- Nome in italiano: Asfodelo
- Nome scientifico: Asphodelus microcarpus
- Nomi in sardo:iscrarea scraria,escarèu, isciarèu, erbùtzu,sciareu, cadilloni
- Etimologia del nome: la parola “asfodelo” è un termine composto che deriva dal greco antico “ἀσϕοδελος asphodelos”. Essa è composta dalla”α” che esprime una negazione e da “sphállo” che significa “cadere” o “vacillare”. A-sfodelo si riferisce dunque alle caratteristiche di filessibilità della pianta che, nonostante l’altezza, in virtù della sua flessibilità asseconda la forza degli spostamenti d’aria e non si spezza. Asfodelo = “non cade”.
- Famiglia:Asphodelaceae
- Distribuzione: bacino del Mediterraneo, Canarie, Africa settentrionale non oltre la fascia sahariana, Medio Oriente, India. In Nord America è stato introdotto dall’uomo.
- Distribuzione altitudinale: comprese tra 300 e 1500/1700 metri sopra il livello del mare
- Habitat: prati incolti, sottobosco, margini delle strade.
- Fioritura: febbraio/maggio.
- Descrizione: pianta che si sviluppa con una spiga che in altezza fino a raggiungere e superare il metro. Presenta foglie a rosetta, lineari e appuntite. Dal centro della rosetta emerge una spiga che ospita il fiore che dal basso comincia a sbocciare. I frutti hanno forma tonda, mentre la radice, commestibile, è a tubero.
Miele di asfodelo
L’asfodelo è una pianta mellifera. Le api producono da questa pianta un miele delicato, dolce con una variazione aromatica che cambia a seconda del terreno in cui viene bottinata.
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Artigianato
In Sardegna il fusto dell’asfodelo, proprio per le sue qualità di flessibilità, malleabilità e resistenza è utilizzato per la produzione di cestini artigianali nei paesi sopratutto della Planargia (Flussio e Tinnura), della Barbagia (Ollolai) e dell’Ogliastra (Urzulei).
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