Arzachena, oggi uno dei centri più popolosi della Gallura (circa 13.000 abitanti), è il comune della provincia di Olbia-Tempio che più di tutti ha vissuto una trasformazione profonda nel corso del Novecento. Fino al 1922 era soltanto una frazione agricola di Tempio Pausania, con un’economia basata sull’agropastorizia; dagli anni Sessanta, invece, grazie allo sviluppo turistico della Costa Smeralda, è diventata una delle località più rinomate e visitate della Sardegna nord-orientale.
La crescita demografica ne è la prova: dal boom economico degli anni ’60 a oggi la popolazione è quasi triplicata, con un tasso di aumento che si mantiene costante e vicino al +16% ogni decennio. Situata nella porzione nord-orientale dell’isola, ai margini della storica regione gallurese, Arzachena si trova lungo la Strada Statale 125 Orientale Sarda, l’asse viario che collega Cagliari a Palau.
Il territorio comunale si estende per 228 km², di cui circa 90 km sono costituiti da costa: un susseguirsi di baie, promontori granitici, calette e spiagge che dal 1962 rientrano ufficialmente nella celebre Costa Smeralda, il comprensorio turistico fondato dal principe ismailita Karim Aga Khan IV. Oggi Arzachena è un punto di riferimento internazionale per turismo balneare, nautico e di lusso, ma conserva anche un ricco patrimonio naturalistico e archeologico che ne completa l’identità.
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Scheda informativa di Arzachena
Nome del paese: Arzachena
Origine del nome: probabilmente di origine pre-sarda; forme antiche del toponimo attestano varianti come “Arsechene” o “Arsequen”, riferibili a radici prelatine legate al territorio gallurese
Nome degli abitanti: arzachenesi
Subregione di appartenenza: Gallura
Provincia di appartenenza: Provincia di Sassari (SS)
Numero di abitanti: circa 13.400 abitanti
Economia: fortemente basata sul turismo (specialmente quello di lusso grazie alla Costa Smeralda); servizi e commercio molto sviluppati; edilizia, lavorazione del granito e viticoltura (noti i vini della Gallura, come il Vermentino)
Siti turistici principali da visitare:
La Costa Smeralda, con località come Porto Cervo, Baia Sardinia e Cannigione
La Roccia del Fungo, simbolo di Arzachena
La Necropoli di Li Muri e altri importanti siti archeologici nuragici e pre-nuragici
Il centro storico con la chiesa di Santa Maria della Neve
Il popolo venne dall’Asia Minore
Secondo le ricostruzioni della storiografia ufficiale, l’origine del toponimo Arzachena (così come quelli di Ardali, Bargasola, Libisonis, Scandariu, Sindia, Siniscola e Tiana) sarebbe legata a popolazioni provenienti dall’Asia Minore, giunte in Sardegna agli albori della sua civiltà per cercare nuove terre da abitare. Il nome antico Arseguen, ritenuto di matrice greca, richiamerebbe infatti i riferimenti presenti nell’Odissea, dove si racconta del popolo dei lestrigoni, che avrebbero abitato questa parte dell’isola scegliendo la città di Αρτακία come centro principale del territorio.
In epoca romana l’area era nota come Turibulum, denominazione legata alla celebre roccia a forma di fungo che ancora oggi domina Arzachena. All’epoca esistevano due nuclei abitativi distinti, Turibulum maior e Turibulum minor, che già allora rivestivano un ruolo rilevante nella geografia del nord Sardegna. Questa importanza si mantenne anche in epoca giudicale, quando Arzachena divenne capoluogo della curatoria di Unale.
Nel Cinquecento lo spopolamento fu totale
Il toponimo Arsaghene compare nel 1421 nella Carta d’infeudazione concessa da Alfonso IV d’Aragona a Ramboldo de Corbaria. Durante il periodo della dominazione spagnola, però, il centro fu colpito da un progressivo esodo fino a un totale spopolamento nel Cinquecento.
Le cause furono due delle più dure tragedie della storia sarda:
Le incursioni saracene, che colpirono senza tregua le coste dell’isola per oltre 11 secoli, dal 705 al 1815, rendendo insicuri i centri abitati litoranei e costringendo le popolazioni a rifugiarsi nell’interno.
Le gravi pestilenze, che ciclicamente decimavano la popolazione e rendevano difficoltosa ogni forma di vita stabile nelle comunità rurali.
La combinazione di questi eventi portò Arzachena a un completo abbandono, interrompendo per secoli lo sviluppo della comunità fino alla sua rinascita in epoca contemporanea.
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La rinascita moderna di Arzachena
Dopo il completo spopolamento avvenuto nel Cinquecento, Arzachena rimase per oltre due secoli un territorio quasi privo di insediamenti stabili, utilizzato soprattutto come zona di pascolo e transumanza da pastori provenienti dall’interno della Gallura. La rinascita del centro cominciò lentamente nel XVIII secolo, quando alcune famiglie decisero di tornare a popolare l’area attorno alla grande roccia del Fungo di Arzachena, dando vita a nuovi stazzi e piccoli nuclei rurali. Fu però nel 1716, con l’azione riorganizzatrice del governo sabaudo, che il paese ottenne un primo riconoscimento amministrativo e venne progressivamente ripopolato. L’Ottocento segnò la vera svolta: la comunità crebbe, si formarono nuovi stazzi agricoli, si sviluppò il commercio locale e nacquero le prime strutture civiche che posevano le basi dell’attuale abitato. Da antico villaggio disperso, Arzachena si trasformò così in un centro rurale in espansione, pronto ad accogliere, nel secolo successivo, il cambiamento decisivo che avrebbe portato alla nascita della moderna località turistica legata alla Costa Smeralda.

Architettura razionalista nel palazzo comunale di Arzachena
Il Palazzo Comunale di Arzachena è uno dei più importanti esempi di architettura razionalista della Gallura. Costruito alla fine degli anni Trenta, si distingue per le linee pulite, la facciata essenziale e l’impostazione geometrica tipica del periodo. Situato in piazza Risorgimento, rappresenta un punto di riferimento urbano e storico per la comunità, esprimendo la volontà dell’epoca di coniugare funzionalità e modernità nell’edilizia pubblica.


La Chiesa di Santa Maria della Neve
La Chiesa di Santa Maria della Neve è il principale edificio sacro del centro storico di Arzachena e rappresenta uno dei simboli religiosi più importanti della comunità gallurese. Caratterizzata da un’architettura semplice e armoniosa, frutto di ampliamenti tra Settecento e Ottocento, la chiesa unisce tradizione locale e spiritualità, custodendo al suo interno opere devozionali legate alla Madonna della Neve, patrona del paese. Situata in posizione centrale, è un punto di riferimento per i fedeli e un luogo da non perdere per chi desidera scoprire la storia e l’identità culturale di Arzachena.


Mionti Incappiddatu, il fungo di Arzachena
Il Fungo di Arzachena, conosciuto in gallurese come Monti Incappiddatu, è uno dei simboli naturali più caratteristici del territorio. Si tratta di un’imponente formazione granitica modellata dall’erosione del vento e dell’acqua fino ad assumere la tipica forma di un grande fungo. Situato a pochi passi dal centro storico, il Fungo di Arzachena fu utilizzato fin dalla preistoria come riparo e punto d’osservazione, diventando un luogo strategico per le antiche comunità nuragiche della zona. Oggi rappresenta una tappa imperdibile per chi visita la Gallura, grazie alla sua unicità geologica, al valore storico-archeologico e alla possibilità di ammirare suggestivi panorami sul paesaggio circostante.


Il Nuraghe Albucciu
Il Nuraghe Albucciu è uno dei siti archeologici più affascinanti di Arzachena e rappresenta un raro esempio di nuraghe corridoio, una tipologia caratteristica della Gallura. Integrato direttamente nella roccia granitica, l’edificio si distingue per la sua forma ellittica e per gli ambienti interni che testimoniano una fase protostorica molto antica. Immerso in un suggestivo paesaggio naturale, il Nuraghe Albucciu offre ai visitatori un’esperienza autentica della civiltà nuragica e costituisce una tappa fondamentale lungo l’itinerario archeologico del territorio arzachenese.
- Guarda anche il sito su ArzachenaTurismo per conoscere i servizi del territorio

Il complesso nuragico di la Prisgiona
Il Complesso Nuragico di La Prisgiona, situato nella suggestiva valle di Capichera ad Arzachena, è uno dei siti nuragici più imponenti e affascinanti della Sardegna settentrionale. Dominato da un nuraghe complesso a torre centrale e cortina muraria, il sito comprende oltre un centinaio di capanne e una straordinaria “capanna delle riunioni”, testimonianza dell’organizzazione sociale e rituale della civiltà nuragica. Perfettamente inserito nel paesaggio granitico gallurese, La Prisgiona offre un percorso archeologico unico, ideale per comprendere la vita quotidiana e l’evoluzione culturale delle antiche comunità che abitarono questo territorio millenario.

Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu
La Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu ad Arzachena è uno dei monumenti funerari più rappresentativi della preistoria sarda e testimonia l’importanza della cultura nuragica nel territorio gallurese. Caratterizzata dalla grande esedra in pietra e dalla lunga camera sepolcrale, questa struttura megalitica era destinata a cerimonie collettive e rituali comunitari. Inserita in un contesto naturale di grande fascino, la Tomba dei Giganti di Arzachena permette ai visitatori di immergersi nella spiritualità e nelle tradizioni delle antiche popolazioni che abitarono la zona migliaia di anni fa, rendendola una tappa imprescindibile dell’itinerario archeologico locale.

La costa di Arzachena
La costa di Arzachena è uno dei tratti più suggestivi della Gallura, famosa per le sue acque cristalline, le spiagge di sabbia bianca e le insenature modellate dal granito. Estesa dalla baia di Cannigione fino alla rinomata Costa Smeralda, questa fascia costiera offre panorami spettacolari, calette riparate, fondali ricchi di vita marina e servizi turistici di alto livello. Tra porticcioli, percorsi panoramici, aree naturali protette e località balneari di prestigio, la costa di Arzachena rappresenta una destinazione ideale per chi cerca mare, natura e relax in un ambiente unico e perfettamente integrato nel paesaggio gallurese.

La Costa Smeralda
La Costa Smeralda, situata nel territorio di Arzachena, è uno dei litorali più celebri del Mediterraneo, caratterizzato da spiagge di sabbia finissima, calette granitiche scolpite dal vento e un mare dalle sfumature verde-smeraldo che le dà il nome.
Nata negli anni Sessanta grazie al progetto del Consorzio Costa Smeralda promosso dal principe Karim Aga Khan, la zona è diventata un modello internazionale di architettura integrata nel paesaggio, con insediamenti turistici armoniosi e rispettosi dell’ambiente naturale.
Oggi la Costa Smeralda offre una gamma completa di servizi di alto livello: porti turistici moderni, hotel di lusso, ristoranti gourmet, boutique esclusive, campi da golf e un’animata vita notturna. Grazie alla perfetta combinazione tra natura incontaminata, eleganza e infrastrutture di qualità, questo tratto di costa rappresenta una destinazione d’eccellenza per chi cerca mare cristallino, comfort e un’esperienza unica nel cuore della Gallura.


Il territorio e le spiagge gioiello di Arzachena
Il territorio di Arzachena offre una straordinaria selezione di spiagge tra le più belle della Sardegna: tra queste spiccano la famosa Spiaggia del Principe, la suggestiva Spiaggia di Capriccioli, la vasta e panoramica Spiaggia di Liscia Ruja, la tranquilla Spiaggia della Celvia, le rinomate Spiaggia Grande Pevero e Spiaggia Piccolo Pevero, l’accogliente Spiaggia di Cannigione e la versatile Spiaggia di Baja Sardinia. Inoltre, vi sono calette e arenili più appartati quali Lu Multiccioni, Li Capanni e Isuledda, che completano un litorale ricco e variegato, capace di soddisfare sia chi cerca relax che chi ama attività marine e natura incontaminata.

Elenco delle spiagge di Arzachena
Spiaggia del Principe – Caletta iconica della Costa Smeralda, famosa per i colori intensi del mare e la sabbia chiara circondata dal granito rosa.
Spiaggia di Capriccioli – Una delle più celebri, articolata in più insenature divise da rocce granitiche e immerse nella macchia mediterranea.
Liscia Ruja – La spiaggia più lunga del territorio, dal fascino selvaggio e con acque trasparenti che cambiano tonalità durante la giornata.
Spiaggia La Celvia – Elegante e tranquilla, con fondali bassi e limpidi, perfetta per chi cerca relax in un contesto naturale.
Grande Pevero – Ampia, scenografica e molto frequentata, ideale per famiglie e per chi desidera una spiaggia attrezzata.
Piccolo Pevero – Deliziosa caletta dall’atmosfera raccolta, affacciata sul golfo del Pevero e amatissima dai visitatori.
Spiaggia di Cannigione – Lunga e accessibile, dotata di servizi e perfetta per famiglie, sport acquatici e passeggiate.
Spiaggia di Baja Sardinia (Cala Battistoni) – Lido vivace e panoramico, con sabbia chiara e mare trasparente, vicino a servizi e locali.
Lu Multiccioni – Spiaggia naturale e poco affollata, ideale per chi cerca ambienti tranquilli e autentici.
Le Piscine (Ulticeddhu) – Due piccole calette gemelle con sabbia fine e acque di straordinaria trasparenza.
Spiaggia Mannena / Barca Bruciata – Ampia e immersa nella natura, perfetta per chi desidera relax e tranquillità.
Li Capanni – Spiaggia mista sabbia-ciottolo con atmosfera silenziosa e mare limpido, ideale per snorkeling.
La Banchina (La Conia) – Spiaggia raccolta e tranquilla, perfetta per chi cerca un ambiente semplice e naturale.
La Sciumara – Piccola spiaggia sabbiosa accanto allo stagno di Saloni, adatta anche ai cani nelle aree dedicate.
Lu Postu – Spiaggia informale e autentica lungo la strada per Baja Sardinia, molto amata dai residenti.
Cala dei Ginepri – Serie di calette immerse nei ginepri, con mare cristallino e panorami tipici della Gallura.
Lu Nibbaru – Piccola cala selvaggia all’interno della zona di Cala dei Ginepri, perfetta per chi ama la natura.












































