Le montagne sono per definizione in geografia fisica dei rilievi della superficie della Terra causati da movimenti tettonici o da sconvolgimenti vulcanici.
Si parla di montagna quando le altezze dei rilievi superano i 600 metri di altezza rispetto al livello del mare.
LE PARTI DI UNA MONTAGNA
In geomorfologia ogni montagna è composta dalle seguenti parti:
- la vetta
- le sottocime
- il versante
- il passo
- il valico
- il piede
La vetta è la cima della montagna, ovvero il punto più alto o anche la prominenza più alta di essa.
Le sottocime sono le elevazioni sottostanti che hanno un’altitudine inferiore di 30 metri almeno rispetto alla vetta. Si tratta di prominenze secondarie per altezza rispetto alla vetta.
Il versante è il fianco della montagna. I versanti sono classificati in base ai punti cardinali: versante nord, versante sud, versante est, versante ovest.
Il passo (in Sardegna si chiama “genna“) sono le interruzioni tra due montagne adiacenti.
Il piede della montagna è il punto in cui il rilevo inizia morfologicamente a manifestarsi rispetto al tratto pianeggiante.
LE CATENE MONTUOSE E I MASSICCI
Le catene montuose sono una successione di montagne, come ad esempio i Pirenei o le Alpi, mentre i massicci sono un gruppo di montagne che formano un insieme unico.
- LEGGI ANCHE: GLI APPENNINI
- LEGGI ANCHE: LE ALPI