I Lacon-Gunale era la casata che amministrò la Sardegna dopo la fine del controllo imperiale bizantino.
La casata si riprodusse poi in varie discendenze distribuendosi in quattro rami. Da questa famiglia ebbero origine i quattro Giudicati sardi.
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L’Arconte e i Giudicati
La casata Lacon Gunale ebbe il suo insediamento natio a Caralis (Cagliari), con la figura dell’Arconte che era un rappresentante delegato dell’Imperatore di Bisanzio in Sardegna.
Tra l’851 e l’872 la Sardegna fu poi divisa in quattro aree, presiedute ciascuna da un erede della famiglia Lacon Gunale di Caralis.
Tra il 900 e il 1000 i quattro territori assunsero una propria autonomia diventando Giudicati.
Origine indigena della famiglia
Sebbene la casata Lacon Gunale fosse stata incaricata dell’investitura amministrativa dall’imperatore bizantino, la sua origine potrebbe essere ricondotta ad una famiglia autoctona della Sardegna.
Come si evince dal nome infatti, Lacon e Gunale richiamavano alcuni luoghi della Sardegna: Lacon piccolo villaggio del Sarcidano, Gunale territorio nella Gallura di Arzachena.
La Sardegna propaggine dell’Europa meridionale
La Sardegna, nel periodo di allontanamento dal controllo bizantino, tra l’800 e il 1100, subì inoltre l’influenza e le attenzioni del papato romano e dell’impero carolingio (Carlo Magno) che a più riprese entrarono in contatto con i latifondisti sardi per ragioni commerciali (lana marina richiesta e fornita al Papa Gregorio I) e militari (difesa comune dai saraceni) con l’instaurazione del Regno di Sardegna e Corsica che rappresentava la periferia meridionale dell’Europa a diretto contatto con le mire espansionistiche musulmane.
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