Visitare l’ex Mulino Garau di Guspini, oggi divenuto museo e aperto ai visitatori, è possibile farsi un’idea precisa della storia della lavorazione del grano nel Campidano e del passaggio dalla tecnologia del mulino ad acqua a quella del mulino elettrico.
QUANDO IL GRANO ERA BENESSERE
In questa storica infrastruttura infatti, ripercorrendo le fasi di lavorazione di uno dei principali alimenti (il grano), dalla materia prima alla farina necessaria al costituzione del prodotto finito (il pane), è facile ricondurre la memoria ai tempi in cui nelle antiche regioni del Guspinese, dell’Arburese e del Fluminese vi era, fino alla metà del secolo scorso, una solida economia legata a tutte le fasi di lavorazione del grano. In quest’angolo di Sardegna la molitura dei cereali, si basava anticamente sull’uso della mola ad energia animale, poi passata a quella idraulica fino alla metà del ‘900, divenendo quest’ultimo il metodo fondamentale di produzione. Gli ordini monastici, furono tra i primi a fare utilizzo, a partire dal XVI secolo, degli opifici molitori a energia idraulica nell’Isola che, solo con l’avvento dell’energia elettrica e dopo una secolare carriera, vennero definitivamente soppiantati. Con la nuova tecnologia infatti si garantiva un sistema di macinazione più consistente e, ottimizzando tutto il processo, si avevano inevitabili ricadute economiche per gli imprenditori la qualità di vita e di lavoro dei lavoratori.
GARAU: L’ISTITUZIONE IMPRENDITORIALE DI GUSPINI
Il Mulino Garau di Guspini è ancora oggi un’imponente struttura retta su muri di pietra e distribuita su tre livelli: all’interno è stata conservata tutta la sua struttura industriale, con tutti i macchinari, gli accessori e gli arredi, di quando il Garau soddisfaceva il mercato locale, gran parte di quello regionale (Cellino) e competeva a testa alta con quello nazionale, garantendo forniture per le nascenti multinazionali della pasta (Barilla).
Sulla storia delle grandi imprenditorie sarde
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LA STORIA IN UN PEZZO DI PANE
La storia di Guspini fonda le sue radici sul sistema economico agro-pastorale del Campidano e il grano prodotto in loco era la fonte principale di vita e di sostentamento. Il mulino Garau iniziò la sua attività nel 1918 grazie all’intuizione imprenditoriale dei fratelli Garau che tennero in vita lo stabilimento fino agli Anni Ottanta, diventando il simbolo dell’evoluzione industriale in Sardegna nel passaggio dall’uso della forza motrice dell’acqua del fiume a quello dell’energia elettrica (1923).
IL MULINO IDRAULICO
Il mulino idraulico ha rappresentato per parecchi secoli, il sistema fondamentale per la macinazione dei cereali in Sardegna. Bastava un corso d’acqua, che garantiva l’approvvigionamento di acqua corrente e dove necessario la creazione di importanti infrastrutture idrauliche, come canali artificiali, sbarramenti trasversali, argini di rallentamento e deviazioni di ogni sorta. L’opificio molitorio era sostanzialmente la sede dell’impianto di macinazione.
UNA CONCORRENZA SU TUTTI I FRONTI
(E I FIUMI)
A quei tempi i Garau dovettero fronteggiare un mercato florido ma al tempo stesso pieno di concorrenza: nei territori del Guspinese, dell’Arburese e del Fluminese, fino all’avvento dell’elettricità si contendevano la piazza ben 27 mulini ad acqua che erano sorti ovunque vi fosse un corso d’acqua: il fiume Terramaistus ad Arbus, il Rio Piras a Gonnosfanadiga, il Rio Gutturu Palla a Fluminimaggiore o il Rio Terra Maistus a Guspini, solo per citarne alcuni. I Ganau di Guspini producevano farina, semola e crusca e gli scarti di lavorazione li vendevano come cibo per animali.
NEL ’73 IL CANTO DEL CIGNO
Nel 1973 l’impianto subì una modifica tecnica che inserì quattro ulteriori passaggi di lavorazione, arrivando ad un totale di 12 passaggi. Ciò garantiva una maggior quantità di grano ad ogni singola gettata ma non fu sufficiente a sostenere la sopravvivenza dell’impresa quando si dovette fronteggiare la nuova evoluzione dei consumi alimentari, come la riduzione dell’uso della farina di grano duro e la spietata concorrenza del pane industriale.
- Informazioni turistiche sul Mulino Garau e il Guspinese: Associazione Turistica Pro Loco – Via San Nicolo’ 17 – 09036 Guspini. Telefono Pro Loco Guspini: 070 970384, mail: info@prolocoguspini.it.