La Veccia villosa (Vicia villosa), conosciuta anche come veccia pelosa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Diffusa in gran parte dell’Europa mediterranea e dell’Asia occidentale, è molto apprezzata non solo per la bellezza dei suoi fiori violacei, ma anche per l’importanza agronomica come pianta foraggera e miglioratrice del suolo.
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Veccia villosa
Scheda Informativa
La Veccia villosa (Vicia villosa) è un’erbacea annuale/biennale della famiglia
delle Fabaceae. Specie rustica e pioniera, forma tappeti verdi e infiorescenze
violacee in primavera, risultando preziosa sia per l’agroecosistema (sovescio, foraggio)
sia per la biodiversità (impollinatori).
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
Nome in italiano | Veccia villosa (detta anche veccia pelosa) |
Nome scientifico | Vicia villosa |
Famiglia | Fabaceae (Leguminose) |
Habitat | Prati, pascoli, campi, bordi stradali; terreni sciolti anche poveri e aridi; climi temperati |
Diffusione | Europa mediterranea e Asia occidentale; comune in aree collinari e pianeggianti |
Fioritura | Primavera (aprile–giugno) |
Caratteristiche | Fusti sottili con peluria, foglie composte con viticci arrampicanti, infiorescenze a corolle viola-azzurre. Annuale/biennale, alta sino a ~1 m se sostenuta dalla vegetazione circostante. |
Utilizzi | Foraggera ricca di proteine; sovescio e coltura di copertura grazie alla fissazione dell’azoto; utile per impollinatori e come integrazione in miscugli prativi. |
Note ecologiche | Specie rustica e pioniera; migliora la fertilità del suolo; favorisce biodiversità e stabilità degli agroecosistemi. |
📌 Habitat e diffusione
La veccia villosa cresce spontaneamente in prati incolti, pascoli, margini stradali e terreni agricoli. Predilige climi temperati e terreni sciolti, ma grazie alla sua rusticità si adatta facilmente anche a suoli poveri e aridi. In Sardegna e nelle regioni mediterranee è frequente nelle aree collinari e pianeggianti, dove contribuisce ad arricchire il paesaggio primaverile con le sue fioriture.
🌸 Fioritura e caratteristiche botaniche
La fioritura della veccia villosa avviene in genere tra aprile e giugno, con corolle dal caratteristico colore viola-azzurro, riunite in infiorescenze allungate. La pianta è annuale o biennale, con fusti sottili e ricoperti da una fine peluria (da cui il nome “villosa”). Le foglie sono composte e terminano con viticci che permettono alla pianta di arrampicarsi su supporti naturali, raggiungendo anche il metro di altezza.
🌿 Utilizzi agronomici e foraggeri
La veccia villosa è ampiamente utilizzata in agricoltura e zootecnia. Grazie alla sua capacità di fissare l’azoto atmosferico attraverso le radici, contribuisce a migliorare la fertilità del suolo, rendendola ideale come sovescio e coltura di copertura. È inoltre molto apprezzata come foraggio per animali, poiché ricca di proteine e facilmente digeribile. La sua rusticità la rende una coltura adatta anche ai sistemi agricoli biologici.
🌍 Ruolo ecologico e biodiversità
Oltre al valore agronomico, la veccia villosa ha un ruolo fondamentale nella biodiversità degli ecosistemi mediterranei. I suoi fiori attraggono numerosi insetti impollinatori, in particolare api e bombi, favorendo l’equilibrio naturale e la riproduzione di altre specie vegetali. Nei prati e nei campi agricoli, contribuisce alla formazione di mosaici vegetali che arricchiscono il paesaggio rurale.
🌺 Simbologia e curiosità
La veccia villosa, con il suo portamento semplice e spontaneo, viene spesso associata a simboli di umiltà e resilienza. In Sardegna e nelle campagne italiane è conosciuta anche per il suo ruolo storico come pianta “povera” ma indispensabile, capace di nutrire il bestiame e allo stesso tempo rigenerare la terra.
