La Tomba dei Giganti di Osono, in territorio comunale di Triei (Ogliastra), è una delle zone archeologiche più belle e meglio conservate della Sardegna. Ottima anche la segnaletica stradale che lascia pochi dubbi anche ai visitatori più inesperti delle strade ogliastrine. Spettacolare anche il contesto ambientale in cui è inserita, un anfiteatro naturale ricoperto di fitta e sempre verde boscaglia mediterranea con la dominanza delle creste calcaree di Baunei che quasi sembrano una continuazione verso l’alto dei blocchi perimetrali.
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La struttura
La Tomba dei Giganti di Osono, è stata realizzata con blocchi di calcare bianco, è orientata a sud-est e poggia su un grande catasta di grosse pietre e terra utilizzate per pareggiare il terreno e dare stabilità alla costruzione. La tomba e il tumulo hanno una lunghezza complessiva di oltre 22,5 m. La camera funeraria interna, di 10 metri di lunghezza, è quasi intatta e presenta la copertura ancora fissamente al suo posto. Identica condizione di stabilità dell’esedra, formata da dodici grandi pietre infissate a coltello che si susseguono per un’ampiezza complessiva di 19 m. Al centro, l’ingresso della tomba, con due bassi blocchi e un grosso architrave che li sormonta. La Tomba dei Giganti di Osono è fra le più antiche mai rinvenute. Secondo gli esperti pare sia stata costruita in due tempi diversi: la prima parte e il corridoio centrale nel 1600 a.C., l’esedra, pare invece sia stata aggiunta successivamente, intorno al 900 a.C.
A metà strada coi nuraghi
Dal punto di vista architettonico la Tomba dei Giganti di Osono presenta parti comuni alle altre tombe dei giganti del nord della Sardegna, come la copertura a piattabanda e l’esedra con lastre infisse nel terreno. Mentre, i filari di blocchi sovrapposti, richiamano la tecnologia costruttiva dei nuraghi.
Tutto era intatto al momento degli scavi
L’area archeologica di Triei è un eccezionale esempio di conservazione ordinaria e straordinaria. Il sito infatti, è stato scoperto solo pochi anni fa, e la campagna di scavo ha messo in luce che il territorio, rimasto per secoli coperto di terra e fitta vegetazione, non è stato oggetto di scavi clandestini. Attorno alla tomba sono state trovati pure altri dieci ambienti, non ancora interpretati, che forse facevano parte di un santuario oppure erano semplici abitazioni. La tomba è stata rinvenuta integra con al suo interno ceramiche, metalli e schegge di ossa umane.
- Per visitare Triei, il suo territorio e l’area archeologica di Osono: Pro Loco di Triei, Piazza Municipio 34, telefono 0782 618023