Gli integratori possono essere utili per colmare carenze nutrizionali o supportare il benessere, ma un uso scorretto o eccessivo può comportare dei rischi.
- LEGGI ANCHE: Frutta secca, tutti i benefici
Ecco alcuni dei possibili danni associati all’uso improprio degli integratori:
1. Eccesso di nutrienti
- Vitamine liposolubili (A, D, E, K): Si accumulano nel corpo e possono causare tossicità. Ad esempio, un eccesso di vitamina A può danneggiare il fegato.
- Minerali: Un eccesso di ferro può portare a problemi di fegato e cuore, mentre troppo calcio può aumentare il rischio di calcoli renali e problemi cardiaci.
2. Interazioni farmacologiche
Alcuni integratori possono interagire con farmaci. Ad esempio, il ginkgo biloba può interferire con i farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento, mentre l’iperico (o erba di San Giovanni) può ridurre l’efficacia di alcuni antidepressivi e anticoncezionali.
3. Effetti collaterali
Alcuni integratori possono causare effetti collaterali come nausea, diarrea, dolori allo stomaco o altri sintomi gastrointestinali. Anche integratori come la caffeina o altri stimolanti possono causare nervosismo, insonnia, o accelerazione del battito cardiaco.
4. Scarsa regolamentazione e sicurezza dei prodotti
Gli integratori non sono sempre sottoposti a rigorosi controlli di qualità e sicurezza. In alcuni casi possono contenere contaminanti o ingredienti non dichiarati che possono risultare pericolosi.
5. Effetto sulla funzionalità degli organi
L’abuso di certi integratori può mettere sotto sforzo il fegato e i reni, particolarmente quando si assumono alte dosi o si utilizzano per periodi prolungati. Per esempio, l’abuso di integratori proteici può affaticare i reni.
Quando sono davvero necessari?
Gli integratori sono indicati solo quando c’è una carenza specifica diagnosticata o particolari condizioni fisiche. È consigliabile consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare qualsiasi integratore per assicurarsi che sia sicuro e adatto alle proprie esigenze.