Il Canyon Caddaris è una suggestiva gola di origine basaltica scavata nel tempo dall’azione erosiva del Rio Caddaris, l’omonimo corso d’acqua che attraversa questa porzione incontaminata del territorio. In questo tratto il fiume, dopo aver ricevuto l’apporto di due affluenti, si incanala tra alte pareti rocciose e si getta in una spettacolare sequenza di cascate e salti d’acqua, il maggiore dei quali raggiunge quasi sei metri di altezza. Alla base dei salti si formano una serie di piscine naturali cristalline, dove la corrente rallenta creando piccoli specchi d’acqua ideali per soste panoramiche ed escursioni naturalistiche. Da qui il fiume riprende il suo percorso verso valle, dirigendosi infine al Rio Flumineddu, principale affluente del fiume Cedrino.
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📝 Origine del nome “Caddaris”
Il nome Caddaris deriva probabilmente da antiche radici sarde legate alla conformazione del territorio: in alcune varianti dialettali il termine richiama l’idea di “canale” o “gola profonda”, descrivendo perfettamente la morfologia del canyon inciso dal fiume nel basalto.

📍 Canyon Caddaris
Il Canyon Caddaris è una spettacolare gola di origine basaltica, scavata nel tempo dall’azione erosiva del
Rio Caddaris, che attraversa questo tratto incontaminato del territorio sardo.
In questo punto il fiume, dopo aver ricevuto l’apporto di due affluenti, si incanala tra pareti rocciose scure e si getta in una
suggestiva sequenza di cascate e salti d’acqua, il più alto dei quali sfiora i sei metri.
Alla base dei salti si formano delle piscine naturali cristalline, dove la corrente rallenta creando piccoli specchi d’acqua ideali per
soste panoramiche ed escursioni. Da qui il fiume riprende il suo percorso verso valle, dirigendosi al
Rio Flumineddu, principale affluente del fiume Cedrino.
🌊 Acqua e basalto realizzano un anfiteatro naturale
Il Canyon Caddaris, nel territorio di Dorgali, è uno degli ambienti naturalistici più spettacolari della Sardegna centrale. Qui la forza erosiva dell’acqua ha modellato nel basalto un paesaggio suggestivo, con pareti a strapiombo alternate a tavolati orizzontali, incorniciati da una vegetazione rigogliosa e varia. L’ambiente è poco accessibile e mantiene intatta la sua bellezza selvaggia, offrendo scorci panoramici di grande fascino.

🍇 Canyon Caddaris e il tentativo di farci una vigna tra le gole
Nonostante la morfologia impervia, negli anni ’70 alcuni contadini locali tentarono di impiantare una vigna nel canyon, approfittando della relativa protezione offerta dall’altitudine. La zona, infatti, rende difficile l’accesso ai cinghiali — principale minaccia per le coltivazioni — creando così un ambiente agricolo potenzialmente favorevole, anche se la natura selvaggia del luogo ha reso difficile una presenza stabile.

💧 Acqua tutto l’anno e giochi di luce
Il fiume ha scolpito nel basalto una serie di piscine naturali che restano piene quasi tutto l’anno, persino nei mesi estivi più secchi come luglio e agosto. Le pareti scure si riflettono sull’acqua cristallina, mentre la luce penetra nelle gole per diverse ore al giorno creando spettacolari giochi di colore e un microclima unico. Le correnti d’aria che attraversano le strettoie possono piegare la vegetazione e modificare la caduta dei getti d’acqua, amplificando il fascino selvaggio del canyon.



