Nel cuore più verde e selvaggio della Barbagia di Belvì, all’interno della Foresta di Corongia, si erge uno dei monumenti naturali più suggestivi della Sardegna: Su Campanili (chiamato Su Campalini nel dialetto locale di Gadoni). Si tratta di uno slanciato pinnacolo di calcare alto 84 metri, che svetta come un vero e proprio campanile di pietra tra i boschi secolari di leccio e roverella.
La sua forma inconfondibile e la posizione dominante sulla vallata fanno di Su Campanili un punto panoramico straordinario, da cui lo sguardo abbraccia l’altopiano di Corongia e le cime della Sardegna centrale. Modellato nei millenni dall’azione erosiva dell’acqua e del vento, questo colonnato calcareo è oggi un simbolo naturalistico di Gadoni, meta ideale per gli amanti del trekking, della fotografia naturalistica e della geologia.
L’atmosfera silenziosa della foresta, interrotta solo dal canto degli uccelli e dal fruscio del vento tra gli alberi, rende la visita a Su Campanili un’esperienza di autentico contatto con la natura incontaminata.
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🔹 Su Campanili, il “campanile di roccia” nel cuore della Barbagia di Belvì
Il pinnacolo de “Su Campanili” (chiamato localmente “Su Campalini” nel dialetto gadonese) è una delle meraviglie geologiche più affascinanti della Sardegna centrale. Si tratta di uno spettacolare colonnato di roccia calcarea, la cui forma slanciata e imponente richiama inequivocabilmente quella di un campanile naturale.
Con i suoi 84 metri di altezza, Su Campanili domina il paesaggio della Foresta di Corongia, nel territorio di Gadoni, un’area di straordinaria bellezza ambientale dove si alternano falesie, gole e boschi di leccio e roverella. La struttura si è formata nel corso di milioni di anni per effetto dei processi erosivi dell’acqua e del vento sulle rocce calcaree, dando origine a una colonna isolata che oggi rappresenta uno dei simboli naturalistici della Barbagia di Belvì.
Luogo ideale per escursionisti, geologi e fotografi naturalisti, Su Campanili regala uno dei panorami più suggestivi del centro Sardegna e testimonia la forza modellatrice della natura sull’altopiano di Corongia.
🔹 Su Campanili, scolpito dall’acqua e dal tempo
L’area che circonda Su Campanili, nel territorio di Gadoni, è un autentico spettacolo della geologia sarda. Gole profonde, falesie calcaree e pinnacoli rocciosi si alternano a vallate boscose attraversate dal Flumendosa, il secondo fiume più lungo della Sardegna con i suoi 127 chilometri di corso (preceduto solo dal Tirso, che ne misura 152).
In questo scenario aspro e maestoso, dove l’acqua ha scavato nei millenni canyon e grotte, la forza della natura si manifesta in tutta la sua potenza. Il paesaggio che abbraccia Su Campanili è il risultato di milioni di anni di erosione e trasformazioni, un equilibrio perfetto tra roccia, vegetazione e silenzio.
Chi percorre i sentieri della Foresta di Corongia resta incantato dalla purezza di questi luoghi, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la Sardegna più autentica e selvaggia rivela il suo volto più vero.

🔹 Cosa vedere nei dintorni di Su Campanili
La zona che circonda Su Campanili, nel territorio di Gadoni, offre un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza, ideale per escursionisti, fotografi e amanti della Sardegna più selvaggia. Le attrazioni nelle vicinanze sono facilmente raggiungibili accompagnati da guide ambientali esperte, che conoscono i sentieri e le peculiarità del territorio.
🕳️ La Grotta di Perdu
Conosciuta localmente come “Sa Grutta de Perdu”, questa cavità naturale custodisce al suo interno un piccolo lago sotterraneo. È un luogo affascinante, immerso nel silenzio e nella vegetazione, dove la luce filtra tra le rocce creando suggestivi riflessi. Ideale per chi cerca esperienze autentiche e incontaminate, la grotta rappresenta una delle perle nascoste della Foresta di Corongia.
🌿 L’altopiano di Lattinazzu
L’altopiano di Lattinazzu si distingue per le sue pareti rocciose verticali e per l’ampia varietà di specie botaniche montane, tra cui tassi, agrifogli e lecci. L’area ospita anche le curiose formazioni calcaree note come Is Breccas, vere e proprie sculture naturali molto apprezzate dagli appassionati di paesaggi selvaggi e fotografici.
🔹 Visitare la Foresta di Corongia in sicurezza
Il territorio della Foresta di Corongia è tanto affascinante quanto impervio e impegnativo: i sentieri attraversano gole, dislivelli, zone fangose e tratti di sottobosco fitto. Per questo motivo è sempre consigliato affidarsi a guide escursionistiche locali, esperte nel muoversi tra le asperità del terreno e capaci di garantire un’esperienza in totale sicurezza.
Durante le stagioni piovose, i ruscelli che attraversano la foresta — come il suggestivo Riu Stolargiu — si ingrossano e animano il paesaggio con cascatelle e scrosci d’acqua, rendendo la zona ancora più spettacolare, ma anche più impegnativa da esplorare.
🔹 Su Campanili, un monumento naturale unico in Sardegna
Su Campanili si erge come un monumento naturale di rara bellezza, perfettamente visibile dalla sporgenza pianeggiante che interrompe la parete calcarea al centro della foresta. La sua imponenza, unita alla posizione isolata e alla difficile accessibilità, lo rendono un vero tesoro nascosto della Sardegna centrale.
È il luogo ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica, a contatto con la natura più selvaggia e incontaminata dell’isola.
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