta del sito di Sos Enattos, una vecchia minera abbadonata, ai piedi del Mont’Albo, in territorio comunale di Lula, è ricaduta tenendo conto dell’incredibile ambiente naturale, caratterizzato da un bassissimo livello di rumori acustici, condizione essenziale per riuscire a captare, con le sofisticate apparecchiature di cui oggi la scienza mondiale dispone, i messaggi più lontani e oscuri dell’Universo.
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Sos Enattos, già conosciuta ai tempi degli antichi romani, dove fino a poco più di un secolo fa si estraeava anche zinco, piombo e argento, si trova sotto un tetto di centinaia di metri di roccia, esente da un rischio sismico rilevante e in un’area assai poco abitata. La stabilità geologica dell’area è stata certificata dalle ricerche dell’European Gravitational Observatory di Pisa.