🐟 La Peschiera di Orosei: dove il Cedrino incontra il mare
Uno dei rami terminali del fiume Cedrino si apre verso sud, costeggiando il lungo spiaggione di Orosei, uno dei tratti costieri più suggestivi del Golfo omonimo.
In corrispondenza dell’ultimo lembo della spiaggia di Osalla, sorge la Peschiera di Orosei, un impianto tradizionale che sfrutta il naturale incontro tra le acque dolci del Cedrino e quelle salate del mare.
Il sistema, composto da una serie di saracinesche in legno e metallo, regola con precisione i flussi di marea, permettendo la circolazione dell’acqua e il mantenimento dell’ecosistema lagunare.
Un luogo di equilibrio tra ambiente naturale e attività umana, dove ancora oggi si pratica la pesca tradizionale nel pieno rispetto dei ritmi della natura.
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🌿 Geografia e ambiente naturale della Peschiera di Orosei
La Peschiera di Orosei sorge in un’area di grande interesse paesaggistico, dove il fiume Cedrino termina il suo corso dopo aver attraversato le vallate calcaree del Supramonte di Dorgali.
In prossimità della foce, le acque dolci del fiume si mescolano gradualmente con quelle marine, dando vita a un ecosistema di transizione tra la laguna e il mare, ricco di biodiversità e colori cangianti.
Le sponde sono avvolte da una fitta vegetazione mediterranea fatta di canne, tamerici e salicornie, che ospita numerose specie di uccelli migratori e stanziali: aironi cenerini, garzette, germani reali e falchi di palude.
Il paesaggio, di grande quiete e bellezza, rappresenta un punto di equilibrio tra natura e presenza umana, dove la pesca e l’agricoltura convivono da secoli con il rispetto dell’ambiente.


⚓ Storia e tradizione della pesca a Orosei
La pesca nella laguna di Orosei ha radici antiche, legate alle comunità locali che per generazioni hanno tratto sostentamento dal mare e dal fiume.
La Peschiera di Orosei, come struttura organizzata, nasce nel corso del Novecento per gestire in modo razionale il ricambio delle acque e la riproduzione delle specie ittiche.
L’attività era regolata da un sistema di canali, griglie e paratie che permettevano il controllo dei flussi e la cattura sostenibile dei pesci più pregiati: cefali, spigole e anguille, destinate sia al consumo locale che ai mercati di Nuoro e Olbia.
Oggi la peschiera, pur avendo perso parte della sua funzione originaria, rimane una testimonianza viva della cultura fluviale e marittima del Golfo di Orosei, e un punto di interesse per escursionisti, fotografi e amanti della natura autentica.
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