L’estate 2025 ha riportato al centro del dibattito il tema dell’overtourism in Sardegna, con l’arcipelago della Maddalena trasformato in simbolo di un turismo che rischia di superare la capacità di carico ambientale, anche all’interno di un parco naturale protetto.
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Un parco naturale sotto pressione
Le acque cristalline della Maddalena sono tutelate da un Parco Nazionale, ma nonostante i vincoli ambientali, la pressione turistica cresce anno dopo anno. Non si tratta solo delle migliaia di turisti che raggiungono la Sardegna in aereo o nave di linea, ma soprattutto delle centinaia di yacht e megayacht che ogni giorno approdano nelle cale più suggestive senza reali limitazioni o controlli stringenti.
Le dichiarazioni dell’assessore regionale al turismo
In risposta alle critiche, l’assessore regionale al turismo ha sottolineato come la Sardegna non sia “a rischio overtourism” se si guardano i dati degli arrivi ufficiali da porti e aeroporti.
Una visione parziale, che considera solo il turismo di fascia media, mentre ignora l’impatto dei super-ricchi che frequentano la Maddalena a bordo di imbarcazioni private di grandi dimensioni, capaci di esercitare una pressione ambientale enorme e spesso incontrollata.
Yacht e superyacht: i grandi assenti dai dati ufficiali
Le immagini dell’estate 2025 mostrano baie e spiagge letteralmente invase da yacht, che spesso restano ancorati in aree di pregio naturalistico.
Il traffico marittimo di lusso non rientra nelle statistiche ufficiali sugli arrivi turistici, ma contribuisce a:
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erosione delle coste e dei fondali;
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inquinamento delle acque;
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consumo di risorse locali a beneficio di pochi.
Un fenomeno che rischia di svuotare di significato la parola sostenibilità quando applicata al turismo in Sardegna.
Il vero volto dell’overtourism in Sardegna
L’overtourism non è solo il turismo di massa. Riguarda anche le pratiche esclusive che incidono pesantemente su ecosistemi fragili. L’arcipelago della Maddalena diventa così il paradigma di una sfida più ampia: gestire i flussi turistici senza sacrificare la tutela ambientale.
Overtourism e turismo sostenibile
La Maddalena estate 2025 mette in luce la necessità di politiche di controllo più efficaci e inclusive, che non si limitino a contare arrivi da porti e aeroporti, ma che monitorino anche l’impatto delle imbarcazioni private e dei megayacht.
Un approccio realmente sostenibile deve guardare a tutte le forme di turismo, dal backpacker al miliardario, se si vuole preservare il patrimonio naturale della Sardegna per le generazioni future.
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