Castello dei Malaspina a Osilo: origine e storia
Il Castello dei Malaspina di Osilo è una delle fortezze medievali più importanti della Sardegna. La sua costruzione risale al XII secolo, quando la nobile famiglia dei Malaspina, di origine longobarda e proveniente dalla Lunigiana, consolidò la propria presenza sull’isola.
I Malaspina giunsero in Sardegna intorno al 1016 e, nel corso dei secoli, ampliarono i propri domini. I primi documenti che attestano il castello di Osilo come loro proprietà risalgono al 1272, confermando il ruolo centrale della famiglia nella storia politica e militare del nord dell’isola.
- LEGGI ANCHE: IL PAESE DI OSILO

🏰 Castello dei Malaspina di Osilo — Scheda informativa
Sardegna medievale
📍 Localizzazione
- Osilo (Sassari), area del Logudoro
- Su una delle tre cime del Monte Tuffudesu
- Punto di controllo naturale sull’Anglona
⏳ Origini & cronologia
- Arrivo dei Malaspina in Sardegna: ca. 1016
- Edificazione della fortezza: XII secolo
- Prima attestazione documentaria: 1272
- Dal 1323: pressione della Corona d’Aragona
🛡️ Funzione strategica
- Licenza pontificia a erigere fortificazioni
- Difesa di Anglona, Nurra e Gallura
- Controllo di vie e valichi del Logudoro
🏗️ Architettura
- Fortezza su rilievo roccioso con impianto sommitale
- Mura perimetrali e strutture difensive (tratti conservati)
- Vista dominante sui rilievi circostanti
📜 Territori & curatorie
- Influenza su Montes, Figulinas, Coros
- Raccordo con Planargia e Costavalle
- In rete con i castelli di Osilo e Bosa
🔎 Parole chiave
- Castello dei Malaspina Osilo
- Sardegna medievale, Logudoro
- Fortificazioni Anglona–Nurra–Gallura
I Malaspina rivali dei Doria nel Giudicato di Torres
I marchesi Malaspina si insediarono nel Logudoro grazie al matrimonio combinato di Corrado il Giovane con Urica, figlia naturale di Mariano II di Torres. Alla morte della giudicessa Adelasia (1259), ultima sovrana del Giudicato di Torres, si aprì una fase di forte instabilità politica che favorì sia la progressiva appropriazione delle istituzioni giudicali da parte dei Doria (storici rivali dei Malaspina), sia l’affermazione dei signori territoriali locali.
In questo contesto furono costruiti i castelli di Bosa e di Osilo, fortificazioni strategiche per il controllo delle curatorie di Montes, Figulinas, Coros, Planargia e Costavalle.
Gli Aragonesi e la fine del potere Malaspina
Il periodo di relativa autonomia dei Malaspina durò poco. A partire dal 1323, l’arrivo della Corona d’Aragona cambiò radicalmente gli equilibri politici dell’isola. Inizialmente alleati degli aragonesi, i Malaspina entrarono presto in conflitto con loro per la titolarità del “Regnum Sardiniae et Corsicae”.
- Guarda anche il dossier sui Castelli medievali in Sardegna: un viaggio tra fortezze e leggende
Lo scontro si concluse con il progressivo assoggettamento dei beni e dei possedimenti della casata longobarda da parte dei nuovi dominatori catalano-aragonesi. Prima di scomparire definitivamente, i Malaspina lasciarono però un segno indelebile nella storia medievale della Sardegna, contribuendo al capitolo delle esperienze signorili tra XIII e XIV secolo.

Il Castello dei Malaspina a Osilo: il contesto ambientale
Il Castello dei Malaspina di Osilo sorge in posizione dominante su una delle tre cime del Monte Tuffudesu, offrendo un punto strategico di controllo sul territorio circostante. L’area era già frequentata sin dall’antichità più remota e in epoca preistorica, ma fu con l’arrivo dei Malaspina, nobile famiglia di origine longobarda proveniente dalla Lunigiana (regione storica tra Liguria e Toscana), che Osilo acquisì un ruolo di rilievo nella storia medievale sarda.
Dopo la spedizione contro gli arabi, la Santa Sede ricompensò i Malaspina concedendo loro la licenza di costruire nuove fortificazioni nel nord della Sardegna. Il castello di Osilo nacque così come presidio a difesa delle regioni dell’Anglona, della Nurra e della Gallura, consolidando il potere della famiglia sul Logudoro e inserendosi nel sistema di roccaforti che caratterizzò l’isola tra XII e XIV secolo.

La struttura del castello di Osilo
Il castello dei Malaspina di Osilo aveva una pianta ovale allungata che, in origine, occupava circa 1.000 m². Della configurazione medievale restano oggi il mastio (torre principale) e tratti dei muri perimetrali degli ambienti di servizio. Il complesso era completato da una cinta muraria e da due torri: una circolare in basalto e una quadrata in tufo, a controllo degli accessi e delle cortine.
Nelle aree interne trovavano posto gli alloggi delle truppe e del castellano, oltre agli spazi di stoccaggio dei viveri e al deposito delle armi, funzionali alla vita militare e alla difesa della fortezza.
Parole chiave SEO suggerite: castello dei Malaspina Osilo, pianta ovale, mastio, torri in basalto e tufo, mura perimetrali, alloggi truppe, deposito armi.
